2013-03-08 16:30:41 UTC
Come spiegare, allora, la purificazione di Maria (Luca 2,22) 40 giorni dopo aver partorito il figlio di Dio?
Il Papa teologo, per giustificare questo conflitto, afferma che «Maria non ha bisogno di essere purificata a seguito del parto di Gesù...»
Vale a dire, la madonna si è purificata per atto convenzionale.
Dov' è l'aspetto contraddittorio?
Lo stesso autore che ha sfrattato il bue e l'asinello perché «nel Vangelo non si parla di animali» ha introdotto una pia invenzione poiché nel Vangelo non si parla di una fittizia purificazione di Maria.
Anzi, il vangelo lucano aggiunge l' immolazione di due colombi, l' ultima tappa liturgica per riscattare la donna Maria dal peccato originale.
In ogni modo, la tesi papale demolisce il culto mariano:
La purificazione della Vergine è avvenuta «a seguito del parto di Gesù» e quindi solo dopo il parto.
La fertilità di ogni donna inizia dopo la prima mestruazione, che per la concezione biblica è un' impurità (Levitico 15,19-28).
Ragion per cui, la madre di Gesù era impura prima del concepimento e prima di partorire.
Dunque, la madonna non era incontaminata ab origine ma «è maturata» dall' impuro al puro solo a seguito del parto divino.
O meglio, successivamente alla quarantena.
Dopo questo libro "ex cathedra" la santissima Immacolata non è più la donna dell' assoluta purità.
L' attento teologo, dopo anni di affannosa ricerca, ha rimosso una passata eresia nata per elargire alle donne una divinità al femminile.
Ora, non c'è più una donna divina.
E' inutile lamentarsi perché è biblicamente corretto.
Cristo è stato purificato 40 giorni dopo la nascita.
Lo scrive Luca a chiare lettere: “Quando venne il tempo della loro purificazione...”,
cioè di Maria e di Cristo (Luca 2,22).
Non è un controsenso che anche il Figlio di Dio sia nato impuro?
La madonna, in quanto donna, poteva essere immonda, ma il maschio Dio no!
Deus masculus est.
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