Mi chiedo, all'interno di uno stato come quello del Vaticano, attualmente quanti condannati all'ergastolo vi siano, quanti processi in corso, quanti in attesa di giudizio-condanna eccetera.
A me sembra che si continui con la tradizione dei "grandi" e plateali annunci pontifici: tante parole (tantissime), tanto "impegno", tanto buonismo (tantissimo pure quello), ma all'atto pratico, poco, se non lo zero più assoluto.
Vabbè sempre meglio di una volta, in cui causavano stragi e sentenziavano morti nelle maniere più atroci...
@Elsi: eh già, infatti mi immagino le carceri della "santa" sede zeppe di preti e cardinali condannati con pene severissime per i vari reati di pedofilia compiuti dai prelati in giro per il mondo...
Adesso lo saranno ancora di più, non sarà poi necessario un decreto "svuotacarceri" anche per loro?
Mi immagino le scene...
Ah poi ci saranno anche quelli accusati per riciclaggio di denaro... certo!
peccato che magari per tutti varranno cavilli tipo residenza al di fuori del Vaticano, per cui la situazione di omertà-garantismo-impunità continuerà nella sua bella (per loro) attuale situazione nonostante le belle parole ed intenzioni, evidentemente valevoli per i boccaloni!
@:ovvio che quando si sa che non si hanno effetti, si può dire di cambiare tutto, e pubblicizzarlo come si vuole.
Questo si chiama PARLARE, e si sa che in molti sono bravi a farlo (il clero è professionista in questo...)
Comunque, pensandoci, ci vedo una nuova operazione di marketing pubblicitario: oltre all'immagine di papa "umile", basata anch'essa su -sole- belle parole, adesso si sta costruendo quella del "buono" e "giusto con chi sbaglia", perchè abolisce l'ergastolo ed inasprisce le pene per certi abominevoli e vergognose reati (guarda caso ultimamente assai popolari presso il clero...).
Peccato che all'atto pratico, ripeto, il risultato sarà pressocchè nullo.
I boccaloni comunque esulteranno, e questo è l'importante...
@Blasfeminist: ciò che noto è che il Vaticano si è creato una sorta di alibi di facciata: ora in Vaticano le pene per i crimini di cui si è macchiato il clero nel mondo sono inasprite, ok. Peccato che la enorme maggioranza dei clericali che li hanno compiuto non risiede nel Vaticano, quindi non sono perseguibili dalla legge di quello stato, anche perchè quei crimini non l'hanno compiuto in esso.
Ergo, se essi continueranno a rimanere impuniti, grazie alle varie omertà, garantismi e protezioni di intoccabilità di cui godono, e la comunità magari protestasse, il Vaticano potrà sempre dire: eh ma noi la legge nel nostro stato la abbiamo ben definita, abbiamo pure inasprito le pene...
Certo, non fa una grinza. Peccato che all'atto pratico, ripeto, questo non risolva un bel cavolo di niente, è solo un'astuta, ripeto pure questo, sorta di creazione di alibi.
Questo non credo significhi esattamente assumersi le proprie responsabilità, tra l'altro.
Dubito che un'onestà intellettuale e morale dei prelati che hanno compiuto in terre straniere dal Vaticano quelli che ora sarebbero in esso gravi reati adeguatamente puniti, li porti che so a trasferirsi in Vaticano ed autosottoporsi alle severe pene che li spetterebbero se tali reati li avessero compiuti lì...
Ti ho spiegato meglio il concetto?