Fai conto che quello ritenuto più antico è quello di Marco (da cui poi si suppone siano derivati quelli sinottici, di Luca e Matteo), datato al più intorno al 70 d.C.
Difficile quindi che gli autori abbiano conosciuto direttamente Gesù (sempre che quello descritto sia esistito veramente); inoltre non si sa nemmeno con certezza chi siano gli autori dei vangeli (vengono indicati infatti come vangeli SECONDO xxx, per rispetto alle tradizioni che li vogliono compilati da quegli autori).
@ Campari III: hai ragione, non è impossibile, ma rimane pur sempre difficile (sempre, ripeto, che Gesù sia esistito veramente); la data del 70 d.C. viene indicata per i riferimenti alla distruzione del tempio di Gerusalemme, quindi una bozza antecedente diventa un'ipotesi ardua da sostenere. Per gli altri vangeli (scritti successivamente) è ancora più duro affermare che gli autori abbiano conosciuto Gesù in prima persona.
Un'ultima cosa da ricordare: i padri della Chiesa non fanno riferimenti a questi vangeli prima della metà del II secolo.
@ Campari III: è molto interessante ciò che dici. Convengo con te su molti punti (compreso il fatto che siamo un po' OT); rimane il fatto che i presunti riferimenti alla distruzione di Gerusalemme lasciano aperti molti dubbi sulla reale datazione. Dobbiamo rimanere nel campo delle ipotesi.
Si aggiunge poi anche il problema di dover depurare le tradizioni (orali e scritte) da tutti gli elementi del meraviglioso, stile letterario tipico del tempo dei primi padri della Chiesa (si pensi ad esempio alle biografie dei grandi uomini dell'antichità scritte da Diogene Laerzio).