Ciao Silvano,
è proprio per questo che esiste il Cristianesimo! Non tanto come semplice "religione", quanto invece come universale "rivelazione". Nell'antichità, ovvero fino all'epoca di Gesù Cristo, esistevano molte sette religiose, ed avevano una caratteristica in comune; cioè erano chiuse, circoscritte, e riservate ai pochi "eletti". Ancora oggi, purtroppo, ci sono alcune sette religiose che conservano tale caratteristica, peraltro presa sempre a prestito dalla Bibbia, o meglio, presa a prestito da una interpretazione sin troppo faziosa di alcuni passi biblici. Basti pensare ai "Testimoni di Geova", i quali si sono "impuntati" sul numero 144.000, preso dal libro della "Apocalisse", che è il totale di coloro che si salveranno (?). Eppure, già loro stessi, ossia i "Testimoni di Geova" sono molti di più; attualmente sono circa 6.000.000 (sei milioni) in tutto il mondo. Ora, "la domanda sorge spontanea...", tanto per citare una famosa frase del conduttore televisivo Antonio Lubrano; se quelli che si salveranno sono 144.000 (centoquarantaquattromila), che fine faranno tutti gli altri? Poiché ne rimangono tantissimi... E, visto e considerato che sono un numero spropositato in confronto agli "eletti", per quale motivo i TdG vanno ancora in giro a cercare altri uomini da "reclutare"? ...E' proprio un bel mistero, questo!
La logica vuole che:
1 - O il numero 144.000 non va preso alla lettera, come hanno fatto i "Testimoni di Geova" sinora...
2 - O che i "Testimoni di Geova" hanno "a capa tosta...", come direbbero i napoletani, e non si accorgono che sono già in troppi...
Si potrebbe continuare a citare altre religioni ed altre sette religiose, ma preferisco non dilungarmi oltre.
E' chiaro che il Cristianesimo nasce, non a caso, in un momento in cui c'è una situazione alquanto confusionaria su determinati aspetti della "Misericordia" di Dio. Infatti, è lo stesso fondatore, Gesù Cristo in persona, che infrange tutti i limiti imposti ed inculcati nelle menti assai faziose di appartenenti alle sette religiose più disparate, ed irrompe nella storia dell'umanità con un bel "Sigillo" che porta sempre con sè, e bene in vista; Gesù si è adoperato molto per far capire che Dio è "Misericordioso" e "Giusto" e che non vuole che nemmeno una Sua Creatura vada perduta. Questo concetto non l'ha soltanto annunciato a parole, ma ne ha dato prova con i fatti e con le opere, donando la salute a moltissimi ammalati e addirittura resuscitando dai morti molte persone. Quindi, noi non possiamo più dire che Dio pensa soltanto al bene di pochi eletti. Questa degli eletti è una menzogna teologica che esiste da tempi remoti, e troppi uomini se la sono trascinata in tutte le loro "avventure" religiose. E pensare che Gesù ha gridato a gran voce che Dio vuole la salvezza di tutti; pensiamo alla parabola del Figliol Prodigo, all'incontro con la "donna adultera", che Gesù perdona, ...ai primi discepoli che Egli sceglie non certo tra gli eletti ma umili e semplici peccatori, ...alle parole che Gesù pronuncia sulla croce: "Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno..."
Più di così, non saprei cos'altro ci voglia per convincere anche i più "capoccioni" che Gesù Cristo è colui che dà veramente una svolta a tutta la storia, perché non fa altro che ripetere che tutti quanti possono salvarsi. Che cosa significa questo se non che non è affatto vero che esiste un numero limitato di "eletti", almeno per Dio, e che tale numero non è affatto prestabilito, perché, dal momento in cui è venuto Gesù Cristo, è stata data a tutti la possibilità di salvarsi, e non soltanto a pochi o addirittura ad un numero preciso come i 144.000 dei TdG.
Avanti, abbiamo l'idea noi di quanti sono gli uomini che hanno vissuto e che vivono sulla terra, sin dalle origini? Centinaia o migliaia di miliardi di persone; soltanto adesso, in questo momento, siamo circa 6 miliardi di abitanti che popolano questo pianeta. Facciamo qualche conticino, aggiungendo tutti quelli che ci hanno lasciato, e arriveremo a non so quante migliaia di miliardi di anime.
Ditemi ora che senso avrebbe aver messo al mondo tante creature, per poi tenersene soltanto un piccolo gruppetto per sè, da parte di Dio. Sarebbe proprio il colmo! Questo è un modo di ragionare del tutto umano, ma non ha nulla a che fare con la "salvezza", in termini spirituali. Vuoi vedere che Dio, l'Essere illimitato, l'Eterno, l'infinito, si acconteterebbe di un "pugno" di persone!?! E si sarebbe pure dato da fare "una vita", anzi, molto di più, una storia di qualche miliardo di anni, per conservare un numero esiguo di esserini microscopici come i pochissimi uomini che, tra l'altro, sarebbero già stati predestinati da Lui. Ma, andiamo...
Bisogna ammettere che questa idea rasenta la superstizione e non ha nulla a che vedere con Dio, con il Creatore.
Grazie per la tua domanda. Ti saluto cordialmente.
Ciao!
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P.S.:
non è corretto pensare alla "predestinazione" in senso numerico, e per questo in senso limitato, ma noi dobbiamo pensare, invece, ad una "predestinazione" in senso qualitativo; cioè, la predestinazione esiste in quanto il Creatore e Costruttore del Mondo l'ha impressa in tutti gli esseri umani ed in tutte le Sue Creature.
Si potrebbe paragonare ad una automobile; tutte le automobili sono costruite per correre sulla strada, e questa è la "qualità" che gli viene impressa dal loro costruttore. Però, non tutte le auto vengono utilizzate per correre su strada; c'è qualcuno, anche se in notevole minoranza, che tiene la sua auto in garage. Si può dire, dunque, che tutte le auto sono "predestinate" a correre e a muoversi, come dice il loro stesso nome.
Altro esempio si può fare con gli strumenti musicali; tutti i pianoforti sono stati costruiti per essere suonati da qualcuno, ma esistono molte persone che, pur avendo un pianoforte in casa, non lo suonano mai. La qualità, e la predestinazione del pianoforte, è quella di farsi suonare da qualcuno... ecc. ecc.
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E' in questo modo che dobbiamo concepire la "predestinazione" di Dio nei confronti delle Sue Creature. Dio ci ha "predestinati" tutti alla salvezza, anche se c'è più di qualcuno che Gli volta le spalle, che non ne vuole sapere niente di Dio. Cosicché, la salvezza non dipende più da Dio, ma essa dipende da ciascun essere umano, poiché Dio ha già fatto la Sua parte; cioè ha già impresso nell'uomo la "qualità" richiesta, e ha già dato tutto il Suo aiuto. Non avrebbe senso il Cristianesimo se la realtà non fosse questa. In sostanza, Dio ha fatto il primo passo, ed ha lasciato all'uomo la "libertà" di compiere il proprio passo. Se l'uomo, per così dire, aderisce al "piano di salvezza" progettato da Dio, allora ha un senso parlare di "predestinazione", in caso contrario non c'è alcuna logica che possa sostenere un concetto di questo tipo. L'uomo non è stato abbandonato a sè stesso, ma contemporaneamente è libero di scegliere. Dio ha già compiuto la Sua scelta, e questo è stato largamente annunciato da Gesù Cristo.
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