Domanda:
Ci sono evangelici che credono che una volta che si è salvati lo si è per sempre?
anonymous
2010-02-16 06:52:11 UTC
Se si, mi dite cosa volevano dire Paolo, Pietro e l'Autore della Lettera agli Ebrei con queste parole?

"Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami.
Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo,
non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io!
Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell'infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi!
Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso."
(Romani 11:16-22)

Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.
Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.
Si è verificato per essi il proverbio:
Il cane è tornato al suo vomito
e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel
brago.
(2Pietro 2:20-22)

" Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro,
e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia." (Ebrei 6:4-6)

" Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati,
ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli. Se quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni, di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.
È terribile cadere nelle mani del Dio vivente!"
(Ebrei 10:26-31)

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A me paiono chiarissimi questi versi che chi "degusta" lo Spirito Santo di Dio non è vero che rimane salvato per l'eternità, ma può benissimo essere nuovamente reciso e di andare all'Inferno, anche solo per essersi montato in superbia a causa della sua elezione, come dice San Paolo ai Romani.
Siccome ho conosciuto un protestante in questa sezione (che si fa chiamare HK) che è straconvinto di avere già in tasca il biglietto per il Paradiso, io l'ho trovato invece un atteggiamento veramente poco umile da parte sua, quando invece la salvezza, come dice Gesù è per chi "perseverà fino alla fine nelle sue opere", e non semplicemente per chi ha fede in Dio.
Dieci risposte:
anonymous
2010-02-16 07:14:55 UTC
I passi citati parlano di un caso particolare nel credente, ovvero quello che dopo aver accettato la salvezza non solo si svia, ma la rifiuta e torna consapevolmente nel peccato, rinnegando così totalmente Dio e quello che gli aveva donato.

La salvezza non può essere meritata con le opere perchè è scritto in Tito 3:5

"Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,"

E' chiaro che se uno rimane nella fede fino alla fine, si tiene il dono che Dio gli ha dato, mentre se invece sceglie di tornare al peccato come era prima, lo rifiuta e si attira la condanna.



Anonimo, la mia non è questione di superbia, anzi! Proprio perchè so che non sarò mai in grado di meritarmela posso riconoscere il grande amore che Dio ha per tutti e anche per me, perchè nonostante i nostri peccati Lui si è sacrificato per toglierci la condanna che ci spettava.



Romani 5:8

"Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi."





La mia certezza della salvezza non deriva dal pensare che io abbia chissà quali particolari qualità per cui Dio debba salvarmi per forza, ma dalla sicurezza che Dio mantiene le Sue promesse e che Cristo ha già pagato per i miei peccati sulla croce. Per questo sono salvato per Grazia.



***Anonimo: La fede genuina, quella che salva l'uomo, porta già il credente a fare opere spontaneamente, perchè è motivato dall'amore che prova per il Signore che l'ha salvato.

In filippesi 3 Paolo parla della santificazione del credente, ovvero di quel cammino che ogni salvato intraprende dopo aver ricevuto la salvezza, e che lo porterà a crescere sempre di più in Dio.

Secondo i molteplici passi in cui Paolo parla di speranza, si capisce molto bene che più che di speranza sta parlando dell'attesa di qualcosa che deve arrivare. Un esempio?

Romani 8:21

"nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio."

Come detto prima, la mia certezza non si basa sulla presuzione: se dipendesse dai miei meriti o dalle mie qualità non potrei mai essere degno del paradiso, ma è Gesù, che ha scontato la mia condanna, ad avermi permesso di andarci. Questa non è una cosa che ha fatto solo per me, ma per tutti quelli che vogliono stare con Lui.

Per questo anche essendo salvati non ci si potrà mai vantare di esserlo, perchè non è stato merito nostro, ma un regalo di Dio.

Anche quando si parla della possibilità di perdere la salvezza ho già risposto in maniera esauriente, e così credenti par mio quali Carlos e Alleluia.
Carlos
2010-02-16 07:21:18 UTC
Stai confondendo un po le cose... ^_^



HK giustamente dice di avere il biglietto per il paradiso, perchè ha accettato Gesù come Signore e Salvatore ed è nato di nuovo, questo è il Vangelo, la Buona novella, il nuovo patto. HK, la salvezza che ha ricevuto, l'ha avuta per grazia e l'ha accettata...HK, se volesse, potrebbe rifiutarla volontariamente, e questo comporterebbe gettare quel biglietto che Gesù ha donato sulla croce. Difato Gesù stesso ha detto che chi lo riceve, non è giudicato, ma è passato dalla morte alla vita, e riceve la vita eterna.



Quindi, HK non dice che una volta salvato, salvato per sempre...la grazia si può anche rifiutare, la fede si può spegnere, ecco perchè la fede agisce nelle opere. Riguarda l'elenco degli esempi di fede che c'è nella lettera agli ebrei...avere fede non vuol dire "ok, credo in Dio.", ma implica azione e opere in cui dimostrare quella fede. Ed HK si impegnerà per la sua santificazione, attraverso le opere, ma la sua salvezza l'ha provveduta Gesù sulla croce, non le sue opere. (e qui KH e Alleluia l'hanno spiegato meglio di me)



Chi dice che "una volta salvati, salvati per sempre", stà dicendo che chi rifiuta la grazia, non l'ha mai ricevuta realmente, quindi in realtà, non è mai stato salvato. Perchè chi ha ricevuto la salvezza, riceve un gran tesoro che non butta via...chi dice questo, stà sicuro che non dice "faccio quello che mi pare, tanto sono salvato comunque", e qui c'è il tuo inganno e la tua distorsione. (Ettore ha spiegato bene, che nessuno può separarci dall'amore di Cristo).



Non sono comuque d'accordo con questa visione della fede, perchè non è ben definita. E rimango dell'idea che solo noi possiamo rifiutare l'amore di Cristo, chiudere il nostro cuore a quell'amore...non vedrei motivi per farlo, ma la storia di Dema ci insegna che qualcuno i motivi può trovarli.



Comunque, non si parla di degustazione dello Spirito Santo, ma di vero e proprio battesimo...che Dio manda a coloro che ha salvato, affichè diventiamo tempio dello Spirito, e agiamo come lo Spirito dice.



Ciao.



@Laguna Rock: non puoi estrapolare un versetto dal contesto solo per andare contro qualcosa che non hai ricevuto.

"E' per grazia che siete stati salvati"...siete stati, non sarete. Paolo parla a persone che hanno ricevuto la salvezza, non che sperano.

"Gesù è il Signore e il Salvatore"...Gesù è, non sarà. Gesù è il Salvatore perchè ha salvato la mia vita e mi ha dato salvezza...non ho la speranza che me la darà, me l'ha gia data. Non ho la speranza che sarà il mio Salvatore, è il mio Salvatore.

Non posso dire che Gesù è il mio Salvatore, se non ho ricevuto salvezza...e non ho fatto nulla per riceverla, perchè Gesù ha pagato per me. Gesù ha pagato per tutti? si, ma non tutti vogliono affidarsi a questa salvezza. Ecco perchè è scritto "chiunque crede" e non sono "chiunque". E' la fede in questo sacrificio che salva, non il sacrificio in se.



E ripeto per l'ennesima volta...non ci autodichiariamo salvati, non è un autocertificazione, quindi è fuoriluogo citare versetti sull'umiltà e la gloria. Siamo peccatori e la grazia ci è stata data gratuitamente, senza alcun merito cosi come senza alcun merito o senza cercare meriti, operiamo l'amore di Dio ricevuto negli altri.

Saremmo altezzosi se andassimo in giro a dire che è per i nostri meriti che abbiamo speranza di essere salvati, come facevano i farisei...siamo giusti, siamo santi, ci confessiamo, facciamo il bene, Dio al massimo ci darà qualche annetto di purgatorio. Questa è mancanza di umiltà. Saremmo altezzosi se andassimo in giro a fare opere di carità per acquistare meriti con Dio e visibilità negli uomini...questa è mancanza di umiltà.



Dio ti benedica. ^_^



@LagunaRock: certo, va salvaguardata CONTINUAMENTE, ecco perchè è scritto di SANTIFICARSI ogni giorno.

Ma noi salvaguardiamo CONTINUAMENTE qualcosa che abbiamo RICEVUTO...Gesù ci ha salvato, ed è questo dono che salvaguardiamo continuamente...CONTINUAMENTE salvaguardiamo una CERTEZZA, non qualcosa che non abbiamo e speriamo di avere in futuro.



Il guardiano di un gioiello prezioso fa la guardia continuamente per evitare che qualcuno rubi il gioiello...il gioiello l'abbiamo ricevuto gratuitamente e ci sforziamo di tenerlo gelosamente custodito, predicando al prossimo che Dio può fare altrettanto nella loro vita.



Se non ho un gioiello da difendere, e spero di riceverlo un giorno dopo morto, non ho motivo per salvaguardarlo CONTINUAMENTE. Piuttosto, vivo tra la speranza di essermi meritato di averlo e la paura di aver fatto qualcosa di sbagliato per non meritarmelo e lo sforzo quotidiano di fare opere o rituali che secondo me o secondo la mia religione mi consentiranno di riceverlo un giorno...ma questo non è il Vangelo, è religiosità. ^_^
anonymous
2010-02-16 07:16:18 UTC
Hai detto tutto molto bene ma credo non ti sia chiaro una cosa che per la quale ti serve un esempio.



Ho incontrato e ricevuto il Signore, sono stato perdonato e salvato ed ho ricevuto lo Spirito Santo. Mi sono battezzato in acqua ed ho testimoniato con il battesimo la mia nuova vita in Cristo.

Con questa certezza ho camminato da quel giorno conservando la grazia attraverso la fede in Cristo Gesù il Signore. Ho continuato a sperimentare la presenza di Dio, sono stato anche battezzato nello Spirito Santo (ininfluente per quanto riguarda la salvezza) e continuo a vivere questa nuova vita, non ho cioè rinnegato quello che Dio ha fatto, fà e credo farà nella mia vita.



Quindi oggi 16 Febbraio dell'anno 2010 alle ore 16,06 se dovessi morire andrei con il Signore, ne sono certo. Attenzione: non sò se fra pochi attimi io possa impazzire, peccare o quant'altro in maniera tale da non voler più sapere niente di Dio, del suo perdono, della vita con Lui, al punto tale da rinneggarlo e scadere dalla grazia. Per questo continuiamo a vivere cercando di essere ripieni di Spirito Santo affinchè muoiano quelle opere della carne che possono minare il nostro cammino con Dio (santificazione).



Che Dio ti benedica nel nome di Gesù



@ Scusami per quanto riguarda la superbia mi viene un dubbio. Pensare che quelli che sono stati salvati e che testimoniano dell'opera di Dio nella loro vita siano superbi, dimostra viceversa che molte persone non hanno incontrato Dio.



La santità di Dio è qualcosa di " pazzesco " che non si può minimamente (umanamente) immaginare. Credere di potersi salvare (illusione umana) è lontano anni luce dal cuore di coloro che sono stati salvati. La fede continua ad essere in Cristo e nell'amore di Dio per noi, amore che abbiamo sperimentato con la nuova nascita (grazia di Dio) e che siamo certi non ci lascerà se non lo rinnegheremo.



@ Laguna Rock Scusami ma non riesco a comprenderti. Parli di umiltà a coloro che testimoniano di aver ricevuto tutto da Dio e senza merito. Dichiariamo di essere stati salvati e di conservare e vivere in questa grazia meravigliosa cercando di non perdere il dono che Dio ci ha fatto, stando attenti a fare la sua volontà e affinchè niente ci possa portare un giorno a rinnegarlo.

E' Dio che guarda i cuori e dà ad ognuno come vuole. Colui che tutto vede sà se nei nostri cuori ci sono tenebre o luce, superbia o umiltà. Perchè ti scagli con versi dal tono intimidatorio e di avvertimento, forse sai qualcosa di me che non conosco ? Credi che non riconosca che tutto quello che ho ricevuto è merito di Dio ?



Del resto ho postato più volte la mia testimonianza di conversione e lì ho messo in risalto la meravigliosa opera di Dio e la mia completa cecità spirituale. Non ho visto da solo ma qualcuno mi ha dato la vista, non mi sono liberato da solo ma qualcuno mi ha liberato. Non avrei amato Dio se prima Lui non avesse amato me. Se da quello che testimonio non si capisce la mia immensa gratitudine verso Dio allora vuol dire che o non sò esprimere quello che vivo o forse sei tu che non riesci a capirmi. Dio ti benedica.
anonymous
2010-02-16 07:21:20 UTC
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà l'afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? Come sta scritto: «Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. Io infatti sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze, né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:35-39)



In base a quello che sta scritto puoi dire che una persona una volta salvata può perdere la salvezza?



Le mie pecore ascoltano la mia voce,io le conosco, ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo uno. (Giovanni 10:27-30)



Che cosa insegna questo brano? Che si può perdere o che non si può perdere la salvezza?
only4God
2010-02-16 07:05:04 UTC
Ciao io sn evangelica (anche se etichettarmi non m piace tanto :P) e non credo assolutamente che una volta salvati lo si è x sempre e giustamente dai versi che citi si può ben capire che si può scadere dalla grazia, perdersi e non ritornare a Dio...conosco diverse persone che una volta accettato Dio nella loro vita dopo un pò si sn "sviati" x cosi dire, hanno iniziato a comportarsi nel modo piu sbagliato e hanno abbandonatoDio non volendone più sapere nulla :( sn situazioni che veramente rattristano....!!! ( e non penso che qst comportamenti garantiscano la salvezza )....

Questo succede perchè siamo umani e non abbiamo una fede bel salda... quindi ti ribadisco...

nessuno ha la salvezza assicurata...ecco xke Gesù ci dice che la fede senza le opere è morta... se non facciamo operare qsta fede prima o poi ci ritroviamo a fare i conti con qsto mondo che giorno dopo giorno ci attira verso le cose sbagliate.

E' pur vero che noi veniamo salvati x grazia tramite la fede in Gesù e non opere ma dire che abbiamo la salvezza assicurata NO!!

Il cammino cristiano è una dura lotta...sono le piccole battaglie che dobbiamo vincere giornalmente con l'aiuto di Dio perchè da soli non ce la possiamo fare...



e come disse anche S Paolo.....cerchiamo di perseverare FINO ALLA FINE



Dio ti benedica Baciiiii :)
Guarda poco e comprendi
2010-02-16 14:42:17 UTC
Amico, sto per fairti la domanda più importante della vita e la tua gioia o il tuo dolore per tutta l'ETERNITA' dipendono da essa. Eccola: "Sei SALVATO"? Non si tratta di sapere se sei membro di una qualche chiesa o se sei una brava persona, ma se SEI SALVATO. Nessuno può godere delle benedizioni di Dio ed andare in cielo senza essere salvato. Gesù disse a Nicodemo nell 'Evangelo di Giovanni 3.7: "BISOGNA CHE NASCIATE DI NUOVO". Dio ci dà nella Sua Parola l'UNICO piano per la salvezza. Il piano è semplice e tu puoi essere salvato OGGI STESSO.

Per prima cosa, amico, devi RICONOSCERE DI ESSERE UN PECCATORE.

Rom. 3.10: Non vi è alcun giusto, neppure uno.

Rom. 3.22-23: Poichè non vi è distinzione; difatti TUTTI hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.

NON E' POSSIBLE ESSERE SALVATO senza riconoscere di essere UN PECCATORE.

Essendo un peccatore, tu sei CONDANNATO A MORIRE.

Rom. 6.23: Il salario del peccato è la morte.

Giac. 1.15: Il peccato produce la morte.

Questo significa ETERNA separazione da DIO, NELL'INFERNO. Cosa terribile, ma vera! Ma Dio ti amò tanto, che diede il SUO UNIGENITO FIGLIUOLO, Gesù Cristo, che AL TUO POSTO portò il TUO peccato e morì IN VECE TUA.

2 Cor. 5.21: Egli lo (Gesù) ha fatto esser peccato per noi, affinchè noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

1 Pietro 2.24: Egli, che ha portato Egli stesso i nostri peccati nel Suo corpo, sul legno, affinchè, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati.

Noi non possiamo capire come il nostro peccato sia stato messo su Gesù, ma Dio lo afferma chiaramente nella SUA PAROLA. Amico, il tuo peccato FU MESSO SU GESU' ed EGLI MORI' AL TUO POSTO. Questa è la verità e Dio non può mentire.

Il carceriere di Filippi domandò a Paolo e a Sila: Che cosa devo FARE per essere SALVATO?

Atti 16.31: Ed essi risposero: CREDI nel Signore Gesù e sarai SALVATO tu e la casa tua.

Credere semplicemente in Cristo, come Colui, che PORTO' il TUO PECCATO e che MORI' AL TUO POSTO. Ora invocalo.

Rom. 10.13: Poichè CHIUNQUE avrà invocato il nome del Signore, sarà SALVATO

La prima preghiera per un peccatore ci è data in Luca 18.13: 0 Dio, sii placato VERSO ME PECCATORE. Essendoti ricononciuto peccatore certamente sei rattristato. Perciò, ovunque tu sia, innalza il tuo cuore in preghiera a Dio. Non è necessario fare una lunga e pedante preghiera, poichè Dio aspetta ANSIOSAMENTE il momento di salvarti. Basta dire: "0 Dio, sono un peccatore e ne provo dolore; abbi PIETA' di me e salvami per l'AMORE DI GESU'." Ed ora prendi Gesù in parola.

Rom. 10.13: Poichè CHIUNQUE (te compreso) invocherà il nome del Signore, SARA' SALVATO (non avrà la possibilità o potrà essere salvato, ma) SARA' SALVATO.

Basta dunque prendere Dio in parola, fare ciò che Egli domanda, reclamare, cioè, la salvezza per fede, secondo la Sua Parola: CREDI E SARAI SALVATO. Nessuna chiesa, nessuna istituzione, nessuna opera buona, NULLA, MA GESU' SOLO PUO' SALVARTI.
njla
2010-02-16 07:23:54 UTC
io nn ho ben capito la tua posizione in merito, nn so se sei protestante o no, ma mi sembri moolto preparato.

Nn ci vuole una laurea per leggere la bibbia e tutti vi leggono dentro un po ciò che vogliono.

Ora mi spiego, puoi leggere la bibbia e conoscerla a menadito e puoi nonostante ciò non comprenderla..puoi essere cieco nonostante la vista.

se il tipo che tu conosci, è convinto di ciò, tuo è il compito di spiegargli che non è così, dopodichè se proprio non capisce, solo il Signore gli potrà mettere in cuore la verità, noi non possiamo nulla.

io sono d'accordo con te, noi siamo salvati tutti per grazia divina, nessuno può provare per altri un amore più grande di quello che Cristo prova per noi.

Il nostro compito è solo quello di ringraziarlo e servirlo non come schiavi (per paura di lui) ma per amore e per la gioia di farlo, proprio come suoi figli diletti e devoti, fino alla fine del NOSTRO tempo..

chi conosce la verità e torna indietro (chi serve male Gesù o chi lo serve solo per salvare le apparenze o chi gusta il suo amore profondo e poi lo rinnega) è perduto.

<
Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

e poi

"non chiunque invocherà il nome del Signore,sarà salvato".



Che tu sia benedetto e lo sia anche il tuo amico.

Dio vi illumini gli occhi della mente
?
2017-01-14 09:42:56 UTC
perchè a loro piace scherzare coi sentimenti altrui,promettono mari e monti e poi spariscono... allontanati da questa character,se tenesse a te ti avrebbe detto l. a. verità,sarebbe sincero.tu meriti una character che ti consideri come il centro del suo universo,sia un libro aperto consistent with te e che consistent with te darebbe l. a. vita.Non affidare il tuo cuore a lui tante belle cose
Hermes Il Spartano
2010-02-19 11:08:58 UTC
Quando Fai Entrare Gesù Nella Tua Vita, Automaticamente Hai La Vita Eterna; Ma Attenzione Che Se Ti Svi Non Sei Più Salvato, Dovrai Ritornare a Gesù, Ma Sarà Piu Difficile. ( Ho Visto Molte Persone Che Erano Anche Battezzate Nello Spirito Santo, E Si Sono Sviate, E Un Filo Sottile; A Convertissi E' Difficile Ma Ha Sviarsi E' Un Gioco Da Ragazzi)

Ciao
anonymous
2010-02-16 09:34:00 UTC
Matteo 3



3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.

E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. 6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. 7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. 9 Chi ha orecchi intenda».

18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 TUTTE LE VOLTE CHE UNO ASCOLTA LA PAROLA DEL REGNO E NON LA COMPRENDE, VIENE IL MALIGNO E RUBA CIO' CHE E' STATO SEMINATO NEL SUO CUORE: questo è il seme seminato lungo la strada. 20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, 21 MA NON HA RADICE IN SE' ED E' INCOSTANTE, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».





non possono di certo fraintendere queste parole.

la salvezza la si ottiene in vita ma va conservata fino alla fine, dopo che in vita si è conosciuto come Salvatore il Signore Gesù Cristo e si ha avuto in Lui una FEDE CONTINUA spinta dall'amore per Dio e per il prossimo, altrimenti è come una pianta che appassisce.



detto questo, chi sbandiera con presunzione la sua salvezza come se fosse lui garante di sé stesso, si dimentica gravemente che



Matteo 7,21

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.



@ alleluia:

Romani 11,20

mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi!



Luca 1,48

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.



Filippesi 2,3

Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso,



Colossesi 3,12

Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza;







il cristiano è pieno di speranza, il Signore è la sua certezza, le uniche incertezze che può avere sono sulla entità della sua fede nel Signore Gesù Cristo e nella percezione reale della sua vita come cristiano.

ogni cristiano deve porsi queste domande nella sua vita, deve chiedersi il significato e la portata della sua fede in Dio nostro Padre e come concretizza questo nella sua vita, altrimenti la sua vanità sarà causa della sua perdizione.



@ carlos e alleluia

bene, l'umiltà cristiana è preziosa perché nutre la fede, la fede è preziosa e va salvaguardata CONTINUAMENTE con umiltà, pazienza e amore per Gesù.

Dio benedica anche te ^_^


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