ottima domanda!
sono di quelli che sostengono che la bibbia vada presa alla lettera e non " interpretata". tutti gli scrittori della Bibbia, incluso Gesù che la cita più volte, la ritengo un testo affidabile, storico. non una favola mitologica da interpretare.
da credenti bisogna accettare la bibbia come testo veritiero. ti faccio alcuni esempi di quanto ti dico.
molti ritengo Adamo ed Eva un'allegoria. se fosse così, Gesù sarebbe venuto sulla terra per quale motivo? per salvare l'umanità dal peccato, che , bibbia alla mano, è entrato nel mondo per la disubbidienza di Adamo ed Eva. Gesù testimonia con la sua vita e con il suo sacrificio che Adamo ed Eva sono fatti storici, non mere congetture o favole biblica.
Abramo: molti ritengono il primo patriarca solo un'altra allegoria, un esempio mitico della fondazione del popolo Ebraico. però anche in questo caso Gesù afferma: Prima che Abramo fosse nato, io sono" (Giov. 8:58). ora chi ha ragione. chi sostiene che Abramo è finzione o Gesù che afferma di "esistere" ancora prima che Abramo nascesse?
la domanda importante cmq è: cosa vieta a Dio di fare quello che è scritto nella Bibbia? per la sua stessa natura di Dio onnipotente, creatore, è capace di compiere tutti i prodigi biblici presenti nel testo.
umanamente ci sconvolgiamo a pensare che Mosè abbia aperto il Mar Rosso. ma cosa vieta a Dio di usarsi di Mosè per farlo? non le ha create Dio le acque? come le ha create, può anche aprirle o chiuderle a suo personale piacimento.
il voler limitare la credibilità del testo biblico assumendo come pretesto che sia un testo allegorico, è degradante verso Dio. perchè è riconoscere che Dio non può fare ciò che il testo gli attribuisce.
ricordiamoci da credenti che Dio ha creato ogni cosa. quindi può fare ogni cosa.
per concludere ti lascio con questo versetto preso dalla 2 Pietro 1: 12-21
12 Perciò avrò cura di ricordarvi continuamente queste cose, benché le conosciate e siate saldi nella verità che è presso di voi. 13 E ritengo che sia giusto, finché sono in questa tenda, di tenervi desti con le mie esortazioni. 14 So che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signore nostro Gesù Cristo mi ha fatto sapere. 15 Ma mi impegnerò affinché dopo la mia partenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose.
16 Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. 17 Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: «Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». 18 E noi l'abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo. 19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori. 20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.