anonymous
2010-06-28 05:00:45 UTC
Enciclica:pericolo scienza senza etica
L'ateismo dell'era moderna ha provocato "le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia": è quanto scrive il Papa nella sua nuova enciclica "Spe Salvi" firmata e pubblicata dal Vaticano. Il Pontefice ha aggiunto: il Marxismo, in particolare, ha lasciato dietro di sé "una distruzione desolante". Nell'enciclica si legge anche: ''Se al progresso tecnico non corrisponde un progresso nella formazione etica dell'uomo, allora è una minaccia".
Nella lettera il Pontefice afferma che si deve tornare a parlare di speranza, in un mondo reso vuoto dalla fine delle ideologie e in cui anche la "crisi della fede" appare come crisi di speranza. La speranza è cio' che il Papa oppone ai delitti dell'ateismo, alle distruzioni lasciate dalle rivoluzioni comuniste, ai rischi di una scienza che perde la dimensione etica e puo' distruggere l'umanità fino agli "abissi" del male, a un mondo di gente che vive senza una prospettiva di futuro e senza piu' aspirare alla vita eterna.
Il "cielo non è vuoto", ammonisce Benedetto XVI e ci sarà il giudizio di Dio, che non sarà un colpo di spugna: ''la giustizia è l'argomento essenziale in favore della vita eterna'', perché l'ingiustizia non puo' essere l'ultima parola.
La "Spe salvi" (nella speranza siamo stati salvati)", un testo di 77 pagine nella sua versione italiana, firmata e pubblicata il 30 novembre, nella festa di Sant'Andrea, è la seconda enciclica del pontificato. La lettera è frutto della riflessione personalissima del papa-teologo che attinge a Sant'Agostino, alle piu' importanti lettere Paoline (dai Romani agli Ebrei), alla filosofia da Bacone alla scuola di Francoforte. E rappersenta il percorso di ricerca dei motivi della crisi della ragione a partire dalla fiducia nel progresso, e denunciando i limiti del marxismo. Al contempo si confronta con la teologia protestante e chiede al cristianesimo moderno di fare autocritica perché troppo concentrato sulla salvezza individuale e inadeguato nello spiegare il senso della speranza cristiana.
I DELITTI DELL'ATEISMO E DEL MARXISMO
L'ateismo dell'era moderna ha provocato "le più grandi crudeltà e violazioni dela giustizia"; il marxismo, in particolare, ha lasciato dietro di sé "una distruzione desolante". Il Pontefice contesta tutte quelle ideologie che pretendono di portare giustizia tra gli uomini senza Dio. "Un mondo che si fa giustizia da solo è un mondo senza speranza". Ratzinger punta il dito contro le rivoluzioni comuniste, pur riconoscendo a Marx "grande capacità analitica" e "acutezza". "Il suo errore - analizza Benedetto XVI - è stato non prevedere il dopo". Così "la rivoluzione proletaria ha lasciato dietro di sé una distruzione desolante ; ha dimenticato l'uomo e la sua libertà". Marx "credeva che una volta messa a posto l'economia tutto sarebbe stato a posto. Il suo vero errore è il materialismo".
LA SPERANZA CONTRO STRAPOTERE IDEOLOGIE E POLITICA
Il Papa rilancia la speranza contro il vuoto di senso del mondo contemporaneo e contro lo strapotere dell'ideologia e della politica. E' "la speranza", "questa nuova libertà", che permette a tanti cristiani di opporsi "allo strapotere dell'ideologia e di suoi organi politici". E la speranza si oppone a ideologie e poteri sia nel martirio che nelle "grandi rinunce" alla San Francesco. La speranza, strettamente intrecciata alla fede, spiega il Papa, è "elemento distintivo dei cristiani: questi hanno un futuro, sanno che la loro vita non finisce nel vuoto".
LA SCIENZA SENZA ETICA PUO' PERDERE L'UMANITA'
Scienza e progresso possono perdere l'umanità. E come ha osservato Theodor Adorno, col progresso si arriva "dalla fionda alla megabomba" aprendo "possibilità abissali di male". Il progresso senza etica è "una minaccia per l'uomo e per il mondo". La "ragione diventa veramente umana - rimarca il Pontefice - solo se è in grado di indicare la strada alla volontà, e di questo è capace solo se guarda oltre se stessa". Se la ragione non è in grado di "guardare oltre se stessa, la situazione dell'uomo, nello squilibrio tra capacità materiale e mancanza di giudizio del cuore, diventa una minaccia per lui e per il creato".
CI SARA' IL GIUDIZIO E NON SARA' COLPO DI SPUGNA
Esiste il Giudizio Finale di Dio, non sarà quello dell'iconografia "minacciosa e lugubre" dei secoli scorsi, ma nemmeno un colpo di spugna "che cancella tutto"; esso chiamerà "in causa le responsabilità" di ciascun uomo. Papa Ratzinger riafferma l'esistenza del Purgat