Domanda:
Dio e' Predestinatore?
2008-04-02 15:25:06 UTC
Dunque, sembra proprio che Dio abbia "predestinato" solo pochi eletti alla grazia che ha scelto lui stesso prima ancora che fossero creati:



Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.


29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;


30 quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
(Romani 8,28)



In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella
carità,


5 predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,

6 secondo il beneplacito della sua volontà.
(Efesini 1,4)




Interessante vero? San Paolo ci insegna che Dio ci sceglie da gia' prima della Creazione.
Otto risposte:
2008-04-02 16:41:33 UTC
Ciao Silvano,

è proprio per questo che esiste il Cristianesimo! Non tanto come semplice "religione", quanto invece come universale "rivelazione". Nell'antichità, ovvero fino all'epoca di Gesù Cristo, esistevano molte sette religiose, ed avevano una caratteristica in comune; cioè erano chiuse, circoscritte, e riservate ai pochi "eletti". Ancora oggi, purtroppo, ci sono alcune sette religiose che conservano tale caratteristica, peraltro presa sempre a prestito dalla Bibbia, o meglio, presa a prestito da una interpretazione sin troppo faziosa di alcuni passi biblici. Basti pensare ai "Testimoni di Geova", i quali si sono "impuntati" sul numero 144.000, preso dal libro della "Apocalisse", che è il totale di coloro che si salveranno (?). Eppure, già loro stessi, ossia i "Testimoni di Geova" sono molti di più; attualmente sono circa 6.000.000 (sei milioni) in tutto il mondo. Ora, "la domanda sorge spontanea...", tanto per citare una famosa frase del conduttore televisivo Antonio Lubrano; se quelli che si salveranno sono 144.000 (centoquarantaquattromila), che fine faranno tutti gli altri? Poiché ne rimangono tantissimi... E, visto e considerato che sono un numero spropositato in confronto agli "eletti", per quale motivo i TdG vanno ancora in giro a cercare altri uomini da "reclutare"? ...E' proprio un bel mistero, questo!

La logica vuole che:

1 - O il numero 144.000 non va preso alla lettera, come hanno fatto i "Testimoni di Geova" sinora...

2 - O che i "Testimoni di Geova" hanno "a capa tosta...", come direbbero i napoletani, e non si accorgono che sono già in troppi...



Si potrebbe continuare a citare altre religioni ed altre sette religiose, ma preferisco non dilungarmi oltre.

E' chiaro che il Cristianesimo nasce, non a caso, in un momento in cui c'è una situazione alquanto confusionaria su determinati aspetti della "Misericordia" di Dio. Infatti, è lo stesso fondatore, Gesù Cristo in persona, che infrange tutti i limiti imposti ed inculcati nelle menti assai faziose di appartenenti alle sette religiose più disparate, ed irrompe nella storia dell'umanità con un bel "Sigillo" che porta sempre con sè, e bene in vista; Gesù si è adoperato molto per far capire che Dio è "Misericordioso" e "Giusto" e che non vuole che nemmeno una Sua Creatura vada perduta. Questo concetto non l'ha soltanto annunciato a parole, ma ne ha dato prova con i fatti e con le opere, donando la salute a moltissimi ammalati e addirittura resuscitando dai morti molte persone. Quindi, noi non possiamo più dire che Dio pensa soltanto al bene di pochi eletti. Questa degli eletti è una menzogna teologica che esiste da tempi remoti, e troppi uomini se la sono trascinata in tutte le loro "avventure" religiose. E pensare che Gesù ha gridato a gran voce che Dio vuole la salvezza di tutti; pensiamo alla parabola del Figliol Prodigo, all'incontro con la "donna adultera", che Gesù perdona, ...ai primi discepoli che Egli sceglie non certo tra gli eletti ma umili e semplici peccatori, ...alle parole che Gesù pronuncia sulla croce: "Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno..."

Più di così, non saprei cos'altro ci voglia per convincere anche i più "capoccioni" che Gesù Cristo è colui che dà veramente una svolta a tutta la storia, perché non fa altro che ripetere che tutti quanti possono salvarsi. Che cosa significa questo se non che non è affatto vero che esiste un numero limitato di "eletti", almeno per Dio, e che tale numero non è affatto prestabilito, perché, dal momento in cui è venuto Gesù Cristo, è stata data a tutti la possibilità di salvarsi, e non soltanto a pochi o addirittura ad un numero preciso come i 144.000 dei TdG.

Avanti, abbiamo l'idea noi di quanti sono gli uomini che hanno vissuto e che vivono sulla terra, sin dalle origini? Centinaia o migliaia di miliardi di persone; soltanto adesso, in questo momento, siamo circa 6 miliardi di abitanti che popolano questo pianeta. Facciamo qualche conticino, aggiungendo tutti quelli che ci hanno lasciato, e arriveremo a non so quante migliaia di miliardi di anime.

Ditemi ora che senso avrebbe aver messo al mondo tante creature, per poi tenersene soltanto un piccolo gruppetto per sè, da parte di Dio. Sarebbe proprio il colmo! Questo è un modo di ragionare del tutto umano, ma non ha nulla a che fare con la "salvezza", in termini spirituali. Vuoi vedere che Dio, l'Essere illimitato, l'Eterno, l'infinito, si acconteterebbe di un "pugno" di persone!?! E si sarebbe pure dato da fare "una vita", anzi, molto di più, una storia di qualche miliardo di anni, per conservare un numero esiguo di esserini microscopici come i pochissimi uomini che, tra l'altro, sarebbero già stati predestinati da Lui. Ma, andiamo...

Bisogna ammettere che questa idea rasenta la superstizione e non ha nulla a che vedere con Dio, con il Creatore.

Grazie per la tua domanda. Ti saluto cordialmente.

Ciao!

.

P.S.:

non è corretto pensare alla "predestinazione" in senso numerico, e per questo in senso limitato, ma noi dobbiamo pensare, invece, ad una "predestinazione" in senso qualitativo; cioè, la predestinazione esiste in quanto il Creatore e Costruttore del Mondo l'ha impressa in tutti gli esseri umani ed in tutte le Sue Creature.

Si potrebbe paragonare ad una automobile; tutte le automobili sono costruite per correre sulla strada, e questa è la "qualità" che gli viene impressa dal loro costruttore. Però, non tutte le auto vengono utilizzate per correre su strada; c'è qualcuno, anche se in notevole minoranza, che tiene la sua auto in garage. Si può dire, dunque, che tutte le auto sono "predestinate" a correre e a muoversi, come dice il loro stesso nome.

Altro esempio si può fare con gli strumenti musicali; tutti i pianoforti sono stati costruiti per essere suonati da qualcuno, ma esistono molte persone che, pur avendo un pianoforte in casa, non lo suonano mai. La qualità, e la predestinazione del pianoforte, è quella di farsi suonare da qualcuno... ecc. ecc.

...

E' in questo modo che dobbiamo concepire la "predestinazione" di Dio nei confronti delle Sue Creature. Dio ci ha "predestinati" tutti alla salvezza, anche se c'è più di qualcuno che Gli volta le spalle, che non ne vuole sapere niente di Dio. Cosicché, la salvezza non dipende più da Dio, ma essa dipende da ciascun essere umano, poiché Dio ha già fatto la Sua parte; cioè ha già impresso nell'uomo la "qualità" richiesta, e ha già dato tutto il Suo aiuto. Non avrebbe senso il Cristianesimo se la realtà non fosse questa. In sostanza, Dio ha fatto il primo passo, ed ha lasciato all'uomo la "libertà" di compiere il proprio passo. Se l'uomo, per così dire, aderisce al "piano di salvezza" progettato da Dio, allora ha un senso parlare di "predestinazione", in caso contrario non c'è alcuna logica che possa sostenere un concetto di questo tipo. L'uomo non è stato abbandonato a sè stesso, ma contemporaneamente è libero di scegliere. Dio ha già compiuto la Sua scelta, e questo è stato largamente annunciato da Gesù Cristo.

.
aristotele85
2008-04-02 15:51:58 UTC
La questione della predestinazione è molto antica nella riflessione teologica cattolica. Sant'Agostino, impegnato contro alcune eresie, arriva ad un certo punto a "esagerare" il peso della grazia e a sbilanciarsi a favore della predestinazione.



MA fin dal medioevo essa è chiaramente inammissibile, per questo semplice argomento (proposto, tra gli altri, sia da Boezio sia da Scoto Eriugena): Dio non predestina nessuno, perché è fuori dal tempo. Dal punto di vista privilegiato dell'eternità, tutta la storia è dispiegata di fronte a Lui "contemporaneamente", perché la guarda dall'esterno del divenire. Perciò non ha senso dire che Dio "pre-destina": se ha sempre presenti di fronte a sè tutte le cose, non "determina una cosa prima che essa avvenga", in quanto si trova fuori dalla dimensione temporale. La pre-destinazione è un'azione impossibile a Dio in quanto tale, poichè azione intrinsecamente legata alla temporalità.



Invece, si parla correttamente di "pre-scienza" divina, nel senso che Dio conosce già di ogni uomo se si salverà o meno. Ma il fatto di conoscere qualcosa non significa determinarla: è come se ci trovassimo su un'alta montagna e potessimo prevedere le scelte di chi si muove nella valle, senza però essere noi a determinarle. Dio non è comunque un semplicemente spettatore: la prescienza divina è anche provvidenza. A tutti viene garantita la grazia, la possibilità di salvarsi (ricorda le parabole della pecorella e della dramma smarrite); ciascuno poi sceglie liberamente se abbracciare quella grazia o rifiutarla, per libero arbitrio. Nel senso della "pre-scienza" vanno letti anche i versetti di San Paolo: liberamente Dio offre agli uomini la grazia di salvarsi (a tutti, anche agli uomini giusti benchè non-cristiani: si parla in quel caso di "cristiani naturali"), liberamente ciascuno aderisce o rifiuta.



Riguardo infine alla "quantità" dei salvati, pensa alle parole di Gesù stesso: «Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza, versato per molti»” (Mc 14, 24)
2008-04-02 15:48:54 UTC
NO Dio è amore non cattiveria
2008-04-02 15:31:07 UTC
si... molto interessante...... ha molto senso.... sono così contento di essere ateo...... ma la posterai di nuovo questa domanda? non c'è due senza tre?.......
Luca
2008-04-02 16:22:14 UTC
Caro lucifero, demonologo, e chissa quanti altri troll, provo a rispondere alla domanda che fai per l'ennesima volta qui su answers



Spesso molti protestanti (luterani, etc..) confondono la predestinazione e la preconoscenza di Dio. Infatti se è vero che Dio conosce ogni cosa, anche il futuro, perchè per lui il tempo non esiste, è anche vero che lui non predestina nessuno per le scelte che farà.

Un buon esempio che faccio spesso per comprendere questa realtà è quando guardiamo un film che abbiamo già visto. Sappiamo come andranno le cose, ma non per questo le abbiamo decise noi, o possiamo fare qualcosa per cambiarle.

Se ci fosse la predestinazione saremmo tutti destinati a essere salvati o meno indipendentemente dalle nostre azioni, e non mi sembra una cosa giusta.

Il passo che prendono ad esempio e che li mette in crisi in questo senso è quello di san paolo che dice:

Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati. (Romani 8:28-30)



Certo che se leggessimo solo il versetto 29 che dice : “quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati” saremmo anche noi propensi a dire che la bibbia parla di predestinazione.

Ma se facciamo un passo indietro e andiamo a leggere il soggetto della predestinazione, chi sono quelli, vediamo che si parla di “quelli che amano Dio”, quindi chi sono predestinati ad essere conformi all’immagine di Dio, non Marco, Luca, Paolo, (per dire dei nomi) ma coloro che amano Dio.

Coloro che amano Dio, sono predestinati ad assomigliare al Suo figluolo perchè questo è il cammino di ogni cristiano, nel momento in cui smettono di amare Dio, smettono di seguire questo cammino, non arrivano più qundi alla stessa meta.

Dio ha un piano per ogni uomo, ma l’uomo amando Dio o rifiutandolo può decidere se questo piano si adempirà o meno nella sua vita.

Che veramente tu possa, amandolo, intraprendere questa strada.



Dio ti benedica!
Aquarius
2008-04-02 15:37:00 UTC
concordo benissimo con pico e fefe88_f :D
мσŋιcα ♥ TheAngel88
2008-04-02 15:33:36 UTC
assolutamente...la predestinazione è il presupposto dei calvinisti... non è affatto così...ovvio che lui ci predestina ad essere suoi figli...ma mette l'amore e la volontà di cercarlo nei cuori di chiunque.... qua si parla di libero arbitrio....anche i "predestinati" volendo possono voltargli le spalle e vivere autonomamente.... non centra nulla...lui ama chiunque lo cerca...e si fa trovare da tutti...
LolaCorre
2008-04-02 15:39:59 UTC
Signore, salvami dai tuoi seguaci!!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...