Domanda:
Ci vuole più fede nella creazione o nell'evoluzione?
anonymous
2010-07-17 01:26:37 UTC
Visto che chiunque crede nell'evoluzione non ha certezze e gli stessi concludono che la creazione non può essere neanche presa in considerazione per la mancanza di certezze, perchè dare credito solo ai libri di scienza e non all'unico libro che parla della creazione, la Bibbia?
Attendo spiegazioni
Tredici risposte:
Lionheart
2010-07-17 02:30:50 UTC
Onestamente credo che ci voglia molta più fede nell'evoluzione.
IPO
2010-07-17 01:50:04 UTC
Le certezze dell'Evoluzione ci sono e sono davanti agli occhi di tutti.



Sono state osservate centinaia di specie viventi che si sono evolute in altre con DNA diverso.

Sono state osservate migliaia e migliaia di mutazioni genetiche interne alle specie e tra le specie, quindi tutti gli elementi dell'evoluzione.



Rispondo anche alla tua domanda: "perchè dare credito solo ai libri di scienza e non all'unico libro che parla della creazione, la Bibbia?"



Perchè quello che è scritto nei libri di scienze è VERIFICABILE, in teoria chiunque, con adeguate competenze e mezzi tecnici, può essere in grado di verificare di persona se ciò che è scritto nei libri di scienze corrisponde a verità.

Cosa che non la Bibbia non è possibile.

Inoltre la Bibbia non è l'unico libro che parla della creazione, chiedi ad un Indù, ad uno Shintoista, o ad uno sciamano animista, ti diranno cose molto diverse.



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@elohim

Ogni anno i batteri dell'influenza mutano in una specie diversa immune ai vaccini dell'anno precedente. Essi sono discendenti dei batteri dell'anno prima, ma hanno un corredo genetico differente.

Tecnicamente il fatto che siano creature microscopiche non ha alcuna importanza il meccanismo è identico che si tratti d un'ameba o di un capodoglio.

Ovviamente poichè occorrono migliaia di generazioni, più breve sarà il ciclo della vita, più facile sarà osservare questo fenomeno.



Ma, attenzione, è un fenomeno che è stato osservato anche negli animali superiori, leggiti questo esempio:

http://www.aamterranuova.it/article3098.htm





http://www.talkorigins.org/



Buona lettura.



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"Vai a leggerti l'Enciclopedia Britannica e li troverai le prove scientifiche che il creazionismo è vero."



Spero che sia una battuta sarcastica....



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Rispondo e ti lascio l'ultima replica perchè non mi vanno i "botta e risposta" infiniti.



La differenza tra "Macroevoluzione" e "Microevoluzione" è priva di basi.

In natura esistono solo le mutazioni, stop. L'accumularsi delle stesse porta a cambiamenti evidenti, e, i creazionisti, la chiamano "macroevoluzione".

Sono le singole mutazioni che portano al passaggio da una specie all'altra, e questo vale sia per i batteri che per i capodogli, come ho scritto.



In quanto a Mayr, contestava il modello che viene prevalentemente accettato, che è quello che ho sinteticamente indicato io, ma non certo in direzione creazionista. Lui sosteneva che la mutazione non può essere analizzata come mutazione di un singolo gene, ma va valutata nel suo insieme, cioè: se muta un singolo gene, è mutato l'intero patrimonio genetico.

Inoltre contesta Dawkins, sia per il suo esibizionismo (per carità, innegabile), sia per il suo voler imporre l'idea di Evoluzione come di un principio ineluttabile. Mayr, e io con lui, pensava che l'Evoluzione agisce solo se stimolata per estrema necessità, se l'ambiente non muta, non c'è necessità di mutare gli organismi.



C'è da dire che dalla morte di Mayr ad oggi, molte novità hanno reso debolissimo il suo aproccio alla valutazione del meccanismo che porta alla speciazione e confermano che le mutazioni vanno valutate e si comportano come singoli tasselli indipendenti.



Concludendo....Talkorigins è un sito molto serio, non ti dico di leggerlo tutto, ma dato che mastichi molto bene l'inglese, spulcialo ogni tanto, anche per il gusto di voler contestare quanto sostenuto, toverai molto materiale interessante.



Ciao.
?
2010-07-17 04:39:22 UTC
La scienza si basa su atti di fede. La fede è un metodo di conoscenza dell'uomo: uno conosce una cosa perchè gliel'ha detta un altro di cui ha fiducia, si fida. Lo scienziato si fida dei testi e delle leggi scoperte dai suoi colleghi che lo hanno preceduto e ne prosegue il lavoro. Se stesse a verificare sempre tutto non ci sarebbe sviluppo scientifico. (Piccolo inciso: Richard Dawkins era certo degli studi di Antony Flew (ex padre dell'ateismo scientifico) perchè si fidava di lui. Poi quando Flew si è convertito grazie all'approfondimento del suo lavoro, Dawkins lo ha subito rinnegato. Questa è un esempio di slealtà con se stessi).



Esempi clamorosi: Odifreddi afferma che tutta la cosmologia moderna è basata su un atto di fede. Sapevate poi che Margherita Hack, leader della UAAR, crede agli ufo basandosi su nessun dato scientifico? "Che ci sia la vita è indubbio [???], anche intelligente. Il problema, viste le distanze, è riuscire a entrare in contatto". (La Stampa, 25 aprile 2007). Parole clamorose se dette da uno scienziato che per di più fa continua professione di razionalismo. Nulla ci sarebbe stato da obiettare se l’astrofisica avesse dichiarato che "è possibile" che vi siano forme di vita nell’universo (la parola indubbio significa: certo, senza alcun dubbio). Dov’è la prova scientifica certa dell’esistenza di esseri intelligenti fuori dalla terra? Nessuno l’ha mai fornita. Stando ai presupposti del razionalismo scientista dichiarare sicura l’esistenza di extraterrestri intelligenti, senza la prova scientifica, può essere solo una convinzione metafisica o ideologica o una superstizione o una percezione irrazionale. Ma così decenni di carriera rigorosamente atea-razionalista dell’astrofisica Hack andrebbero in fumo...



IL fisico teorico Franco Selleri, afferma che: "la scienza negli ultimi anni è progredita negli aspetti peculiari o nei dettagli, mentre i grandi impianti teorici che riguardano il microcosmo (il modello standard delle fisica delle particelle) e il macrocosmo (il modello cosmologico standard dell’origine dell’universo) sono prossimi a essere rimessi in discussione: i due concetti più popolari della scienza contemporanea, quark e Big Bang, vacillano paurosamente e dovranno forse essere eliminati dalla scienza futura"(Selleri, Fisica senza dogma, Dedalo, Bari 1989, pag. 5-6). Anche Lee Smolin (che voleva smontare la presenza di Dio con la scienza) ha dovuto ammettere che negli ultimi 25 anni gli scienziati (che pure si sono dati un gran daffare e non sono stati mai così numerosi) non hanno fatto compiere reali progressi alle scienze fisiche: "Abbiamo fallito. La nostra comprensione delle leggi della natura ha continuato a crescere rapidamente per oltre due secoli, ma oggi, nonostante tutti i nostri sforzi, di queste leggi non sappiamo con certezza più di quanto ne sapessimo nei lontani anni settanta" (Smolin, L’universo senza stringhe, Einaudi, Torino 2007, pag. 10). La verità è che la scienza attuale (e quindi gli atei scientisti) versa in una crescente difficoltà, e "la maggioranza degli operatori scientifici riconosce, comunque che è ormai venuta meno la fiducia illimitata nelle possibilità della scienza e ha abbandonato la distorsione ideologica dello scientismo che attribuisce al metodo della fisica la capacità di avere risposte alle domande fondamentali dell’uomo". (Arecchi, I simboli e la realtà, Jaca Book, Milano, 1990, pag. 12).



Ciao :)
Pesach 3.0 - Jesus King
2010-07-17 06:06:36 UTC
L'impostazione della domanda è erronea perchè l'evoluzione non è una cosa da credere ma un dato di fatto.



L'evoluzione spiega l'origine della specie con prove ma questo è possibile capirlo solo se si apprende la differenza tra terminologie essenziali, cosa si intende per "specie" e per "individuo".



Gli individui sono tutti degli esseri che hanno un certo patrimonio genetico differente da un altro, questo lo si vede dal fatto che tutti noi siamo differenti, padri figli e anche i gemelli non sono "perfettamente identici" perchè altrimenti non sarebbero più gemelli ma "cloni".



La specie è un concetto che si forma dopo "l'azione" della selezione naturale e potenzialmente tutti coloro che hanno le caratteristiche per sopravvivere alle "mutevoli" condizioni naturali (chimiche-fisiche-biologico-zoologiche) tendono a riprodursi e dunque formare una nuova specie.



La specie si forma quando si riesce a delineare e identificare un certo profilo genotipico-fenotipico ma sempre contestualizzato al suo habitat.



Si deduce che se un individuo non sopravvive doveva avere una qualche caratteristica diversa che ha compromesso la sua sopravvivenza, oppure questa caratteristica compromettente doveva essere nel suo ambiente.



Poi bisogna distinguere quella che è la "teoria" sull'origine della vita, quella è ancora una teoria (anche se fondata su idee scientifiche non idee fantasiose) ma l'origine della specie è una legge e le modalità in cui opera questa legge sono oggetto di studio dei genetisti.



@ IPO:



"La differenza tra "Macroevoluzione" e "Microevoluzione" è priva di basi.

In natura esistono solo le mutazioni, stop. L'accumularsi delle stesse porta a cambiamenti evidenti, e, i creazionisti, la chiamano "macroevoluzione".

Sono le singole mutazioni che portano al passaggio da una specie all'altra, e questo vale sia per i batteri che per i capodogli, come ho scritto.



In quanto a Mayr, contestava il modello che viene prevalentemente accettato, che è quello che ho sinteticamente indicato io, ma non certo in direzione creazionista. Lui sosteneva che la mutazione non può essere analizzata come mutazione di un singolo gene, ma va valutata nel suo insieme, cioè: se muta un singolo gene, è mutato l'intero patrimonio genetico.

Inoltre contesta Dawkins, sia per il suo esibizionismo (per carità, innegabile), sia per il suo voler imporre l'idea di Evoluzione come di un principio ineluttabile. Mayr, e io con lui, pensava che l'Evoluzione agisce solo se stimolata per estrema necessità, se l'ambiente non muta, non c'è necessità di mutare gli organismi."



Invece esiste e come una Micro e Macro-evoluzione, dobbiamo semplicemente chiarire cosa intendiamo con questi termini.



Dobbiamo innazitutto distinguere mutazioni nel genotipo e nel fenotipo.



Che poi tu voglia dire che mutazioni del genotipo e del fenotipo, micro e macroevolutive abbiano origine dallo stesso processo identificato genericamente come mutazione siamo d'accordo, ma il discorso che fa anche Elohim è sviato da un punto: stiamo tralasciando due cardini che tengono in piedi l'evoluzione:



1) il discorso sul gradualismo: nessuno si sogna che ad esempio, un archeopteryx "diventi" un piccione... in poche migliaia di anni



2) casualità delle mutazioni: nessuna legge è stata rilevata che regoli in maniera definitiva le mutazioni, non esiste una direzione "preferenziale", se stimolata dall'ambiente o stimolata internamente da un qualche fattore "personale". Certo un buon "ricercatore" si continuerebbe a interrogare dicendosi: "Magari non è stato scoperto però esiste un fattore". Alcuni potrebbero dire che le specie tendono ad adattarsi all'ambiente, ma nessuna legge ci garantisce che le mutazioni avvengano al 100% in favore del maggiore adattamento all'ambiente o all'habitat. Si presuppone che invece la specie abbia già in se' la caratteristica che lo fa sopravvivere nel suo habitat.

Solo nel tempo con l'opera della selezione naturale si può capire chi aveva quella particolare caratteristica e chi no, non si può stabilire con precisione matematica a priori.



Per questo ultimo punto, l'evoluzione assume caratteri un po' mistici, non sapendo da cosa dipendono in linea deterministica le mutazioni, siamo costretti ad accettare che un fattore sconosciuto imprevedibile operi, dunque anche la scienza è costretta ad accettare del misticismo.



In linea teorica, tiro fuori idee pazze che collegano fisica e evoluzione, questo non contraddirebbe il fatto che ad esempio nel modello di Heisenberg in fisica utilizziamo un modello probabilistico, per il motivo, che, ipotizzando di mettere un osservatore in un sistema così delicato come quello "infra-atomico" sicuramente comprometteremo le condizioni del sistema variando le sue condizioni, allo stesso modo, facendo un volo dalla fisica all'evoluzione, se noi ipotizzassimo un osservatore che noti tutti i microcambiamenti dei parametri chimici e fisici che avvengono nel DNA, probabilmente comprometteremmo il suo normale sviluppo.



Conclusione: l'osservatore non può sempre constatare tutto ciò che avviene nel mondo naturale specialmente quando la sua osservazione varia le condizioni in maniera da inficiare il fenomeno osservato.



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@Elohim:



@pesach

Personalmente penso che il discorso del gradualismo sia usato come per dire "In tanto tempo tutto può succedere.", ma se i processi delle mutazioni ed i presunti meccanismi evolutivi non funzionano possiamo (come ho detto sopra) allevare rettili per un miliardo di anni, e non otterremo niente con le ali.



L'errore è proprio questo, pensare che stiamo parlando di "magia"... in realtà a priori non possiamo sapere che animale si evolverà in una certa maniera o in un'altra, non possiamo mai conoscere con certezza la legge proprio perchè non possiamo osservare e documentare i cambiamenti in maniera così intima e precisa.



Certo individui di uno stesso phylum conservano delle strutture in comune... sia prima, sia dopo il processo evolutivo...



ma forse siamo "idealmente" legati alle concezioni fissiste proprio a livello "inconscio", siamo portati a pensare che ogni cosa sia irremovibile e definitiva così come è. Forse il problema risiede proprio nelle nostre intime convinzioni personali. Infatti esiste una fondamentale distinzione tra il concetto comune di specie (linguistico) e quello scientifico.



Il concetto di specie attuale ha senso proprio nella chiave darwiniana, quella fissista è ormai praticamente abbandonata ma non per questioni personali o arbitrarie, ma perchè la visione darwiniana, sostenuta da prove, spiega e aiuta a spiegare una pletora di fenomeni.



In realtà gli organi vestigiali sono una prova più che sufficiente, che ci dimostra il fatto che gli organi "meno utili" tendono nel corso di milioni e milioni di anni ad assumere funzioni periferiche fino a "rimpicciolirsi" come ad esempio "il tallone degli equinidi" o ad esempio l'osso bacinale delle balene per non citare tanto altro.



Parlare di evoluzione come se un vivente possa subire metamorfosi profonde e radicali in maniera immediatamente visibile confonde le idee.



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@ Elohim: il discorso sulle proprietà biochimiche del Dna e dei cromosomi potrebbe persino non essere indicativo perchè comunque i cambiamenti avvengono in tempi non noti o comunque non "monitorabili".



Possiamo studiare però fenomeni evolutivi in organismi semplici.
anonymous
2010-07-17 03:26:51 UTC
E' incredibile... avete una specie di ossessione per questo evoluzionismo, è più forte di voi..





allora: IL CREAZIONISMO NON E' UNA TEORIA SCIENTIFICA.





Di conseguenza, paragonato ad una qualsiasi teoria scientifica, ha già perso in partenza. E' inutile, creazionismo di qua, creazionismo di là... IL CREAZIONISMO E' FUORIGIOCO. PERCHE' NON E' UNA TEORIA SCIENTIFICA. Questo non l'ho deciso io, ma il creazionismo non possiede NESSUN requisito tale da poter essere definita teoria scientifica. E' un dato di fatto.

E' inutile screditare l'evoluzionismo. Perchè tanto, anche se fosse del tutto errato, in ogni caso il creazionismo sarebbe FUORIGIOCO. PERCHE' NON E' UNA TEORIA SCIENTIFICA. Questo non è pregiudizio, o discriminazione. Una teoria, per essere scientifica, deve soddisfare particolari criteri. L'evoluzionismo, che sia una teoria del tutto valida o meno, questi criteri li soddisfa. Questo non vuol dire che sia la teoria giusta. Vuol dire solo che il creazionismo non può neanche essere preso in considerazione NON PER LA MANCANZA DI CERTEZZE, ma perchè non soddisfa quei criteri di scientificità. Se l'evoluzionismo si rivelasse errato, occorrerebbe comunque cercare una nuova teoria che sia scientifica. Il creazionismo rimane GAME OVER.





Facile, no? Ma tanto continuerete a fare orecchie da mercante.
anonymous
2010-07-17 02:35:18 UTC
Ti propongo una domanda di Micia Gialla, se saprai rispondere correttamente a tutti i quesiti ti giuro che crederò al creazionismo..





P.S. - Visto che ti ergi a giudice delle scienze, almeno tu saprai rispondere a queste domande, che pongo da tempo, senza trovare soluzione:





Qui è possibile leggere la narrazione della creazione biblica:



http://www.laparola.net/wiki.php?riferim…



Analizzando criticamente il contenuto, balzano all'occhio una serie di incongruenze macroscopiche:





1) L' energia solare viene trasformata dalle piante nel processo di fotosintesi clorofilliana, mediante la clorofilla in glucosio, unica e fondamentale fonte di nutrimento, senza la quale non potrebbero vivere.



DOMANDA: Come poterono sopravvivere le piante create il terzo giorno, se Dio non aveva ancora creato il Sole?



2) La cosiddetta luce visibile (spettro visibile), percepita dall' occhio umano, rappresenta una minima porzione delle radiazioni provenienti dal Sole. Essa corrisponde alle lunghezze d'onda comprese fra i 380 e i 750 nm circa e una frequenza compresa fra i 400 e i 790 Thz circa dello spettro elettromagnetico. La Luna (satellite naturale terrestre) e gli altri pianeti del sistema solare non brillano di luce propria ma di luce riflessa, inoltre.



DOMANDA: Come fece Dio a generare la luce e a separarla il primo giorno dalle tenebre, ancor prima di aver generato le stelle, creando, oltretutto, solo in un secondo momento il Sole (che è una stella) ed infine la Luna (che non brilla di luce propria)?



3) L' alternanza del giorno e della notte è dovuta al moto di rotazione della Terra intorno al proprio asse; l’alternanza delle stagioni nei due emisferi terrestri è dovuta al moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole e all’inclinazione dell’asse terrestre, rispetto al piano dell‘eclittica.



DOMANDA: Secondo quale criterio Dio creò la luce separandola dalle tenebre,prima ancora di generare stelle, Sole (che è una stella), Luna (che non emette luce propria) ed infine separò notte e giorno, procedendo a un' ulteriore divisione del buio e della luce?



4) La Terra è protetta dall' l'involucro di gas che compongono l' Atmosfera, che ha consentito (e consente) l' instaurarsi delle condizioni ambientali che permisero lo sviluppo della vita sul pianeta.



DOMANDA: Come mai la Genesi non menziona la creazione della fondamentale atmosfera terrestre da parte di Dio?



5) La massa idrica terrestre subisce un continuo scambio fra atmosfera, terra, acque di superficie e sotterranee.



DOMANDA: Dio separò prima le acque dalla terra, poi le acque superiori del cielo da quelle inferiori della terra. Secondo quale criterio logico e scientifico operò e in quale regione dell' atmosfera si troverebbero i serbatoi superiori, in cui immagazzinò la pioggia, la grandine e la neve?



6) In Genesi 1,1-2 si legge:



"In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque".



Le acque primordiali, dunque, erano già presenti prima che Dio desse inizio alla Creazione, stando alla Sola Scriptura: è lapalissiano. Poichè non è esplicitamente indicato che furono opera di Dio, significa che le trovò.



DOMANDA: Chi creò le acque primordiali? Come mai il racconto della Creazione (con particolare riferimento alle acque primordiali) non è affatto dissimile dalle leggende epiche dedicate alle mitologiche divinità precedentemente venerate nell' area mesopotamica?



http://it.answers.yahoo.com/question/ind…







N.B. - Qua trovi quanto richiesto a riguardo della teoria scientifica dell'evoluzione (Non l'evoluzionismo! Non sai neanche di cosa si parli e ti arroghi la sfrontatezza di criticare la realtà!):





E' inoltre utile notare come Ike ed Elohim, nonostante siano stati smentiti più e più volte, continuino a postare i loro deliri in questa sezione..



https://answersrip.com/question/index?qid=20100408114652AAWvEys

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Ah, la Bibbia non va mai in contrasto con la Scienza?

Come quando dice che gli insetti hanno 4 zampe, che le lepri sono ruminanti, che è il Sole che gira intorno alla Terra, e che la Terra è eretta su dei pilastri??



Inoltre che mi dici della morale che scaturisce dalla Bibbia?

http://www.evilbible.com/



Per le mille contraddizioni della Bibbia puoi vedere qui:

http://www.skepticsannotatedbible.com/



Se ti rimane del tempo, oltre a confutare punto per punto la risposta di Burbero alla domanda che ti ho linkato, spiegami perché il tuo Dio approva e inspira leggi assurde come queste..

http://www.vency.com/BIBBIAMORTE.html

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Elohim, invece che delirare come tuo solito, perché non confuti in tutti i punti la precedente risposta data da Burbero??



Perché invece che cercare su siti creazionisti che nemmeno comprendi, solo per aumentare il tuo bias di conferma, non confuti punto per punto il sito di talkorigins e pikaia??

http://www.talkorigins.org/faqs/evolution-fact.html

http://www.talkorigins.org/faqs/faq-intro-to-biology.html

http://www.talkorigins.org/faqs/faq-misconceptions.html#proof

http://www.pikaia.eu/easyne2/hmp.aspx?Code=Pikaia

http://www.talkorigins.org/faqs/comdesc/

http://www.talkorigins.org/indexcc/

Provaci, poi fammi sapere come è andata..



E poi fammi sapere come mai non hai ancora risposto alla domanda di Micia..

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Già che ci sei, confutami anche questo:

http://www.proof-of-evolution.com/information-theory.html

http://www.youtube.com/watch?v=I14KTshLUkg

http://www.youtube.com/watch?v=YsP0qSkCHbk

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Riguardo la tua balla sulla perdita di informazione, confuta anche questo

http://en.wikipedia.org/wiki/Nylon-eating_bacteria_and_creationism

http://www.icr.org/article/nylon-eating-bacteria-evolutionary-progress/

http://en.wikipedia.org/wiki/E._coli_long-term_evolution_experiment

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Ti prego Elohim, dall'alto della tua estrema saggezza in ambito biologico, confuta anche questo..



http://www.talkorigins.org/faqs/comdesc/

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http://www.talkorigins.org/faqs/behe.html

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Non ci vuole molto per capire che nessuno di noi due è un biologo, e che ci affidiamo semplicemente a ricerche fatte sul web, sai?

Credi che non sappia da dove arrivano le tue dichiarazioni?
anonymous
2010-07-17 01:52:12 UTC
Per il semplice motivo che la Bibbia, pur riportando "tracce " della parola di Dio, non ha alcuna validità storica ne, tanto meno, scientifica......mi dici perché non dar retta alla Bibbia ?, dimmi ti è possibile credere che la Terra abbia solo 6000 anni, oppure che Adamo ed Eva non siano figure allegoriche ?, credo che questo basti per non dare un eccessivo credito a tale testo.....



oggi anche la Chiesa, pur se non ufficialmente - ma chiaramente , dice che creazione ( Big Bang, Brodo primordiale o Dio per chi crede....ha poca importanza ), ed evoluzione sono due facce della stessa medaglia, una volta dato il " la " alla creazione è iniziata l' evoluzione, che continua ancora oggi....

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posso garantirti che ho letto, da solo e con gruppi di varie tendenze, sia la Bibbia che il Corano, ed altro.....e più volte....mi spiace ma la tua interpretazione non coincide con la mia, comunque rispetto il tuo pensiero anche se non lo condivido....

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Massimo P.
2010-07-17 01:39:08 UTC
Nell'evoluzione non bisogna crederci, è un'evidenza scientifica, si consta da se. (ed aggiungerei che, se per assurdo, l'evoluzione non fosse un fatto non sarebbe mai esistita alcuna teoria dell'evoluzione in quanto una teoria in ambito scientifico è un modello che spiega dei fatti.)

Altro è stabilire se esista incompatibilità tra evoluzione e creazione (non sto parlando di intelligent design, ma di principio antropico forte) e sinceramente io non ne vedo, la Genesi è un mito che non ha alcuna pretesa di scientificità pertanto mi sembra arrogante voler limitare la potenza e l'azione creatrice di Dio, come se si volesse dire a Dio di quali strumenti si debba essere servito per creare l'universo ...
anonymous
2010-07-17 01:32:19 UTC
... e se non fossero incompatibili? ...



D'altronde, come potrebbe darsi evoluzione senza che ci sia ciò che si evolve. Detto questo, il punto è: ciò che si evolve da dove proviene? Non credo di certo dall'evoluzione che implica sempre quel qualcosa in grado di evolversi. A questo punto penso che parlare di un'iniziale creazione non sia da escludere. Come non è da escludere una "teleologia" insita in ogni essere creato. Poiché nel mondo subrazionale questa teleologia non può essere frutto di una "scelta", dobbiamo giustificare come mai anch'essi tendono a gradi maggiori di perfezione, a raggiungere la loro massima perfezione strettamente conforme alla loro natura. Ciò fa entrare in gioco il caso (o comunque lo si voglia chiamare) oppure un essere intelligente "creatore". Nel panorama poi della creazione, vediamo come l'uomo sia in grado di "essere" al di sopra di tutto quanto il mondo "creato ed evolutosi". A questo punto l'essere umano, secondo me, pone la questione: da quando c'è? Dal principio (creato già tale) oppure a seguito di "evoluzione" di altre specie create? Ciò pone, per la visione "cristiana" il problema dell'anima! Se l'uomo è stato creato dall'inizio (adamo ed eva per intenderci) il problema dell'anima non esiste dal punto di vista della visione religiosa. Se l'uomo è il risultato di un'evoluzione (non casuale perché credo che non ci possa essere teleologia e progresso verso gradi maggiori di perfezione partendo dal caos) allora bisognerà dire (mia ipotesi e nulla più) che a seguito della creazione ed intervenuta l'evoluzione come conseguenza di una volontà intelligente creatrice, Dio ha ritenuto di dover "creare" l'uomo immettendo l'anima in un essere precedentemente creato ed evolutosi in una maniera tale da risultare oggetto di tale intervento divino. Preciso, a conclusione, che queste sono solo supposizioni e "speculazioni" derivanti dal ragionare sul binomio crazione/evoluzione senza escludere che siano incompatibili fra loro. Ciao ...
anonymous
2010-07-19 06:07:19 UTC
A parte che le certezze dell'evoluzione non ci sono solo per chi sostiene la creazione, ma capisco che la stessa obiezione potrebbe essere mossa di chi ha una mente così piccola da esserne comunque convinto.



Detto questo, i libri di scienza nascono da osservazione, studio, ricerca, esperimenti, da analisi REALI del mondo REALE, a differenza di quelli religiosi. Tanto per cominciare, quindi, i libri di scienza hanno un'origine ovvia e perfettamente logica al contrario di quelli religiosi, a prescindere dal contenuto, il che sarebbe già di per sè sufficiente a stabilirne la validità, ma evidentemente solo per chi ha una mente sufficientemente aperta da comprendere l'importanza di questo concetto.



Se non esistesse la bibbia, non esisterebbe la teoria della creazione, visto che NULLA di ciò che è mai stato osservato nella storia dell'umanità porterebbe mai a formulare una teoria così assurda senza prima averla appresa in altra sede. Se non esistessero i libri di scienza, invece, studiando le varie prove che abbiamo a disposizione, si arriverebbe comunque alla teoria dell'evoluzione, perché è una spiegazione COERENTE con la realtà che ci circonda.
Queen
2010-07-17 02:35:04 UTC
L'evoluzione non ha certezze? Informati meglio perchè ti sbagli. Chi afferma questo è solo ceco, o semplicemente non ha mai davvero studiato qualcosa di evoluzione. Hai mai aperto libri scientifici? E non Focus o qualche articoletto scritto da qualche sconosciuto su internet, intendo libri veri



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Il vero problema è il fine di uno scienziato e di un credente.

Chi studia biologia si basa sulle proprie conoscenze, e con i propri mezzi a disposizione cerca di arrivare a formulare ipotesi. La teoria evoluzionistica non è mai nata con lo scopo di contrastare il creazionismo. E' nata semplicemente da una pura osservazione della natura attraverso lo studio e gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi per studiarla.



Invece gli anti-evoluzionisti (creazionisti) parlano di cose che non sanno, cercano in tutti i modi di screditare l'evoluzionismo al solo fine di elevare il creazionismo.



E' proprio il concetto del fine che è sbagliato. Lo scienziato non ha niente di personale, semplicemente osserva. Il creazionista invece fa in tutti i modi per convincersi e per convincere gli altri che è cosi, perchè se non è cosi il suo Dio non esiste.

E sono ancora più patetiche quelle persone che inventano prove per screditare l'evoluzionismo. Come quelli che cercano di dimostrare che la terra abbia davvero solo 6000 anni con prove del tutto inventate.



Per chi mi dice che l'evoluzionismo non ha prove semplicemente gli rispondo: "Vuoi convincermi che è cosi? Allora prenditi una laurea in biologia o magari studia. Approfondisci l'anatomia comparata, studi su cellule, DNA, genetica, filogenesi, e tante altre materie scientifiche. Una volta che sei preparato e puoi davvero cominciare a parlarmi, trovami delle prove che non confermano l'evoluzionismo. Però prove vere!! Allora in quel caso metto in discussione le mie teorie. Perchè è cosi che si comporta uno scienziato, al contrario dei creazionisti, mette continuamente in discussione le proprie ipotesi quando sorgono nuove prove e nuovi elementi. Però non puoi leggerti la bibbia, andare qua e la su internet estrapolando articoli di chissà chi, e venirmi a dire che l'evoluzione non ha certezze. Anche se ci fossero elementi da mettere veramente in discussione l'evoluzionismo (ma credo sia impossibile screditarlo totalmente, viste le innumerevoli prove che abbiamo), ciò non accredita nulla al creazionismo, che di prove proprio non ne ha.
Albrecht
2010-07-17 02:07:49 UTC
Magari perchè la Bibbia non ha praticamente mai ragione quando parla di scienza?

Magari perchè la creazione ha ancora meno prove (nessuna) rispetto all'evoluzione (fossili,anatomia comparata,...)?
Manuela
2010-07-17 01:45:54 UTC
Ho notato che ultimamente qui su YA l'evoluzione sopravvive anche per il fatto che il creazionismo è considerato ridicolo. Ma secondo me qui si commette un errore fatale: molti atei (come Dawkins) sostengono che la scienza e la religione danno entrambe risposte sulle nostre origini, ma la religione da la risposta sbagliata. La risposta scientifica è giusta a discapito di quella religiosa perché secondo loro la scienza (in questo caso evoluzione) è stata dimostrata scientificamente.

Non è così. Se si considera l'evoluzione da specie più semplici a più complesse, mediante mutazioni casuali e selezione naturale questa teoria non è stata dimostrata scientificamente. Se qualcuno pensa il contrario può portarmi le prove scientifiche.

(notate che ho tralasciato l'abiogenesi sulla quale gli evoluzionisti danno risposte che sono ormai science fiction)



Quindi, secondo me ci vuole fede a credere nell'evoluzione e fede a credere nella creazione. Se uno poi crede nell'evoluzione come potrà credere in Gesù Cristo? Gesù stesso dice che se non crediamo nelle parole di Mosè non crederemo nemmeno alle sue. Egli stesso e gli apostoli approvano la creazione della Genesi in numerosi passaggi: sono forse un bugiardi?



@IPO

Bel discorso, ma dammi le prove scientifiche.





@IPO

Ah giusto. Vai a leggerti l'Enciclopedia Britannica e li troverai le prove scientifiche che il creazionismo è vero.



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La resistenza dei batteri ai medicinali è dovuta a perdita di informazione genetica all'interno dell'organismo. Alcuni batteri hanno ad esempio un ribosoma che interagisce con la streptomicina uccidendo il batterio stesso. ma a volte accade che alcune mutazioni degradino questo ribosoma facendogli perdere specificità e quindi informazione genetica. La resistenza dei batteri non può essere prova dell'evoluzione da batteri a biologi in quanto si tratta di perdita di informazione genetica e non acquisto.



"Il meccanismo è identico anche per un capodoglio"

Scherzi? Il tasso di mutazione che è supportato da alcuni batteri distruggerebbe subito un organismo più grande come un capodoglio. I creazionisti credono nella microevoluzione, ma non macroevoluzione. 'Questi termini, che si concentrano su' piccoli 'vs' grandi 'cambiamenti, distolgono l'attenzione dalla questione fondamentale dell' informazione. Cioè, l'evoluzione particelle-a-persone richiede dei cambiamenti che aumentano ad esempio l'informazione genetica (le specifiche per la fabbricazione, muscoli, ossa, ecc), ma tutto ciò che osserviamo è una classificazione, o prevalentemente, perdita di informazione. Siamo in fatale difficoltà a trovare esempi anche di 'micro' aumenti di informazione, anche se tali modifiche dovrebbero essere frequenti, se l'evoluzione fosse vera. Al contrario, noi osserviamo molto 'macro'modifiche che non portano nuova informazione, ad esempio, quando un gene di controllo è acceso o spento. È interessante notare che anche gli evoluzionisti di profilo elevato (ad esempio Mayr, Ayala),sono in disaccordo con l'idea che i cambiamenti osservati nei piccoli esseri viventi sono sufficienti a spiegare il grande schema di evoluzione microbi-a-uomo.



Speciazione:

gruppi di organismi viventi appartengono alla stessa specie creata se discendono da uno stesso pool genico ancestrale (che aveva informazione per la sopravvivenza in più ambienti). Ovviamente durante tale "discendenza" c'è stata perdita di informazione (informazione che in alcuni casi è andata perduta per sempre, e con essa la maggior possibilità di sopravvivere in più ambienti). Questa visione è del tutto diversa dalla visione evoluzionistica che sostiene il passaggio da una specie ad un'altra mediante aggiunta di informazione (con il processo di sopra).

Ci sono molte razze di piccioni, bovini, cavalli, cani, ecc, ma sono tutti piccioni, bovini, cavalli, cani, ecc... La ricombinazione di geni esistenti è in grado di produrre un'enorme varietà all'interno di un genere, ma la variazione è limitata dai geni presenti. Se non ci sono geni presenti per la produzione di piume, è possibile allevare rettili per un miliardo di anni e non si ottiene niente con le piume! Poliploidia (moltiplicazione del numero dei cromosomi), traslocazioni cromosomiche, ricombinazione ad anche (eventualmente) mutazioni possono generare variabilità nella stessa specie, ma non nuova informazione, non nuove caratteristiche per le quali non vi erano dei geni da cui partire. Quindi, la speciazione osservata è perdita di informazione e non può essere portata come prova per l'evoluzione da batteri a biologi.



@@IPO

No era solo per dirti di non darmi siti con migliaia (se non milioni) di articoli e dirmi "buona lettura".





@giovane davide



perché non mi porti le prove scientifiche che l'evoluzionismo è vero invece di sparlare di quello che dico senza capire un'h.

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Geni HOX:

Il fatto che gli scienziati possono significativamente modificare il piano del corpo non prova la macro-evoluzione né smentisce la creazione. Il successo della macro-evoluzione richiede l'aggiunta di nuova informazione e nuovi geni che producono nuove proteine che si trovano nei nuovi organi e sistemi.



Ad esempio, una singola mutazione che potrebbe impedire la formazione di gambe è molto diversa da una mutazione che produce le gambe in primo luogo. Fare una gamba richiederebbe un gran numero di geni diversi presenti contemporaneamente. Solo perché un organismo perde un paio gambe non converte una creatura come un gambero in una mosca, tanto per fare un esempio.



Avere le ali per sé non è nemmeno sufficiente. I ricercatori in uno studio hanno trovato che l'ubicazione subcellulare degli enzimi metabolici è importante per la contrazione muscolare funzionale necessarie per il volo. Infatti, gli enzimi metabolici devono essere in stretta vicinanza con le proteine del citoscheletro che sono coinvolte nella contrazione muscolare. Se gli enzimi non si trovano nella posizione esatta in cui sono necessari all'interno della cellula, le mosche non possono volare. Questo studio avvalora il fatto che la presenza di enzimi attivi nella cellula non è sufficiente per la funzione muscolare. Quindi, gli HOX non producono speciazione con aumento di informazione.



Pertanto, i cambiamenti nel piano del corpo per quanto drammatici, non provano automaticamente la macro-evoluzione. Perdere strutture, o cambiare la posizione del loro sviluppo, non deve essere equiparato con la maggiore informazione che è necessaria per formare strutture e nuovi sistemi cellulari.



duplicazione dei geni:

La proposizione che l'evoluzione su larga scala si è verificata attraverso la duplicazione genica è contraddetta da numerose prove. poche prove a sostegno attualmente supportano la convinzione che la duplicazione genica è una fonte significativa di nuovi geni. Alla University of South Carolina un evoluzionista biologo molecolare, sostiene ad ex. che gli scienziati non possono "dimostrare che [] duplicazione del genoma non è successa, ma [se lo ha fatto] , essa non ha avuto un impatto significativo. ... Per me, è un argomento fallace." '.

Pennisi, ref.1, p. 2458.



La duplicazione del cromosoma è in grado di produrre varietà , ma solo all'interno di ciò che è un genere creato di piante o invertebrati, infatti la duplicazione del singolo gene sembra fare lo stesso in rari casi nei vertebrati, ma per il resto la duplicazione del gene causa generalmente malattie e deformità. Le prove sperimentali esistenti non supportano la duplicazione dei geni come fonte di nuovi geni, per popolazioni minori di un miliardo di individui.

Behe, M.J. and Snoke, D.W., Simulating evolution by gene duplication of protein features that require multiple amino acid residues, Protein Science 13:2651–2664, 2004; p. 2652

Secondo Hughes 'tutto ciò a cui abbiamo guardato [non] sostenere l'ipotesi. '

Pennisi, ref. 1, p. 2460

I darwinisti promuovono la duplicazione del gene come un importante strumento di evoluzione, non a causa delle prove, ma perché non vedono altro meccanismo vitale per produrre l'elevato numero richiesto di nuovi geni funzionali per trasformare un microbo in un microbiologo. In altre parole, l'evoluzione da duplicazione del gene è ancora un altro esempio di bel racconto.



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@pesach

Mi permetto di criticare un pochino il tuo intervento (in fondo non critico mai per cattiveria ma solo per dialogare).

La mutazioni casuali che sono state osservate finora (come le mutazioni puntiformi) non aggiungono mai informazione genetica. infatti causano perdita di informazione genetica o perdita di specificità e quindi di informazione genetica.

le inserzioni-delezioni-ricombinazioni,ecc....sono state studiate a lungo. E' stato trovato che speciali pezzi di DNA "saltano" nei cromosomi facendo possibili questi ricambi genetici. Infatti piccoli pezzi di DNA chiamati transposoni sono stati identificati mentre saltavano da un posto all'altro del cromosoma. I transposoni hanno anche la funzione di attivare altri pezzi e di farli saltare a loro volta: ovvero le sequenze di inserzione. Questi pezzi non possono solo saltare da un posto all'altro del cromosoma ma anche da un cromosoma all'altro. Il transposone ha in se 2 o più enzimi che usa per fare il suo lavoro, ecc... non descrivo qui tutto. ovviamente, come hai notato , non sappiamo molto di questi sistemi, MA NON PER QUESTO SI PUò SPECULARE SUL FATTO CHE SIANO PROCESSI CASUALI.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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