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g98 22/11 pp. 6-7 Il mondo visto dal 29° piano
Il mondo visto dal 29° piano
QUANDO si esce dall’ascensore al 29° piano del palazzo delle Nazioni Unite a New York una targhetta azzurra indica dov’è l’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR). Questo è solo un ufficio di rappresentanza: la vera sede dell’OHCHR, il fulcro delle attività dell’ONU relative ai diritti umani, è a Ginevra. Mentre a Ginevra a capo dell’OHCHR c’è Mary Robinson, l’Alto Commissario per i Diritti Umani, l’ufficio di New York è diretto da Elsa Stamatopoulou, di origine greca. Qualche mese fa la signora Stamatopoulou ha gentilmente ricevuto un corrispondente di Svegliatevi! e ha fatto un bilancio di cinque decenni di lavoro a tutela dei diritti umani. Riportiamo di seguito alcuni brani dell’intervista.
D. Quali progressi ritiene siano stati compiuti nel promuovere il rispetto dei diritti umani?
R. Le farò tre esempi. Primo, 50 anni fa il concetto di diritti umani non esisteva nell’agenda internazionale; oggi è onnipresente e operativo. Governi che fino a qualche decennio fa non avevano mai sentito parlare di diritti umani ora ne discutono. Secondo, ora possediamo un codice di diritto internazionale composto di numerose convenzioni che dicono ai governi, nero su bianco, quali obblighi hanno nei confronti dei propri cittadini. [Vedi il riquadro “La ‘Carta internazionale dei diritti dell’uomo’”, a pagina 7]. Ci sono voluti molti anni di duro lavoro per mettere insieme questo codice. Ne siamo estremamente fieri. Il terzo esempio è che oggi il numero di coloro che partecipano a movimenti per la difesa dei diritti umani e possono esprimersi in maniera eloquente su temi legati ai diritti umani è più alto che mai.
D. Quali sono gli ostacoli da superare?
R. Dopo 17 anni che lavoro con i programmi dell’ONU per i diritti umani, naturalmente mi rendo conto che dobbiamo fare i conti con problemi scoraggianti. Il più grosso è che spesso i governi considerano i diritti umani una questione politica anziché umanitaria. A volte non sono disposti a rispettare i trattati sui diritti umani perché si sentono minacciati sul piano politico, e allora questi trattati diventano lettera morta. Un’altra sconfitta è stata l’incapacità dell’ONU di evitare gravi violazioni dei diritti umani in luoghi come l’ex Iugoslavia, il Ruanda e, più di recente, l’Algeria. L’incapacità dell’ONU di evitare i massacri che si sono verificati in questi paesi è stata un gravissimo fallimento. I meccanismi per la tutela dei diritti umani esistono, ma bisogna che qualcuno li attivi. Chi sarà quel qualcuno? Quando gli interessi dei paesi che potrebbero offrire protezione non sono minacciati, spesso manca la volontà politica di agire per far cessare le violazioni.
D. Cosa si aspetta per il futuro?
R. Sulla strada che porta a garantire i diritti umani per tutti vedo una minaccia e una promessa. Quello che mi preoccupa è la minaccia rappresentata dalla globalizzazione dell’economia, che spinge le grandi imprese a stabilirsi in paesi dove la manodopera costa meno. Oggi, se necessario, possiamo incolpare i governi delle violazioni dei diritti umani e fare pressione su di essi. Ma a chi possiamo dare la colpa delle violazioni quando accordi commerciali multilaterali trasferiscono il potere in misura sempre maggiore dai governi alle forze economiche globali? Poiché queste forze economiche non si possono controllare, la posizione delle organizzazioni intergovernative come l’ONU ne esce indebolita. In termini di diritti umani, questa tendenza è distruttiva. In questo momento è indispensabile coinvolgere il settore privato nella campagna per i diritti umani.
D. E la promessa?
R. L’affermarsi di una cultura mondiale dei diritti umani. Quello che intendo dire è che attraverso l’istruzione dovremmo sensibilizzare la gente sul tema dei diritti umani. Naturalmente, è un’impresa immane perché implica un cambiamento di mentalità . Ecco perché, dieci anni fa, l’ONU lanciò una campagna educativa mondiale per insegnare alla gente i suoi diritti e ai paesi le loro responsabilità . In più, l’ONU ha proclamato gli anni dal 1995 al 2004 “Decennio per l’educazione ai diritti umani”. Si spera che l’educazione cambi la mentalità e il cuore della gente. So che tutto questo potrebbe sembrare quasi Vangelo, ma per quanto riguarda l’educazione ai diritti umani sono una vera credente. Spero che nel prossimo secolo l’umanità adotti come ideologia la cultura dei diritti umani.
Sicura di averla letta?
g98 22/11 p. 8 Diritti umani e violazioni: La situazione odierna
g98 22/11 p. 11 Diritti umani per tutti: Una realtà mondiale!
Questi sono gli articoli che seguono e non si riescono a postare... scommetto che non hai letto neanche questi!
Pensierino del pomeriggio:
Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza sapere quel che fanno.
Joseph de Maistre, Le serate di Pietroburgo
Giuda prosegue:
Giuda 5-10 ...Desidero ricordarvi, nonostante conosciate ogni cosa una volta per sempre, che Geova, sebbene salvasse un popolo fuori del paese d’Egitto, in seguito distrusse quelli che non mostrarono fede.
⁶Â E gli angeli che non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora li ha riservati al giudizio del gran giorno con legami sempiterni, sotto dense tenebre.
⁷ Così anche Sodoma e Gomorra e le città vicine, dopo avere nella stessa maniera dei suddetti commesso fornicazione in eccesso ed essere andate dietro alla carne per uso non naturale, [ci] son poste davanti come esempio [ammonitore], subendo la punizione giudiziaria del fuoco eterno.
⁸Â In maniera simile, tuttavia, anche questi uomini, indulgendo nei sogni, contaminano la carne e trascurano la signoria e parlano ingiuriosamente dei gloriosi.
⁹ Ma quando l’arcangelo Michele ebbe una controversia col Diavolo e disputava intorno al corpo di Mosè, non osò portare un giudizio contro di lui in termini ingiuriosi, ma disse: “Ti rimproveri Geova”.
¹⁰ Ma questi [uomini] parlano ingiuriosamente di tutte le cose che realmente non conoscono; e tutte le cose che capiscono per natura come gli animali irragionevoli, in queste cose continuano a corrompersi.
Chi ha orecchio intenda!
ziopino