Ma del resto che decisione doveva prendere la Corte Europea?
Avvallare una consuetudine tipicamente italiana?
Quindi, risarcimento....
Tuttavia i lealisti faranno le loro marce per i quartieri cattolici, ai bimbi inglesi si insegnerà una filastrocca contro un cattolico reo di aver cercato di attentare alla vita di un loro monarca, il di cui erede sarà poi eliminato dai fedeli sudditi...
Non che ci tenga alla croce in classe o altrove....
Era un simbolo che bene si agganciava ai valori laici della prudenza nella giustizia, che può sbagliare, di giustizia per gli oppressi, di uguaglianza di fronte alla legge (perché Cristo pur essendo figlio di Dio si è sottoposto alla giustizia umana).
Capisco che questi valori ora non siano più condivisi a partire dal nostro premier.
Nelle Scritture si dice a proposito del rispetto del padre e della madre che esso va portato anche perché "il disonore di tuo padre non è a tuo onore".
Oggi, senza acredine o rosicamento, posso dire che in questa vicenda che "il disonore dei cattolici, non è a onore degli italiani".
Certo, molti leggeranno questa notizia come liberazione da un (presunta) soggezione italiana al Vaticano, etc, etc....
Io invece ci vedo l'ennesima sopraffazione alla cultura italiana e all'ennesimo tentativo di uniformazione all'Europa.
Il trattato di Lisbona ai più dice poco, ma è questo che mi terrorizza oggi e chi sa rifletta.
Da cattolico so che non c'è nessun obbligo di fede a esporre la croce, quindi, da questo punto di vista, per me fondamentale, non mi fa né caldo né freddo questa notizia.
Ma da laico , c'è un complesso di cose che mi porta ad essere preoccupato per i segni dei tempi...
Non è questo il segno di un alba di un giorno di democrazia laica, purtroppo...E' altro.
Prepariamoci ad un triste inverno....