* M I C I A * E B R E A* A T E A
2009-10-28 15:56:39 UTC
Perdonatemi se no mi spiego bene, la domanda nella mia testa è chiara, difficile è esporla....
Vado ad esempi forse mi spiego meglio, molti ex-atei dicono di aver sentito la presenza divina in determinate circostanze, per la maggior parte delle volte dopo essere usciti vivi da un brutto incidente.
Ok, mettiamo che essa sia la verità, (dopo spiego perchè metto indubbio questa dichiarazione), vediamo elenco un pò di fatti che possono accadere nella vita di un ateo, ditemi voi quante nè dovrebbe "subbire" prima di cominciare a credere.
Il 6° esempio ovviamente è rivolto a sole donne, perciò per un uomo basta passare al numero 7.
1° abbuso sessuale con relativi disturbi che ne possono nascere dopo
2° primo incidente stradale grave (per grave intendo con rischio di morte anche dopo l'incidente)
3° secondo incidente stradale grave
4° problemi di salute gravi senza cura
5° terzo incidente stradale grave
6° subbire aborto per malformazioni gravi del feto e rischio di vita per la madre
7° donazione di un organo per salvare una vita e non concludere nulla, premetto che la donazione di un organo mette a rischio anche la vita di chi lo dona. (in italia si può donare un organo da vivo, solo ad un parente stretto, tipo genitori, fratelli o sorelle e figli)
mi fermo qui ok?
Secondo voi a quale numero si dovrebbe ricredere un ateo?
Prima di chiudere la domanda dimenticavo di chiarire il punto sopra che metto in dubbio, secondo me se ad un ateo capitano non tutte ma solo la metà di queste cose, altro che credere! Io personalmente mi conveincerei di più sulla inesistenza di un essere superiore, perchè sarebbe assurdo fargli passare tutte ste disgrazie per convincerlo!
Ecco perchè credo che se un individuo si ricrede, non è realmente ateo, ma forse agnostico, credo si dica così per chi non nega l'esistenza di un essere superiore.
Shalom
Elizabeth