Se vogliamo parlare dei recenti studi io ti parlo dei studi recenti ma ti avverto poi non offenderti.
Li hai nominati te gli studi e io li ripropongo.
Tratto da uno studio italiano a cura di Salvatore Maria Aglioti, Cosimo Urgesi e Franco Fabbro, in collaborazione con Miran Skrap.
Studio originale pubblicato sulal rivista Neuron (vedi fonti).
Urgesi e colleghi si sono preoccupati proprio di individuare il legame diretto fra attività cerebrale e spiritualità, concentrandosi su un tratto, noto come auto-trascendenza (ST), che si ritiene possa essere preso come misura del sentimento del pensiero e dei comportamenti spirituali nell'uomo. L'auto-trascendenza riflette una riduzione del senso di sé a favore della capacità di identificarsi come parte integrante dell'universo come un tutto.
In questo studio i ricercatori hanno combinato l'analisi del punteggio ST ottenuto in pazienti colpiti da un tumore al cervello prima e dopo la sua rimozione con la mappature dell'esatta localizzazione delle lesioni cerebrali dopo l'intervento.
"Questo approccio ci ha permesso di esplorare gli eventuali cambiamenti di ST indotti da specifiche lesioni cerebrali, e il ruolo causale giocato da strutture della corteccia frontale, temporale e parietale nel supportare le differenze fra i diversi soggetti", ha detto Franco Fabbro dell'IRCCS "E. Medea" e dell'Università di Udine.
I ricercatori hanno scoperto che un DANNO SELETTIVO ALLA REGIONE PARIETALE destra e sinistra induce uno specifico aumento nel punteggio ST. "Il nostro studio di mappatura sintomo-lesione rappresenta la prima dimostrazione di un legame fra funzionamento cerebrale e ST", osserva Urgesi. "Un danno alle aree parietali posteriori induce cambiamenti inaspettatamente rapidi in una dimensione della personalità relativamente stabile correlata alla coscienza autoreferenziale trascendente. Pertanto un'attività neuronale disfunzionale nell'area parietale può sostenere atteggiamenti e comportamenti spirituali e religiosi alterati."
I risultati potrebbero anche portare a nuove strategie terapeutiche nei confronti di alcune forme di disturbi neuropsichiatrici, per esempio con la modulazione di attività di specifiche regioni cerebrali tramite stimolazione magnetica transcranica. "Se una personalità stabile rispetto a tratti come ST può andare incontro a rapidi cambiamenti in conseguenza di lesioni cerebrali, ciò potrebbe indicare che almeno alcune dimensioni della personalità possono essere modificate influenzando l'attività neuronale in alcune aree", suggerisce. Salvatore M. Aglioti dell'Università "Sapienza" di Roma.
Inoltre, osservano i ricercatori, nuovi approcci ispirati alla modulazione dell'attività neurale potrebbero aprire la via a possibili trattamenti anche dei disturbi della personalità.
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Abstract originale
The predisposition of human beings toward spiritual feeling, thinking, and behaviors is measured by a supposedly stable personality trait called self-transcendence. Although a few neuroimaging studies suggest that neural activation of a large fronto-parieto-temporal network may underpin a variety of spiritual experiences, information on the causative link between such a network and spirituality is lacking. Combining pre- and post-neurosurgery personality assessment with advanced brain-lesion mapping techniques, we found that selective damage to left and right inferior posterior parietal regions induced a specific increase of self-transcendence. Therefore, modifications of neural activity in temporoparietal areas may induce unusually fast modulations of a stable personality trait related to transcendental self-referential awareness. These results hint at the active, crucial role of left and right parietal systems in determining self-transcendence and cast new light on the neurobiological bases of altered spiritual and religious attitudes and behaviors in neurological and mental disorders.