Micia Gialla [Domande]
2009-07-03 06:22:53 UTC
Per favore, vi chiedo gentilmente di leggere ATTENTAMENTE il testo, di non copiare testi "prestampati" e di attenervi strettamente ai quesiti posti nei punti A-B-C-D-E-F-G, grazie.
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1) Cito dal Codice di Diritto Canonico:
- 375: « I Vescovi, che per DIVINA ISTITUZIONE sono successori degli Apostoli, mediante SPIRITO SANTO che è stato loro donato, sono costituiti Pastori della Chiesa, perché siano anch'essi maestri di dottrina, sacerdoti del sacro culto e ministri del governo ».
2) Papi (Vescovi di Roma), Cardinali, Vescovi e prelati, nel corso dei secoli si sono macchiati di reati e peccati di ogni genere: omicidio, simonia, reati sessuali, infanticidio, inquisizione, crociate, persecuzioni religiose, pulizie etniche, frodi, lussuria, adulterio, furto, repressione politica e sociale, discriminazione sessuale, religiosa e politica, guerre, appoggio di regimi dittatoriali, oscurantismo culturale e scientifico, lotte per le investiture, nepotismo,etc.
Basta dare un' occhiata all' elenco dei Papi per trovare arrivisti spietati, guerrafondai, affaristi e dittatori, in spessi casi con un stuolo di figli, amanti e concubine. Benedetto IX° arrivò a vendere la carica di Papa al padrino, il prete Giovanni Graziano, per circa 650/700 Kg di oro.
3)Vaticano e cattolici osservanti,fedeli al Papa e al clero, giustificano le innumerevoli atrocità commesse asserendo che la Chiesa è governata da uomini che, in quanto tali, possono sbagliare.
Analoga giustificazione viene prodotta anche oggi, in ogni frangente e senza esclusione di sorta, ogni volta che un prelato si rende protagonista di un reato punito dal codice civile o penale.
4) Per contro, quando vengono mosse obiezioni sulla legittimità della Chiesa, sulle promulgazioni o sulle dichiarazioni di Papi, Cardinali o Vescovi, si asserisce che agiscono ISPIRATI DA DIO, in forza dell' autorità spirituale e morale da Lui concessagli.
5)La Chiesa Cattolica fa derivare il Primato Papale dal verso attribuito a Gesù in Matteo 16:14-18.Il nome di Pietro, però, NON compare nei primi elenchi dei vescovi di Roma del I°, II° e III° secolo d.C.:
- Ireneo, vescovo di Lione dal 178 al 200 d.C., è il primo teologo cristiano ad parlare del principio della successione apostolica:elenca con precisione la sequenza della successione vescovile Romana ma, come primo vescovo, indica Lino e non Pietro.
- Nella "Costituzione Apostolica" del 270 d.C. si afferma che Papa Lino (nominato anche da Ireneo di Lione come PRIMO vescovo di Roma) ottenne la sua nomina da Paolo; non da Pietro.
- Nella Lettera ai Romani, Paolo menziona vari esponenti della comunità protocristiana, ma NON menziona mai Pietro, presunto Vescovo di Roma in quel tempo e, di conseguenza, massima autorità religiosa e riferimento di tutti i fedeli, compreso Paolo (che non gli rivolge neanche un saluto in segno di amicizia o deferenza, "misteriosamente"...)
- Nel Nuovo Testamento non esiste riferimento a Pietro come vescovo di Roma.I primi a menzionare Roma come "Cattedra di San Pietro" e a citare il "Primato di Pietro" (N.B.- Pietro NON era il vero nome dell' apostolo, ma un appellativo) furono Cipriano di Cartagine e Tertulliano, a metà del III° secolo d.C.
6)Il Papato produsse per secoli, come unico documento "ufficiale" la "Donazione di Costantino" (Vedere Wikipedia o Google),un FALSO STORICO, per legittimare i possedimenti indebitamente acquisiti, il potere temporale, giuridico e spirituale della Chiesa, perdurato ininterrottamente, a suon di esecuzioni capitali eseguite dai boia papali, fino alla fine del diciannovesimo secolo.
7) Nella costituzione dogmatica "Lumen Gentium" del Concilio Vaticano II°,ai paragrafi I°,II°,III°,V°,VII° e VIII°, la Chiesa Cattolica dichiara di essere:
« l' UNICA Chiesa di Cristo,che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica e che il Salvatore nostro, dopo la sua resurrezione, diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida».
8) Nella costituzione dogmatica "Pastor Aeternus" del Concilio Vaticano I°, promulgata nel 1870, si afferma e si proclama:
- Al capitolo secondo e terzo, il Primato del Papa, al quale il clero e i fedeli, subordinati gerarchicamente, devono OBBEDIENZA in materia di fede, di morale, di disciplina, riconoscendo il regime della Chiesa.
- Al capitolo quarto, l' Infallibilità Papale nelle pronunciazioni Ex Cathedra come " dogma RIVELATO da Dio che il Romano Pontefice, quando parla Ex Cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una