Da razionalista (ateo non mi piace, sembra che ci...manchi qualcosa, è parola inventata dai preti per connotarci negativamente) devo dire che l'aborto è una cosa terribile, per il feto e anche per i genitori, si tratta comunque di sopprimere una vita potenziale in via di sviluppo,anche se non si tratta ancora di una "persona".
Purtroppo nella vita sappiamo bene che non tutto è bianco o nero, ci sono situazioni che non sono da "paradiso", quindi la scelta non è solo da sopprimere o lasciar vivere, ma se è preferibile una scelta terribile di sopprimere una vita possibile piuttosto che venga al mondo invalido, ritardato, con tare genetiche psichiche o fisiche, con genitori di 14 anni incapaci, in una famiglia di spostati, matti, drogati, o che non può dare sostentamento di gente disgraziata o in una situazione tipo Africa.
Quindi la scelta è influenzata dal "male minore" e deve essere fatta caso pr caso, non certo al posto del ..preservativo o alla leggera e senza coscienza.
Quelli che fanno cordate, insultano e sono fanatici religiosi perchè "dio lo vuole" sono l'esempio che l'aborto a volte forse doveva essere praticato davvero.
E' una scelta morale e pratica, concreta molto difficile che non deve essere fatta da incoscienti o religiosi, credenti.