Domanda:
Gli atei sono più intelligenti dei credenti?
anonymous
2010-02-27 11:12:23 UTC
I risultati degli studi compiuti sulla relazione tra l’intelligenza e la religiosità individuali compiuti negli ultimi anni hanno evidenziato, come ha scritto Richard Dawkins nell’Illusione di Dio (pp. 103-106 dell’edizione italiana), quozienti d’intelligenza più alti tra chi è meno religioso. Il valore da attribuire a tale quoziente non è da enfatizzare (e anche su questa materia sono in corso discussioni da anni): ciononostante i risultati delle inchieste continuano a riscuotere molto interesse. L’ultima ricerca è stata compiuta da Satoshi Kanazawa, della London School of Economics and Political Science: sarà pubblicata sul numero di marzo del Social Psychology Quarterly. Ne ha dato un’anticipazione Elizabeth Landau sul sito della CNN: già il titolo è a effetto, perché evidenzia che liberal e atei hanno quozienti d’intelligenza più alti. In realtà la differenza non è enorme: tra atei e credenti ci sono 6 punti di differenza. Abbastanza da sollevare le critiche veementi non di un leader religioso, bensì di PZ Myers, gestore di Pharyngula, forse il godless blog più seguito al mondo.
28 risposte:
anonymous
2010-02-27 11:26:28 UTC
Secondo degli studi, i fumatori hanno un QI più basso rispetto ai non-fumatori.

Questo Satoshi Kanazawa per caso è fumatore? ;-)



http://newton.logg.it/2010/02/25/i-fumatori-hanno-un-qi-piu-basso-rispetto-a-chi-non-fuma/
anonymous
2010-02-27 19:19:33 UTC
vale solo per le persone con bassa istruzione
Pesach 3.0 - Jesus King
2010-02-27 19:53:20 UTC
Athena con quella risposta ha centrato la questione!

:)



A buon intenditor.....



Comunque anch'io mi schiero tra i difetti di fabbrica...
Marcvs
2010-02-27 19:33:17 UTC
Secondo me è esattamente il contrario: i credenti sono più intelligenti degli atei.

Ma me ne tiro fuori, pur non essendo credente.









Un saluto cara.
♥ Ichigo ♥
2010-03-01 13:27:40 UTC
il QI non misura l'intelligenza (che non si può misurare)



il QI è più alto nelle persone che vivono in paesi più sviluppati o in posti più sani



Il QI è variabile (ascolta una sinfonia di mozart, e il QI aumenta di 10 punti temporaneamente)



è per quetso che ormai non si calcola quasi più

è inaffidabile...
Mr. Birikino
2010-02-27 19:38:34 UTC
Beh e' un dato di fatto che dove c'e' ignoranza regna la religione!!

Comunque uno anche se e' intelligente ma non riesce ad affrontare la vita reale e' probabile che si rifugi nella religione per avere aiuto da amici immaginari...
anonymous
2010-02-27 19:25:43 UTC
Secondo errore di fabbrica XD

(Che mi fa venire in mente una citazione "Eccomi. Sono il difetto di un prodotto altrimenti perfetto, L'INETTO." http://www.youtube.com/watch?v=KQD3kd9Ile0 )





Il quoziente intellettivo si può "allenare", tutto sommato si misura con esercizi in cui uno può far pratica...non credo a questi dati!
anonymous
2010-02-27 19:20:43 UTC
in effetti penso proprio che siano solo sciocchezze... l' intelligenza non è dovuta dal credo o dal non credo... forse i non credenti in percentuale sono più istruiti rispetto ai credenti, ma l' intelligenza è tutta un' altra cosa..... i non credenti hanno solo più flessibilità mentale.



@ la mente lamentosa: che cosa vuoi dire con il credo dipende dall' intelligenza??? che un musulmano è più intelligente di un cristiano cattolico??? andiamo bene.. sempre peggio....



@ la mente lamentosa: ti assicuro che ho letto e riletto quello che hai scritto ma continuo a non capire, sarò poco intelligente, bo... comunque sono un non credente visto che l' hai chiesto... se avessi la buona volontà di abbassarti al mio livello e spiegarti in modo più chiaro te ne sarei grato....



@ la mente lamentosa: ah ok allora siamo d' accordo, intendevamo dire la stessa cosa partendo da due punti di vista differenti...
 Marco P      ¯°¯Ö¯°¯
2010-02-27 19:20:34 UTC
e da quando il credente usa il cervello?

deve solo saper leggere e obbedire alle scritture.
Pk user
2010-03-01 09:45:16 UTC
Non credo molto nelle statistiche in generale ed ai test sull'intelligenza in particolare; è facile manipolare i numeri per ottenere i risultati voluti.



Ti faccio una domanda: se una persona che prima era credente diventa atea (o viceversa, può accadere), il suo QI cambia?



Sicuramente questo tizio esperto di economia e scienze politiche è sicuramente intelligente, come è noto gli economisti ed i politici sono esperti nel far crescere il loro guadagni a discapito di persone purtroppo meno intelligenti; ma siamo certi che il QI esprima veramente il valore di una persona? Mi spiego: quando comperi una macchina, nella scelta ti basi su un unico parametro, per esempio la velocità, o guardi anche i consumi, l'affidabilità, la comodità, il costo, etc..?



Forse la maggior parte dei credenti non saranno bravi a risolvere equazioni matematiche, non parleranno fluidamente l'inglese, non si cimenteranno in discorsi filosofici, non riusciranno mai a comprarsi una barca, ma, permettimi di dirlo, preferisco avere amici così, perchè hanno altre qualità, come l'umiltà, la lealtà e l'amore.



Soprattutto l'amore, il rispetto, l'empatia sono qualità preziose e sempre più rare, e l'apostolo Paolo scrisse queste frasi attinenti (credo) alla tua domanda:



"Se parlo le lingue degli uomini e degli angeli ma non ho amore, son divenuto un pezzo di rame risonante o un rimbombante cembalo.

E se ho il dono di profezia e conosco tutti i sacri segreti e tutta la conoscenza, e se ho tutta la fede da trapiantare i monti, ma non ho amore, non sono nulla.

E se do tutti i miei averi per nutrire altri, e se consegno il mio corpo, per potermi vantare, ma non ho amore, non ne ho nessun profitto" (1 Corinti 13:1-3)



Ciao
anonymous
2010-03-01 13:28:55 UTC
L' intelligenza potenzialmente ce l' abbiamo

tutti chi più chi meno......



paragonata ad un fiume : le sorgenti devono

alimentarla continuamente altrimenti la

stessa si esaurisce e prima di questo

l' acqua stagnante la fa anche puzzare !



Chiudere il pensiero in una credenza corrisponde

a quel fiume che senza il continuo approvvigionamento

delle acque s' impoverisce fino a cessare

la propria esistenza !



Era un fiume.....ora non lo è più....



Fiume.....acqua....pensieri....
.
2010-02-28 11:32:16 UTC
Beh almeno rientro tra i non fumatori °_°

la speranza non è completamente persa
anonymous
2010-02-28 03:00:27 UTC
Carlo Rubbia,premio Nobel per la fisica è credente così come grandi scienziati come Galileo,Newton,Pascal,Marconi..

http://dallaragioneallafede.blogspot.com/2009/11/scienziati-credenti.html

Assomiglia ai proclami nazisti che affermavano essere la razza ariana la migliore..
anonymous
2010-02-27 22:21:37 UTC
Se l'ha detto Richard Dawkins sarà sicuramente vero!!!

Creduloni!



Ebbene si il mio Q.I. è sotto la media.
anonymous
2010-02-27 20:20:24 UTC
....non penso che esista una relazione tra QI e religione.....ci sono sia atei che cattolici ignoranti come ci sono sia atei che cattolici intelligenti......sarei curiosa di sapere invece se gli atei sono più felici dei cattolici e viceversa.....sarebbe uno studio interessante....
Enzo Terrone Fiero Bannato (1)
2010-02-27 19:56:07 UTC
Più intelligenti nn lo sò, ma più forti di sicuro, perchè noi un problema ce lo risolviamo da soli, non sprechiamo tempo a piagnucolare e a rimetterci "nelle mani di dio"...
anonymous
2010-02-27 19:45:17 UTC
Ma è tanto difficile da capire?

Parecchi hanno risposto "l'intelligenza non dipende dal credo".

La statistica dice tutt' altra cosa "è il credo che dipende dall' intelligenza".

Rispondo @ teologo cattolico. L'intelligenza è solo in parte genetica, poi può variare nel corso della vita. E' come il fisico. Puoi avere una bellissima struttura fisica, ma se non la alleni non diventerai mai una statua e viceversa.



Detto questo, credo che sia molto apporssimativo uno studio così come ce lo hai presentato. Molti sono credenti per abitudine, hanno un Superio molto forte, e quando ciò accade anche un eccellente QI non ti risolve la situazione (o almeno è molto raro). Altri sono inseriti in contesti dove la religione è "normalità" quindi crescono con la convinzione che quanto dice il prete è vero. Anche Einstein, se fosse cresciuto in una tribù africana avrebbe creduto che il sole fosse un dio.

Non ho letto di questa ricerca, ma se è così come tu ce l'hai riportata mi sembra che generalizzi troppo.

Ciao alla prossima



@jack shephard. Ti degneresti di leggere per intero quello che ho scritto prima di sparare giudizi insensati? (tra le altre cose è la statistica a dire che il credo dipende dall'intelligenza, non io.... ma sarai mica credente tu?)

Andiamo sempre peggio....



@Bart72

Leggi tutto quello che ho scritto e non fermarti alle prime tre righe!!!!! Grazie!!!!!!!

Se ti scocci di leggere, ti riassumo che non sono d'accordo con la statistica, ed ho spiegato le motivazioni, se le vuoi sapere leggile, altrimenti risparmiamo commenti inutili.



@Jack shephard

In parole povere, non si può affermare che un gruppo ha un QI inferiore oppure è meno intelligente di un altro, semplicemente in base alla scelta dello stile di vita, dato che ci sono troppe variabili in gioco (tipo educazione, ambiente, società, tradizione eccetera)
anonymous
2010-02-27 19:37:08 UTC
non sono solito giudicare le persone né dal QI né da qualsiasi altra misura.



@La mente lamentosa: essendo credente non appartengo alla schiera dei cervelloni e pertanto la mia osservazione è poco credibile, ma non credi che 6 punti (medi) di differenza siano pochini per determinare una scelta in materia di fede (o non fede)? Non è forse questo il motivo dello 'scorno' di PZ Myers?



@La mente lamentosa: sinceramente ero convinto che la mia fosse una osservazione 'tranquilla'. Semplicemente evidenziavo che non mi pare che dalla statistica si possa evincere quanto da te affermato, non intendevo dire che tu la pensi così, ma che non mi pare sia quello che evidenzia la statistica.
pecorella
2010-02-27 19:33:40 UTC
è una domanda un po cosi, ma cmq io penso che l'intelligenza non dipenda dal credo.
anonymous
2010-02-27 19:20:45 UTC
Sinceramente appena letta la domanda non sapevo se ridere o piangere, non per l'articolo in se, bensì per il motivo per il quale credo tu l'abbia postata.
?
2010-02-27 19:17:49 UTC
cazzata.. se tu domani decidi di diventare credente mica diventi più scema!
Provare per credere
2010-03-01 13:53:38 UTC
.....per loro non è un problema, loro non vogliono l' intelligenza, ma la salvezza...e lo dimostrano coerentemente...





..per me invece è un problema, non ho la prima e... non avrò neanche la seconda...
?
2010-03-01 10:31:44 UTC
Giulia, una volta c 'erano gli epicurei e gli stoici... dei filosofi Dio pensa questo.: "State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno...; Farò perire la sapienza dei saggi,e spazzerò via l'intelligenza degli "INTELLETTUALI "...la sapienza del mondo è STOLTA.;....1Giovanni5:20 " ....Il figlio di Dio è venuto e ci ha dato la capacità INTELLETTUALE di acquistare CONOSCENZA del VERO.Cosa ne pensi?? Ma se tu non credi, come puoi apprezzare queste perle di saggezza ?
Nemesis
2010-02-28 03:36:55 UTC
di sicuro è stupido lo studio, è stupido fomentare l'odio fra atei e credenti, è stupido creare discriminazioni, è stupido aver fede in questi pseudi scienziati assetati di visibilità. Che la loro ombra ottenebrante li ottenebri.
ω Nคp๏li   Napoletano DOC
2010-02-27 20:23:17 UTC
PERCHè GLI ATEI COME ME NON CREDONO IN TUTTO QUELLO CHE GLI VIENE DETTO. E POI L'ATEISMO è UNITO ALLA SCIENZA (ISTRUTTIVA E PURA REALTà), MENTRE LA RELIGIONE è UNITA A SE STESSA (SCIOCCHEZZE SENZA PROVA)
anonymous
2010-02-27 19:16:50 UTC
Bella domanda, aspetto risposte dai credenti.. :P
anonymous
2010-02-27 20:37:45 UTC
lascia peredere tutto so stronzate
Teologo cattolico
2010-02-27 19:29:11 UTC
ma il qi non ha base genetica? non lo so e chiedo.. dunque si determina prima della scelta religiosa.



PS: anche io me ne tiro fuori, pur essedo credente ho qi superiore media.


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