pleiadiana
2012-01-20 10:26:51 UTC
4 mila Scienziati, di 46 Paesi del Pianeta conducono da oltre cinquant’anni le ricerche più impensabili e sempre in questo luogo avvengono strani e incredibili fenomeni scientifici, alcuni dei quali ancora inspiegabili come quello occorso a maggio us.
Gli studiosi stavano lavorando a un comune progetto di climatologia quando hanno assistito a un evento da film di fantascienza: un insolito vortice, stazionava in quota senza mai muoversi di un solo centimetro, nonostante le elevate raffiche di vento spostassero le nuvole tutt’intorno. All’inizio si era pensato a una tempesta polare ma, la staticità del mulinello e l’inconsueta nebbia che lo avvolgeva, hanno spinto i ricercatori a indagare sul fenomeno. Gli uomini hanno approntato un pallone meteo legato a un argano, completo di una radio sonda per il rilievo delle proprietà fisiche (temperatura, umidità relativa, pressione e velocità del vento) e un cronometro scientifico per la registrazione dei tempi di lettura.
L’oggetto è stato poi rilasciato e fatto risucchiare all’interno del vortice per il tempo strettamente necessario alle misurazioni.
Dopo alcuni minuti un risultato inquietante: il cronometro segnava la data del 27 gennaio 1965 e tutti i dati calcolati indicavano valori incompatibili con le normali caratteristiche di una tromba d’aria. L’esperimento è stato ripetuto più volte e sempre con gli stessi risultati. Uno degli scienziati che ha partecipato ai vari test, lo statunitense Mariann McLein non solo conferma l’accaduto ma evidenzia anche che l’intero episodio è stato segnalato ai servizi segreti militari e alla Casa Bianca. Da prime indiscrezioni pare che si tratti di una “porta” spazio-temporale, cioè uno “tunnel” che permette non solo uno spostamento geometrico attraverso lo spazio ma anche un cambiamento temporale. Una sorta di viaggio attraverso il tempo (avanti e indietro) e lo spazio.
A qualcuno potrà sembrare paradossale ma quanto è avvenuto in Antartide potrebbe trovare una spiegazione razionale nella teoria del “Ponte di Einstein-Rosen”. All’inizio del secolo scorso, i due scienziati congetturarono una “galleria gravitazionale” o wormhole, cioè una “scorciatoia” da un punto dell’universo a un altro che consentirebbe di viaggiare tra di essi più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. Come vedete non sono concetti da rubrica di misteri ma vere e proprie nozioni di fisica che ciascuno di noi può approfondire anche attraverso il web. Questo fatto sensazionale arriva in coincidenza di un’altra strabiliante scoperta fatta dai satelliti americani e diffusa dalla rivista Daily Galaxy: la presenza di una struttura antichissima sotto il suolo antartico.
Rimane il fatto che gli scavi siano iniziati in segreto e con una certa celerità. Qualunque cosa sia si tratterebbe di un oggetto vecchio di 12 mila anni!
Al momento le autorità statunitensi negano qualsiasi scoperta archeologica a quelle latitudini ma, come esposto da un funzionario del Parlamento Europeo, la scoperta è di una tale portata che tutta la comunità scientifica continua a chiedersi cosa mai stia venendo alla luce in quell’area.
Analogia tra la scoperta fatta dai satelliti e il misterioso “mulinello” spazio-temporale?
Come commentare?
Potrebbe trattarsi del ponte di Einstein-Rosen?
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Einstein-Rosen