Domanda:
Gesù mori davvero su una croce?
?
2010-11-29 03:13:06 UTC
un motivo importante e che Gesù cristo non mori su una croce. il termine greco generalmente tradotto croce e stauros, che fondamentalmente indica un asta o palo diritto. una fonte rileva: stauros non significa mai due pezzi di legno messi l un di traverso all altro ..... nel greco del nuovo testamento non ce nulla che faccia pensare a due pezzi di legno . non ce alcuna prova che nei primi tre secoli dopo la morte di cristo coloro che si dichiaravano cristiani usassero la croce nell adorazione nel iv secolo ,tuttavia l imperatore pagano costantino si converti e contribui a farla diventare il simbolo del cristianesimo apostata. qualli che fossero i suoi motivi la croce non aveva niente a che fare con Gesù cristo ,ma aveva piuttosto origine pagane . la new catholic encyclopedia ammette: la croce e presente sia in culture precristiane che non cristiane . dio disse e anche Gesù . non devi farti immagine scolpita ne forma simile ad alcuna cosa che e nei cieli di sopra o che e sulla terra di sotto o che e nelle acque . non devi inchinarti davanti a loro ne essere indotto a servirle perché io dio che esige esclusiva devozione recando la punizione per l errore dei padri sui figli ,sulla terza e quarta generazione nel caso di quelli che mi odiano . resta da dire buon natale ma a chi siamo sicuri che Gesù e nato a dicembre o e una delle tante cose assurde che dice la chiesa
Dieci risposte:
Nicola Lovotti
2010-11-29 07:17:52 UTC
Dalle mie modeste ricerche fatte in privato ho notato come la croce sia stata ampiamente introdotta in periodo successivo alla presunta vita del nazareno.

Quindi ritengo molto più plausibile che quest'ultimo sia stato impalato, in concordanza all'assegnamento di una pensa diffamatoria.
Mazzolino
2010-11-29 11:31:16 UTC
I termini si evolvono nel tempo parole che un tempo significavano una cosa, oggi ne indicano un'altra o entrambi, quando i popoli (persiani, greci, cartaginesi, romani), cominciarono ad usare la croce come supplizio di morte per i condannati, gli stessi termini usai per «palo» assunsero anche il significato di «croce».



Inoltre abbiamo anche queste conferme:

"Se non vedo nelle sue mani il segno DEI CHIODI, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò" (Gv 20:25) Se fosse stato ucciso su un palo non si parlerebbe di CHIODI nelle mani, ma di CHIODO, inoltre è scritto che "Al di sopra DEL CAPO gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei" (Mt 27:37) se fosse stato un palo e non una croce sarebbe stato sopra le mani e non sopra il capo.



Per il resto credete a quello che vi aggrada di più, per me basta che sia morto per la giustificazione di coloro che credono.
anonymous
2010-11-29 11:22:06 UTC
Ma chissà....magari hai ragione tu.



Però è curioso notare che questo dubbio in 2000 anni non sia mai venuto a nessuno e che tutte le testimonianze storiche (scritte e artistiche) fin dal II secolo concordano sul fatto che quel termine fosse tradotto con "croce" all'uso romano, cioè con due pali.



Curioso se pensiamo che, per esempio il Vangelo di San Giovanni, è stato scritto in grego, per i greci, in una città (Efeso) che era la culla della cultura greca.....!!! Per quelle persone il greco era lingua corrente e non ci sono testimonianze che abbiano mai avuto dubbi sul fatto che Gesù sia stato crocefisso secondo le usanze romane.



...inoltre, l'agonia di Gesù se fosse stato legato ad un palo verticale sarebbe durata giorni interi e non poche ore, la funzione del palo orrizontale era proprio quella di tenere distese le braccia ed impedire la respirazione: i crocefissi morivano per asfissia!!!!



...infine, riconoscere che Gesù è morto in croce non ti obbliga automaticamente ad adorare la croce!!!!
Rapido
2010-11-29 14:08:13 UTC
Ma perché la gente continua a chiedere “Gesù è morto inchiodato ad una croce o ad un palo?”??

Perchè nessuno legge la Bibbia? Eppure Gv. 19: 31-34 è chiarissimo:

“Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.”

Si noti che i ladroni vennero fatti morire spezzandogli le gambe, sorte che non toccò a Gesù semplicemente perché era già morto.

Come può la frattura delle gambe accelerare la morte di una persona crocifissa? Ciò è dovuto al fatto che le persone crocifisse, sono fissate mani e piedi ad una croce a braccia aperte, quindi il peso del corpo espande la cassa toracica e ne impedisce la contrazione (necessaria per poter respirare), che può avvenire solo se il condannato si puntella sulle gambe per alzare il busto, rendendo così possibile la contrazione della cassa toracica. Il condannato alla crocifissione con le gambe spezzate, non riesce più a puntellarsi, e la morte per asfissia sopraggiunge entro pochi minuti. Al contrario, una persona fissata mani e piedi ad un palo, respira senza dover fare forza sulle gambe, quindi la frattura delle gambe NON ne provoca la morte per asfissia.

Siccome la frattura delle gambe NON provoca la morte in tempi brevi a chi ha le braccia bloccate sopra il capo, mentre provoca la morte in tempi brevi a chi è crocifisso, non mi pare che ci possano essere dubbi. Il vangelo di Giovanni asserisce che Gesù è morto su una croce, non su un palo!
GE Style
2010-11-29 11:43:52 UTC
Per una volta sono d'accordo con L'invisibile Unicorno Rosa. Studia il greco prima di parlare di stauros e di xylon. Studia le fonti storiche se vuoi sapere dove, come,quando nacque e morì. Non citare paroline greche se non sei capace di aprire un Rocci e andartelo a guardare.



@Scriciolo si Roberta era lì ed ha fatto anche il filmino. Non l'hai visto?
Paolo NON PRAEVALEBUNT
2010-11-29 11:31:49 UTC
Leggi:

Il principale motivo di contestazione della croce è il termine greco "stauros" con cui essa veniva designata. Stauros indica una molteplicità di oggetti di legno, tra questi anche la croce nel Nuovo testamento (crf. Vocabolario greco-italiano L. Rocci e il Dizionario illustrato greco-italiano di Liddell H.G-Scott R. Le Monnier 1975, p.1183).





La parola dunque che ha diverse accezioni nella lingua greca, nel Nuovo Testamento ha l’accezione di "croce". Altro termine usato è "xýlon " che significa "legno" termine col quale nel Nuovo Testamento (At.5,30 e 10,39) si intende la Croce ( Liddell H.G. –Scott op.cit. pag. 875) . La parola "xýlon " legno, era genericamente usata in riferimento al materiale di cui era fatto il trave trasversale detto "patibulum" portato dal condannato per esservi inchiodato e poi issato ("innalzato") sul palo verticale già preparato sul luogo del supplizio. "Gesù uscì portando la croce" dice Giovanni (19,17). Come avrebbe potuto un uomo massacrato dalla flagellazione portare fin sul Calvario un palo dal peso di un quintale e più?





Le stesse traduzioni in latino del nuovo Testamento risalenti al 180, traducono sempre la parola "stauros" con crux (croce) ", mai con "palus" (palo).
?
2010-11-29 11:19:30 UTC
Gesù nacque?



La tua domanda è legittima infatti mi pare sempre più evidente di come dare per certa oggi l'esistenza di Gesù Cristo sul piano storico - indiscussa ovviamente quella sul piano concettuale - corrisponda a dare per certa l'esistenza di Ulisse di Omero.



Nessuno dei 4 evangelisti conobbe personalmente il presunto "Gesù Cristo" e fu testimone oculare degli eventi narrati.



Nessun documento contemporaneo all'evento, nessuna prova archeologica, non abbiamo né tomba, né sudario, né archivi: solo un sepolcro, inventato nel 325 da sant'Elena, madre di Costantino, molto fortunata perché a lei si deve anche la scoperta del Golgota e del titulus, il pezzo di legno che porta la motivazione della condanna.

Una pezza di stoffa poi, la cui datazione al carbonio 14 testimonia però che essa risale al XIII secolo della nostra era.

Le tre o quattro citazioni assai imprecise in testi antichi - Giuseppe Flavio, Svetonio, Tacito -, sì, ma su copie effettuate alcuni secoli dopo la pretesa crocifissione di Gesù, molto dopo il successo dei suoi turiferari...

Altra inverosimiglianza: la crocifissione. La storia ci dice che all'epoca gli ebrei venivano lapidati, non crocifissi.

Successivamente il corpo veniva gettato nella fossa comune. In ogni caso, era escluso che venisse sepolto in una tomba...



ciao
?
2010-11-29 11:34:50 UTC
Gesù non è nato a dicembre, è una data di riferimento del calendario attuale che abbiamo, prima di fare queste domande c'è bisogno di sapere perchè il nostro calendario è così, cosa dice la chiesa e cosa no! Non sconfiggerai il sistema ecclesiastico smontando un Dogma! Credo ma non sopporto anche io il sistema del Vaticano che professa il bene e fa male! ti rispondo comunque: Gesù non è nato a Dicembre; la chiesa non ha mai detto questo anche perchè a Beth Lehm ovvero Betlemme (casa del pane in ebraico) a dicembre ci sono la notte -10 gradi almeno, c'è un'escursione termica fortissima tantochè l'asinello dovrebbe essere un climatizzatore Daikin! e sopratutto non ci sono pastori a dicembre nel deserto di Betlemme ma neppure nell'oasi sempre per via della temperatura, gli animali potrebbero vivere ma la produzione sarebbe stata zero! Per rispondere alla croce devi almeno credere che Gesù è veramente esistito e la spiegazione sta nella narrazione dei suoi dodici testimoni! La sacra sindone evidenzia quale è la vera morte di Gesù, un libro scritto 300 anni dopo non cancella i racconti di 12 persone la cui testimonianza non è mai uguale in tutti ma torna concorda al momento della crocifissione! Leggi il Vangelo di Giuda e ti strappi i capelli! Per concludere: Gesù è nato in tarda primavera, se non credi a me armati di traduttore e vai a vedere quando si pascola in quelle terre! Per quanto riguarda il racconto troverai mille contraddizione che troverai la soluzione solo se la vuoi trovare!
Alex
2010-11-29 11:22:31 UTC
Tanto ormai è morto. Che sia morto, crocifisso, impiccato, su di un palo, sul rogo, sempre morto è.

Sempre che sia esistito. E' una delle tante persone morte del pianeta.
rickysmile
2010-11-29 11:16:46 UTC
questo è quello che può pensare un testimone di geova!

un cristiano la pensa diversamente

un musulmano altrettanto

un ebreo diversamente ancora

perche si deve spiegare tutto se uno crde può credere in quello che vuole!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...