Più che menzogneri direi che i sedevacantisti siano accecati dall'orgoglio, come tutti i ribelli all'autorità che li hanno preceduti.
Se parliamo di Vescovi eretici formalmente (il tuo "volontariamente"), la Chiesa ne è ormai strapiena; applicando la Bolla di Paolo IV, la prima testa a cadere dovrebbe essere quella di Kasper, ordinato vescovo quando già aveva fatto professione di arianesimo. Non a caso P. Amorth disse: "L'influenza di Satana è evidente nei gradi più alti della Chiesa cattolica, con cardinali che non credono in Gesù e vescovi che sono legati al demonio". Tutti costoro dovrebbero essere immediatamente dichiarati fuori dalla comunione con la Chiesa e destituiti; ma non so quanti alla fine ne rimarrebbero.
Diverso è il caso se parliamo di un Papa. Ci studiai a lungo - su commissione di un Vescovo - prima di giungere ad una conclusione. Il caso proposto dal "teologo" che ha studiato teologia su Wikipedia, è fin troppo facile; più interessante e conflittuale fu quello di Papa Liberio. Il primo e il secondo sono esposti qui: https://forum.termometropolitico.it/474800-onorio-e-liberio-risposta-apologetica-ai-negatori-dell-infallibilita-del-papa.html
Nelle parole del pur sedevacantista don Murro si trova possibile risposta alla situazione attuale: «La sana filosofia insegna che ogni atto umano ha valore se è compiuto liberamente, cioè se è scelto dalla volontà del soggetto. Ci possono essere a volte degli ostacoli che impediscono il libero esercizio della volontà, per cui la responsabilità dell’atto è diminuita o completamente tolta: più un atto è importante e grave, tanto più richiede ampia libertà per la sua validità. Un contratto firmato perché si è minacciati di morte, non ha nessun valore». Mi spiace solo che non abbia saputo trarne le conclusioni per l'"ora presente".
Sicuramente Bergoglio non ha Fede cattolica e palesemente conduce all'immoralità col suo insegnamento. Ma lui non è mai stato Papa, né mai ha creduto di esserlo, quindi il problema non si pone.
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Circa la tua sull'Opus Dei, ho trovato qui http://www.chiesaviva.com/409%20mensile.pdf un articolo che può interessarti. Da prendere però con le pinze, come molto prodotto dal fu don Luigi Villa.
@ Destriero. Per evitare fraintendimenti, trovo del tutto campata per aria l'accusa di scelta (eresia) che mi viene mossa. Il sedevacantismo e i suoi numi portano alla pazzia.
14/01/2014, completa e informativa: https://answersrip.com/question/index?qid=20140114093725AAKrsv6
@@ Destriero. Nota dal raffronto tra questa mia risposta e quella di 2 anni fa il cambiamento di tono prudenziale. Allora continuavo (parte omessa dall'eretico): «Nel caso infatti dell'attuale “vescovo di Roma”...»; il che esclude il sedevacantismo, come non lo è per P. Kramer che ancora considera legittimo Benedetto XVI.
Oggi è certo che non ci si può affidare alle bergogliesche parole, specie dopo che di fatto ha abolito il 6° comandamento.
In fonte (solo per mantenere attivo il link) una sintesi dei piani massonici come vengono attuati alla lettera da Bergoglio.
@@@ Destriero. "Dio attraverso Cristo si è incarnato in ogni uomo (sua prima omelia!)". Sono andato alla prima omelia di GvP II (in fonte): non si dice nulla di simile.
Il Pontefice nella Sua prima ENCICLICA (RH 13) cita GS 22: "Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo". "Unirsi in certo modo ad ogni uomo" è radicalmente diverso che "incarnarsi in ogni uomo". Ma il sedevacantista che non distingue tra omelia ed Enciclica tanto meno coglierà questa distinzione. Per questo i sedevacantisti vi fanno tanto strepito sopra: perché non sanno cosa sia l'assunzione di una natura, il rapporto tra un universale e il particolare; che ciò che non è assunto non è redento, e che ciò che è redento lo è proprio perché unito a Cristo.
Se invece lo sanno, mentono, come dicevi tu.