Domanda:
Certo che è stato facile per i cristiani avvalere la propria autorità dall'Antico Testamento...?
2010-09-17 01:50:53 UTC
....visto che le maggior parti delle "citazioni", fatte per avvalorare e confermare le loro esegesi erano, ESTRAPOLATE, DECONTESTUALIZZATE, STORPIATE, STRAVOLTE, TAGLIUZZATE O INVENTATE DI SANA PIANTA?

"Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la GIOVANE concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele." (Isaia 7:14)
"Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la VERGINE concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa : Dio con noi" (Matteo 1:22-23)

Ecco un esempio clamoroso di storpiatura delle Scritture ebraiche come segno di malafede dell'evangelista per confermare a tutti i costi un presunto evento miracoloso (la nascita verginale), di cui il famoso profeta in realtà NON AVEVA MAI PARLATO. Infatti la "giovane donna" non ha avuto questo figlio in modo verginale, ma con un RAPPORTO CARNALE, e il bambino non sarebbe stato il Messia, ma il figlio di Isaia stesso! (Isaia 8:3,10)

" Tu sei salito in alto, portando prigionieri, HAI RICEVUTO DONI DAGLI UOMINI,
anche dai ribelli, per far qui la tua dimora, o Signore, Dio." (Salmi 68:18)
"Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, HA DISTRIBUITO DONI AGLI UOMINI." (Efesini 4:8)

Paolo stravolge completamente il senso di un Salmo facendogli dire L'ESATTO CONTRARIO di ciò che afferma. Ha cambiato in un Gesù che "distribuito doni", da un Dio che nell'originale ha RICEVUTO DONI.

"O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi?" (Giacomo 4:8)

Questa citazione di Giacomo NON ESISTE nelle cosidette "Scritture" o non sicuramente come l'ha citata lui.

"Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Giovanni 7:37-38)

Questa citazione di Gesù NON ESISTE NELL'ANTICO TESTAMENTO. Esistono espressioni che parlano di un "sgorgare dell'acqua", ma MAI in riferimento al fatto che essa scaturisca dai CREDENTI, nel modo in cui qui la intende Gesù.


Ovviamente un pagano ignorante non si sarebbe mai accorto di queste sottigliezze ed era "meravigliato", delle profezie veterotestamentarie che si adempivano in Cristo. E una volta che era dentro la religione e gli era stato fatto il lavaggio del cervello, si beveva qualunque cosa.
E' per questi ed altri motivi invece che gli ebrei non sono, non sono mai stati e nè saranno mai cristiani.

Per quanto tempo ancora i cristiani continueranno a farsi prendere per i fondelli in questo modo?
Nove risposte:
Gabriele
2010-09-17 03:40:45 UTC
Non avrebbe avuto senso per Matteo porre delle prove riguardo le profezie sul Messia

se queste gli sarebbero state delle zappe sui piedi.

E' chiaro che se parlando agli ebrei fa una simile citazione,

il termine "giovane donna" era inteso da tutti come di una giovane ragazza vergine,

e Maria lo era.



La tua affermazione riguardo il fatto che si trattava del figlio di Isaia non ha alcun fondamento

ma si tratta solo di un ipotesi, tra l'altro poco accreditata.



Il figlio di Isaia fu chiamato Mahèr-Shalàl-Hash-Baz che non significa

"Dio è con noi" ma "Affrettandosi al bottino, egli è pronto al saccheggio"



Per quanto riguarda Paolo e il Salmo, prendere doni in forma di uomini o dare doni negli uomini ha il medesimo significato, che indica la preziosità di chi si adopera per servirlo all'interno delle congregazioni.



Giacomo non cita un versetto pari pari ma esprime un concetto contenuto nelle scritture.

Un concetto che si può trovare in Genesi 6:5; 8:21; Proverbi 21:10; Galati 5:17.



Ora esco. Buona giornata
UNO
2010-09-17 03:39:47 UTC
Non si estrapola nessuna regola,basta sapere un po di ebraico e greco.



1° "Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la GIOVANE concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele." (Isaia 7:14)

"Sia la parola VERGINE che GIOVANE" derivano dall'ebraico"ALMAH", questa espressione viene usata per una donna nubile in età da matrimonio,cioè una persona matura.

Confronta: Gen.24,43-Esodo 2,8- Salmo 68,25 - Cant d Cant. 1,3.



2° Non si riferisce a Gesù il Messia,ma al figlio di Isaia "Maher-Shalal-Hash-Baz.



Paolo non cita nessun verso del Salmo 68, ma piuttosto che stesse riassumendo tutto il Salmo 68,che contiene molte parole simili a quelle del verso:18,19.

Perchè Gesù come il gran Generale ,prese dei prigionieri(peccatori) per mezzo della redenzione,è il Vincitore e li dà come doni alla chiesa.

Mentre Rom.12 e 1Cor.12,parlano dei doni dati ai credenti,Efesini 4;7 parla più di credenti dotati alla chiesa.





3° Ti rimando a questo sito cattolico molto accurato.

http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=20



4° Gesù ,non intendeva riferirsi con esattezza ad un singolo passo dell'Antico T.,ma intendeva riferirsi a questi:: Salmo 78:15,16 e Zaccaria 14:8
MeMo
2010-09-17 02:12:47 UTC
Ecco il pugile con i guantoni che prende per le palle la formica.





Primo punto

Intanto le citazioni non sono fatte per i pagani ma per gli ebrei che sapevano di cosa parlava, i pagani se ne strafregavano delle citazioni dell'Antico Testamento visto che non faceva parte del loro sistema di riferimento.



Secondo punto

Come sempre, la Bibbia e il cristianesimo non è un puzzle o un gioco matematico.(Comunque queste cose fanno impazzire i TdG e gli evangelici!)



Terzo punto

Se la citazione del salmo non è esatta vuol dire che Paolo se la ricordava male (ci sono contraddizioni nella Scrittura, e chi lo nega!) ma non per questo quello che egli dice è sbagliato anche se ciò non viene confermato veramente dal salmo. A volte certe cose non erano scritte così come le troviamo noi nella Bibbia odierna anche perché la gente usava ricordare le cose a memoria e per quanto vasta non in ogni dettaglio era precisa visto che non tutti disponevano di testi scritti visto costavano molto ed erano rari. A volte alcune citazioni erano delle interpretazioni teologiche e rabbiniche ben conosciute nell'ambiente e non trovano un'esatta collocazione nei testi.





ByTheWay

C'è un margine che noi (cristiani) diamo a quello che viene affermato nella Scrittura. La Scrittura infatti serve a suscitare la fede, a sostenerla e a cresce come uomini e come cristiani per diventare sempre più perfetti. Chi no ha questa fede, chi non è interessato a ciò trova solo impicci.





PS

Non ti interessa capire di cosa si tratta quindi evito di perdere tempo a spiegare ogni versetto da te riportato. T'interessa dire che il cristianesimo è una menzogna costruita a tavolino. (E'questo il tuo gioco qui!)





@ Gabrieluccio caro

Ci risiamo con il puzzle.

Come ti ho già detto non sai di cosa parli, prendi tutto un po'troppo alla lettera, ogni parola per te è grave e gravissima ma non è così. Sei troppo ingessato, rigido... rilassati un po'! Più libertà, più gioco!



Il tuo modo di porre le cose non mi scalfisce minimamente e ti dico perché.

Noi abbiamo una gerarchia di valori, concetti, verità e ci muoviamo attorno a questi. Dire che Paolo non riporta alla lettera il Salmo non toglie nulla di importante a ciò sta dicendo del sacrificio di Cristo. Abbiamo un nostro modo di ragionare che non è come muoverci dentro il Codice Penale, un commercialista o in un laboratorio di fisica. Si tratta di cultura cristiana, mentalità cristiana è una realtà molto più vasta. Siccome tu sei al di fuori di ciò il tuo modo di fare è del tutto impacciato, fuori luogo. Non so neanche da dove iniziare a spiegare perché sei totalmente fuori. Come un tedesco che venisse a insegnare agli italiani come si deve essere italiani. Dai, siamo seri!
?
2010-09-17 02:40:38 UTC
Errore: i cristiani credono in Gesù Cristo e nella sua Parola, che assume l'Antico Testamento con le opportune revisioni e completamento. Credono in Gesù Cristo che disse: io sono la via, la verità e la vita.
2010-09-17 05:11:04 UTC
Si si ma certamente,

e chi ti contraddice? Sia mai detto il contrario ?

Tranquillo tranquillo, continua cosi' che vai sempre piu' forte.

Come farebbe il mondo senza di te ad aquisire una tale saggezza e sapienza mi domando?

Meno male che esisti tu che ci illumini d'immenso, se no non so' come faremo.

Ciao e cmq si si...

niente in contrario !!

?
Stefania
2010-09-17 03:58:23 UTC
Voglio fare solo una annotazione a MeMo. Visto che ormai a parlare con chi posta queste tipologie di domande ci ho rinunciato. Tutto fiato sprecato.



♦ MeMo: devi tenere conto che il modo migliore, nell'antichità, di imparare a leggere e a scrivere era quello riferendosi ai testi sacri. Testi che erano molto diffusi anche ai livelli più bassi della popolazione. Erano, in pratica, l'unico libro che potevano permettersi. Non esistevano come tempo fa, abecedari, o libri di testo appositi. Senza contare che la scuola per i bambini era cosa assai rara. Si imparava direttamente a leggere e a scrivere in famiglia tramite e grazie alla Bibbia o agli antichi versetti del vecchio testamento. Quindi è normale e palese trovare delle somiglianze tra un testo antico e uno nuovo. Anzi, troverei strano se non vi fossero dei pezzi che abbiano una forma stilistica simile o similare.
Frossard
2010-09-17 03:12:54 UTC
Le tue considerazioni richiedono tempo e approfondimento. Mi scuso per questo se mi fermo solo alla prima delle tue affermazioni.

Mi sfugge un particolare, parli di malafede dell'evangelista Matteo a proposito della traduzione o meglio dell'utilizzo di un altro termine rispetto all'originale "almah", che secondo la tua opinione (non condivisa però da tutta la teologia, visto che la giovane donna che arrivava massimo a 16 anni in Israele era anche vergine) indica solo la giovane donna e non sarebbe indicato per indicare la vergine.

Perchè in Matteo che è ebreo e conosce bene il significato dei termini c'è malafede?

Qual'è lo scopo che secondo te vorrebbe raggiungere?

Nel senso che se non fosse stato vero che Maria, che peraltro ha conosciuto e ci ha parlato, fosse stata Vergine, per quale motivo creare questa Verginità se poi come dici tu l'AT non lo preannuncia?

Dovrebbe aver fatto esattamente l'azione opposta, da ebreo, confermare l'AT.

Ti ringrazio per la riflessione che hai proposto.
?
2010-09-17 02:56:17 UTC
Tu stesso dici che un ebreo che conosceva le Scritture ebraiche avrebbe drizzato le orecchie se queste citazioni fossero state contrarie alla lettera e soprattutto allo spirito di queste. Il fatto dunque che tra coloro che accettarono Gesù c'erano ebrei, e nemmeno ignoranti (vedi Paolo di Tarso) dovrebbe rispondere alla tua domanda.



La vita di Isaia fu, sotto molti aspetti, un "segno" profetico (Isaia 7:14) che Dio diede sia per i tempi immediatamente futuri (distruzione di Giuda, esilio e liberazione) che per quelli più vicini a noi, a partire dalla nascita di un messia che avrebbe avvicinato Dio agli uomini. La profezia non ha quasi mai un unico adempimento, ma anzi tutti i profeti convergono verso Gesù, il Cristo, il Figlio di Dio. Il termine usato è effettivamente fanciulla o giovane, ma poichè Maria non era sposata ed era vergine, altrimenti avrebbe perso il favore di Geova, l'uso dell'espressione vergine non è scorretto. Oggi i tempi sono diversi, ma fino a qualche tempo fa se si parlava di una ragazza non sposata si sottintendeva che non avesse avuto rapporti sessuali.

In Salmo 68:18 si parla di Dio che sconfigge i nemici. Esdra 8:20 dice che netinei (termine che signiifca "dati" ) furono effettivamente "donati" come servitori nel tempio. Paolo fa riferimento a questo parlando di "doni negli uomini", uomini che venivano donati per servire alle congregazioni.

Giacomo, in effetti, non citò una particolare scrittura, ma più probabilmente fece un'applicazione riassuntiva di diversi versetti come ad esempio Genesi 6:5 o Proverbi 21:10.

In quanto alle parole di Gesù in Giovanni 7:37, 38, anche qui troviamo un riferimento a scritture come Proverbi 18:4, dove si dice che dall'uomo esce gorgogliando la fonte della sapienza. La sapienza, dice la Scrittura, ha inizio nel timore di Geova, e significa vita.



I Farisei, ben conoscitori dell'Antico Testamento, attaccarono Gesù su ben altri argomenti. Pensi che non l'avrebbero fatto anche su questi, se ci fosse stata una pur minima base?



Ma non c'è nulla di insolito nel fatto che ci fossero anche Ebrei che non credevano. Hanno perfino cercato di uccidere Lazzaro perchè la sua resurrezione dava fastidio!

Se anche Emmanuele era figlio di Isaia, e non c'è prova al riguardo, la giovane in oggetto era sposata con lui e di conseguenza non poteva e non doveva essere vergine. Maria, a cui Matteo applica il versetto nella sua realizzazione profetica, non era sposata, ergo era vergine. Ma il punto chiave non era tanto questo, quanto che quel bambino, Figlio dell'Altissimo, chiamato Gesù (Geova è salvezza) sarebbe stato il mezzo di Dio per essere con il proprio popolo (per questo profeticamente lo si chiamò Emmanuele).

Riguardo a Gesù e Giacomo non ho detto che citarono, dico che le loro parole possono facilmente essere comprese come riferimenti a effettivi versetti delle Scritture ebraiche. E Gesù sapeva benissimo il significato di ciò che lo spirito santo aveva ispirato gli antichi scrittori a dire.



Appunto, che ingenuità! Che ingenuità credere o far credere che otto persone (Matteo, Marco, Luca, Giovanni, Paolo, Giacomo, Pietro e Giuda), che chissà per quale motivo volevano inventarsi la storia di un personaggio straordinario, abbiano tutti insieme commesso errori così madornali e li abbiano pure diffusi e attribuiti al personaggio che si erano inventati. Ma per carità, è evidente anche a un cieco che tra tutte le ragioni che uno si può dare per non credere quella delle presunte contraddizioni è quella che ha meno senso di tutte.
2010-09-17 02:45:45 UTC
QUANTA CONFUSIONE NELLA TUA MENTE.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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