cause per la crescita dell'età media di chi contrae matrimonio:
- aumento dell'età media (= se l'età media è di 50 anni, non puoi sposarti a 30, ma se arrivi a 80, è già diverso...- ooopss, ma questa è pure una delle cause dell'aumento dei divorzi, logico che 30 anni insieme non sono come 60 anni...)
- difficoltà nel trovare un lavoro ed una indipendenza economica (ci sposiamo mentre sn ancora mantenuta da mamma?)
- difficoltà nel processo di autonomia rispetto la famiglia di origine (cui si associa anche la causa prima citata, ma in questo caso ci si riferisce all'aspetto relazionale. allora, oggi c0è un'iperptotezione allucinante, io stessa a 24 anni, non posso ancora permettermi di prendre il treno come e quando voglio, mi sn proibiti viaggi notturni e viaggi lunghi da sola. giusto per fare un esempio, non voglio allungare il brodo su questo discorso)
- cambiamento nella visione dell'adolescenza, della sessualità umana e della maturità. ("a 14 anni bisogna giocare con le bambole" - non dico che bisogna già fare sesso, ma una 14enne che gioca con le barbie mi sembra alquanto patologica... - "a 16 bisogna pensare a studiare e a costruirsi un futuro, non ad avere storie con i ragazzi\le ragazze" - si certo, a 16 bisogna costruirsi un futuro prima ancora di aver capito cosa si vuole veramente... mica bisogna avere esperienze sociali per construirsi esistenzialmente ed acquisire gli strumenti per realizzare ciò che si capisce di desiderare...
insomma detto in altri termini, se oggi si è visti praticamente come bambinio fino a 18 anni, è difficile che ci si sposi a 20
- cambiamento della società. ieri le tappe erano "bambino = figlio; ragazzo = fidanzato\a; giovane adulto = sposato; adulto =sposato cn figli; anziano = sposato con figli indipendenti"
ora non è più così, la crescita personale non coincide con una fase familiare, ma in alcuni casi con la crescita lavorativa, in altri cno fasi esistenziali, insomma... ormai prima di mettere su famiglia ci si realizza individualmente. prima nemmeno c'era il sogno di questo tipo di realizzazione, e nemmeno si cnocepiva la vita solitaria (l'uomo nemmeno sapeva vivere da solo, la donna sapeva cnodurre una casa ma aveva bisogno di essere mantenuta)
l'utente che hai citato, probabilmente è un divorziato.
non so sia ferito da un comportamento deplorevole della sua donna, o se la sua spiccata parzialità espressa con una proprietà di linguaggio tale da farsi passare per imparzialità possa essere stata la causa dell'eventuale fine della sua realzione.
ora, la sua riflessione è apertamente parziale, e sebbene io non condivida certe tendenze dell'attuale legge, dubito che la colpa sia del genere femminile stesso.
per quanto riguarda il divorzio, il giorno in cui verrà malmenato da un coniuge violento o dovrà supportare un partner dipendente da alcol, gioco, sostanze stupefacenti (che magari ha preso la dipendenza dopo il matrimonio, meglio ancora, così non si può dare una colpa all'errata valutazione) allora se ne riparlerà.
vorrei proprio vedere se di fronte all'incolumità porpria o di eventnuali figli il divozio contina ad essere strumento demoniaco.
io non credo nel valore delle promesse.
sono una persona moolto sincera, ma in mutazione. quello che provo oggi, non lo provo domani.
io l'impegno del matrimonio non lo prenderei mai (a meno che il mio compagno non debba morire, la forse la perdita mi porterebbe ad u attaccamento estremo, espresso anche io forme che non avrei mai pensato di cnodividere), ma non vedo il motivo per cui, a chi ci crede e lo desidera, non sia cnocessa poi la possibilità di tornare indietro, di cambiare strada... non sia concesso il diritto all'errore o al cambiamento esistenziale.
non siamo esseri statici. le decisioni senza appello non mi piacciono.
la differenza privato e pubblico è labile.
non contesto la frase che il matrimonio sia un fatto pubblico, ma lo è anche quello che mangi a tavola, perchè qaulcuno coltiva quei cereali e qaulcun'altro alleva quella carne.
perchè spesso è fatto con le sofferenze di qaulcuno.
ergo
parlare delle interconnessioni sociali del privato SI. tracciare una sola strada univoca per tutti a partire da rpemesse parziali e valide solo epr slcune individualità NO.
ciao.