anonymous
2011-01-26 12:09:48 UTC
La Prima Commissione d’indagine sui fatti di Medjugorje emette una prima relazione negativa.
23 marzo 1984
Il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, dichiara di non approvare che sacerdoti e laici cattolici
“organizzino” pellegrinaggi a Medjugorje.
11 ottobre 1984
Il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, afferma: «Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... non ci sono “apparizioni” della Madonna... Io credo che c’è il Demonio!».
11 novembre 1984
L’Osservatore Romano pubblica il testo di due “Comunicati”: quello della Conferenza Episcopale, riunita a Zagabria il 12 ottobre precedente, e quello della Commissione d’indagine diocesana, riunitasi a Mostar il 10-11 ottobre. In entrambi i comunicati si raccomanda al clero e ai fedeli di non organizzare o intrupparsi in pellegrinaggi “ufficiali” diretti a Medjugorje.
Primavera 1986
La Seconda Commissione d’indagine su Medjugorje emette una seconda relazione negativa. Il 12 maggio 1986, il vescovo di Mostar, mons. P. Zanic, invia la relazione negativa al Presidente della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, card. J. Ratzinger, il quale demanda alla CEJ (Conferenza Episcopale Jugoslava) la competenza di istituire una Terza Commissione.
17 agosto 1989
Il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, nella sua lettera del 17 agosto 1989, ad un reverendo afferma: «Devo dire che non ho cambiato il mio pensiero su Medjugorje. Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... La gente ingenua e desiderosa crede tutto... stupidaggini incredibili! Non ci sono le apparizioni della Madonna, non ci sono messaggi!.. Nella mia diocesi, neanche un sacerdote diocesano crede nelle apparizioni; (soltanto) la terza parte dei francescani ci crede, e solo un vescovo (mon. F. Franic) su 35 vescovi in Jugoslavia. Questo è un doloroso episodio nella storia della Chiesa! In gioco vi è una quantità enorme di denaro! I veggenti sono manipolati molto bene, premiati, fatti ricchi!.. Io devo difendere la Fede e la Madonna; sono pronto a morire per la verità!».
11 aprile 1991
La CEJ, dopo il lavoro della Terza Commissione, presieduta da mons. F. Komariza, vescovo di
Banja Luka, emette una Dichiarazione in cui si afferma: «Dalle indagini finora svolte “NON PATET SUPERNATURALITAS”! (= NON CONSTA LA SOPRANNATURALITÀ)!
La storia della Chiesa è piena di “casi” di tal genere, come, ad esempio, la francescana di Cordova,
Maddalena della Croce, che fin dall’infanzia, diede la sua anima al diavolo, riuscendo, così a ingannare, per 38 anni, teologi, vescovi, cardinali, con carismi straordinari. Un altro caso è quello di Nicole Tavernier, a Parigi. Era una ragazza ritenuta santa; prediceva il futuro, aveva visioni, estasi, rivelazioni; faceva miracoli epredicava di fare penitenza per ottenere misericordia di Dio per le gravi situazioni morali in cui si trovava la Francia. Ci credettero moltissimi! Persino il Parlamento francese fece una processione di penitenza. Ma, infine, la beata Acarie la smascherò, dimostrando che tutto quello che faceva era opera del Demonio. Quindi, anche in questo campo di fenomeni straordinari, la potenza del Demonio è immensa. Può vestirsi, persino, di “Angelo di luce”, e persino di apparire con l’aspetto di Nostro Signore o della Madonna. Così camuffato, il Demonio può operare ogni sorta di prodigi, estasi, levitazioni, rumori strani, locuzioni in lingue, fare discorsi pii, ecc., pur di arrivare, poi, a infiltrare errori per le anime. Però, mentre le opere di Dio sono sempre improntate a serietà e maestà, quelle diaboliche hanno sempre qualcosa di stravagante, di disordinato, e persino di ridicolo.