Domanda:
Domanda: Perché i 10 comandamenti della Bibbia sono diversi da quelli insegnati al catechismo?
H&K
2013-03-17 17:20:07 UTC
Domanda:
Perché i 10 comandamenti della Bibbia sono diversi da quelli insegnati al catechismo?

Risposta:
Poche persone sanno che, sebbene i comandamenti insegnati nella Sacra Bibbia sono dieci, quelli insegnati nel Catechismo della Chiesa Cattolica sono in realtà soltanto nove! Il secondo, infatti, è stato letteralmente cancellato, e dal decimo ne hanno ricavato due "pezzi", per coprire il vuoto del secondo. Così, ora il secondo è in realtà il terzo, il terzo è il quarto, e così via.

i "dieci" comandamenti secondo il Catechismo cattolico:

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste *.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.

* Nota sul terzo comandamento - La Bibbia non dice "le feste", ma "il giorno del riposo", "il settimo", ossia la nostra domenica

i dieci comandamenti SECONDO LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio:

1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.
5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commettere adulterio.
8) Non rubare.
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo".

La realtà dei fatti, è che se la chiesa cattolica non avesse tolto il secondo comandamento, non avrebbe potuto più riempire le chiese e i santuari di statue ed immagini della "madonna" e dei cosiddetti santi, insegnando i fedeli a venerarle, il che è idolatria (Dio condanna sia l'adorazione - "non li servire" - che la venerazione - "non ti prostrerai davanti a loro" - di vivi, morti, oggetti e immagini. La Scrittura dice: "A Lui solo rendi il tuo culto").
Come avrebbero potuto giustificare una tale trasgressione del secondo comandamento? Così, "hanno tolto la legge, e il reato non c'è più".
In Deuteronomio 4:2, Dio avverte: "Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo".
Nove risposte:
Pietrarovente
2013-03-18 03:01:38 UTC
la tua domanda solleva un problema molto complesso che ha richiesto circa 3 secoli di discussioni nel mondo cristiano.

I primi cristiani non utilizzavano l'arte per raffigurare il divino. Ricorrevano al massimo a simboli (pesce, ancora, agnello, ecc.) che rimandavano a parabole evangeliche.

Con il IV secolo, sotto l'impulso dello spirito greco, i cristiani cominciarono a decorare i luoghi di culto, e il passo successivo fu inevitabilmente la rappresentazione del sacro. In particolare, nella chiesa orientale le immagini finirono per non avere solo una funzione decorativa, ma stavano al centro della vita liturgica e col tempo attorno ad esse cominciò a svilupparsi un vero e proprio culto.

Questo creò parecchio dibattito fra i teologi dell'epoca che divenne sempre più acceso fino ad arrivare al 700 d.C. in cui il mondo cristiano era diviso in due fazioni abbastanza divise: iconoclasta (contrari al culto delle immagini) e iconoduli (favorevoli al culto delle immagini).

Per farla breve, si decise infine di convocare un concilio fra tutti i cristiani dove si decidesse alla fine quale posizione prendere.

Il concilio si riunì, sotto la presidenza del patriarca di Costantinopoli Tarasio, nella chiesa dei Santi Apostoli a Costantinopoli nel 786.

Si stabilì che il culto cristiano delle immagini non è contrario al comandamento biblico perchè l’onore reso ad un’immagine appartiene a chi vi è rappresentato” (san Basilio di Cesarea, Liber de Spiritu Sancto, 18, 45), e “chi venera l’immagine venera la realtà di chi in essa è riprodotto” ((Concilio di Nicea )

In altre parole il culto non è riservato all'immagine in sè ma al Dio incarnato che in essa è raffigurata.

L'immagine inoltre hanno la funzione di far conoscere il vangelo perchè , i Niceani sostengono, leggendo i vangeli e guardando delle immagini sacre si acquisti il medesimo genere di conoscenza. Infatti, «così come le cose lette, una volta ricevute dalle nostre orecchie, vengono trasmesse al nostro animo, allo stesso modo anche le cose che vediamo con i nostri occhi nelle immagini vengono abbracciate dalla nostra mente»
Certosina65(account di riserva)
2013-03-17 17:30:36 UTC
Perché hanno tolto quello che gli pareva scomodo, ossia quello delle immagini, e diviso uno in due:

Non desiderare la donna di un altro, e non desiderare la roba degli altri fanno parte dello stesso comandamento...ma visto che ne hanno eliminato uno, hanno aggiunto e tolto quello che non gli piaceva..

Immagina se tutti avessero saputo di non adorare le immagini?

Che bel colpo economico per la chiesa?



Degli utenti hanno posto delle scritture su quel comandamento eliminato dalla chiesa...confrontando il pensiero di Dio che non é mai cambiato riguardo alle immagini:

https://answersrip.com/question/index?qid=20130312095413AADKxlO
Dina
2014-02-11 08:36:08 UTC
Se hanno dovuto discutere per 3 secoli, per arrivare a questa conclusione, sembra una cosa "forzato".. non credete?



4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.



Perche toglierla dai 10 comandamenti insegnati dal catechismo? Tolto il secondo e diviso l'ultimo.

Dio ci ha detto di non togliere ne aggiungere alla sacra bibbia.



Come i libri Apocrifi, o detti deuterocanonici ossia AGGIUNTI al canone. (secondo canone) A me sembra un aggiunta.

La bibbia e chiara su questo.

Deutoronomio 4:2



2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.



Leggete la bibbia fratelli e sorelle in Gesù.

Le risposte sono li.



Che Dio vi benedica.
1Ò ĊÒmÂήĎẴmĖŊŤî
2013-03-18 12:58:16 UTC
Perché così hanno adempiuto le profezie ( senza volendo ) di bestia che cambia legge..



Daniele 7:25 Egli proferirà parole contro l’Altissimo, perseguiterà i santi dell’Altissimo con l’intento di sterminarli e penserà di mutare i tempi e la legge;
America
2013-03-18 01:16:50 UTC
Il primo comandamento, “non devi avere altri dèi contro la mia faccia”, metteva al primo posto Geova. (Eso 20:3) Si riferiva alla sua posizione eccelsa e unica di Dio Onnipotente, Altissimo, Sovrano Supremo. Questo comandamento indicava che gli israeliti non dovevano avere altri dèi rivali di Geova.

Il secondo comandamento era una conseguenza naturale del primo,-‘Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa nei cieli o sulla terra o nelle acque sotto la terra, e non ti devi inchinare a loro né servirle’.

Il terzo comandamento, nel suo ordine giusto e logico, diceva: “Non ti devi servire del nome di Geova tuo Dio in modo indegno”. (Eso 20:7) Ciò è in armonia con l’importanza attribuita al nome di Geova in tutte le Scritture Ebraiche (6.973 volte in NM; vedi GEOVA [Importanza del nome]).

Il quarto comandamento diceva: “Ricordando il giorno del sabato per ritenerlo sacro, sei giorni devi rendere servizio e devi fare tutto il tuo lavoro. Ma il settimo giorno è un sabato a Geova tuo Dio. Non devi fare nessun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava né il tuo animale domestico né il tuo residente forestiero che è dentro le tue porte”. (Eso 20:8-10) Considerando questo giorno santo a Geova, tutti, perfino gli schiavi e gli animali domestici, avrebbero beneficiato di un riposo ristoratore. Il sabato offriva anche l’opportunità di concentrarsi sulle cose spirituali senza distrazione.

Il quinto comandamento, “onora tuo padre e tua madre”, si può dire colleghi i primi quattro, che definiscono i doveri dell’uomo verso Dio, ai restanti comandamenti, che espongono i doveri dell’uomo verso i suoi simili. Dato che i genitori rappresentano Dio, osservando il quinto comandamento si rende onore e si ubbidisce sia al Creatore che alle creature a cui Dio ha conferito autorità. Questo comando era l’unico dei dieci che includeva una promessa: “Perché i tuoi giorni siano prolungati sul suolo che Geova tuo Dio ti dà”. — Eso 20:12; De 5:16; Ef 6:2, 3.

I successivi comandamenti erano espressi in modo molto conciso:

il sesto “non devi assassinare”,

il settimo “non devi commettere adulterio”,

l’ottavo “non devi rubare”. (Eso 20:13-15) Questo è l’ordine in cui tali leggi sono elencate nel testo masoretico, in ordine decrescente di gravità del danno causato al prossimo. In alcuni manoscritti greci (codice Alessandrino, codice Ambrosiano) l’ordine è ‘assassinio, furto, adulterio’; Filone (Decalogo, XII, 51) ha ‘adulterio, assassinio, furto’; il codice Vaticano ‘adulterio, furto, assassinio’. Passando dai fatti alle parole,

il nono dice: “Non devi attestare il falso come testimone contro il tuo prossimo”. — Eso 20:16.

Il decimo comandamento (Eso 20:17) era unico nel suo genere in quanto vietava la concupiscenza, cioè il desiderio errato della proprietà e dei beni, inclusa la moglie, del proprio simile. Nessun legislatore umano avrebbe mai potuto promulgare una legge del genere, perché non sarebbe stato umanamente possibile farla rispettare. Geova invece con questo decimo comandamento fece in modo che ciascuno dovesse rendere conto a Lui, che vede e conosce tutti i pensieri segreti del cuore. — 1Sa 16:7; Pr 21:2; Ger 17:10.

questi sono i veri 10 comandamenti la chiesa per scomodità o per comodità ne ha tolti e aggiunti .
Gfransb
2013-03-17 23:45:41 UTC
Sono i paradossi della "parola di Dio". A me piace anche notare il bel parallelo che si instaurava nel decimo comandamento originale tra la moglie e la roba. Tutto proprietà del padrone uomo. Esattamente quello che ci si aspetta dalla parola di un dio immensamente giusto, no?
teologo cattolico
2013-03-18 06:46:26 UTC
perchè quelli biblici sono troppo lunghi da ricordare per una memoria comune. I dieci comandamenti io ad esempio li so a memoria. Non i passi relativi di Esodo e Deuteronomio





okkio che la tua divisione è totalmente arbitria, con criteri inventati.

Se dovessi fare un comandamento per ogni NON, allora i comandamenti sarebbero più di venti
The Blood
2013-03-17 18:26:14 UTC
Non dimenticare che le religioni sono state fatte a piacere dell'essere umano e non come le vorrebbe un vero Dio.
scricciolo
2013-03-18 02:20:37 UTC
ma guarda! nn pensavo che sulla Bibbia il numero dei comandamenti fosse 10!



certosina vedi la tua ipocrisia? hai posto una domanda che "chiede" perchè se i comandamenti sono 21 (e tu ne hai riportati 17) nella Bibbia e la Chiesa ne ha adottati 10 (scrivi:modificato) ma leggendo ora questa tua risposta si vede come a te della Parola di Dio nn ti frega niente. a te interessa solo contestare la chiesa e ciò che dice.



nel Vangelo nn ci sono mai parole di condanna, ma soltanto parole di amore, di misericordia, come mai voi invece condannate soltanto? che tristezza predicare il Vangelo e nn metterlo in pratica.....


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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