Domanda:
Essere Umano, cancro del pianeta?
anonymous
2010-01-25 22:43:30 UTC
Sin dall'alba dei tempi, la razza umana ha distrutto la natura, ha schiavizzato animali e quant'altro per i propri scopi, per la propria sopravvivenza.. Ma Chi siamo, Cosa siamo noi, per poter distruggere il nostro, per portare altre creature terrene all'estinzione? Trovate giusto tutto questo?
Certe volte, penso che la razza umana sia come un parassita, come il cancro che si insedia e distrugge il pianeta..
Voi, cosa ne pensate?
Quindici risposte:
Chen Ai Jia
2010-01-26 03:31:48 UTC
Per quanto le persone possano fare del proprio meglio per migliorare e curare la Terra, ormai è un dato di fatto che il mondo gira intorno ai soldi.. finché c'è questo niente potrà mai cambiare..



Secondo me l'essere umano E' il cancro del pianeta.. ma non le singole persone, ma l'intera massa.. però purtroppo è difficile tornare indietro.. non penso che ci sia qualcuno che abbia voglia di tornare nell'età della pietra..

Come ho sempre sostenuto non penso che ci sia un essere vivente superiore ad un altro.. più forti si, ma la forza non è sinonimo di superiorità. L'essere umano è il più forte, ed è anche quello che riesce a fare più cose rispetto a qualsiasi altro animale, ma questo gli da il diritto di uccidere, maltrattare e schiavizzare gli altri esseri? (o anche la propria specie?) Io non penso.. Noi siamo tutti abitanti del pianeta e dobbiamo rispettare la natura e gli animali che vivono CON noi.. non PER noi.. nel corso della storia l'essere umano ha dimostrato di essere un assassino, una creatura che pensa solo al potere.. (parlo dell'essere umano in genere, non delle persone singole, tra cui ci sono tante bravissime persone che non farebbero male ad una mosca..) tra sterminii di popolazioni, di specie animali e vegetali intere.. di sport che hanno come scopo di uccidere il maggior numero di animali (facendoli soffrire e poi semplicemente lasciarli morti a terra..), uccidere solo per l'avorio .. chi siamo noi per decidere della sorte di un altro essere vivente se non per necessità (che secondo me al giorno d'oggi può essere solo nutrimento, dato che per tutto il resto ci sono i prodotti sintetici e cose così..) ? Perché siamo l'essere umano onnipotente, stupendo e a capo di tutto?



Mah.. ma anche no..



secondo me l'essere umano è effettivamente il cancro che affligge il pianeta.
**zirighetta**[ajò] °.0°°0o°**
2010-01-25 23:09:37 UTC
e' parassita l'uomo ai margini di una strada che dorme in un cartone e si ciba dei resti altrui?

è parassita la bambina che ha subito violenze?

è parassita l'uomo che ha lasciato i beni materiali per dedicarsi al prossimo?

è parassita quel ragazzo che ogni giorno prende l'autobus per andare a scuola e lavora per mantenersi gli studi?

è parassita l'uomo che combatte contro le baleniere?

è parassita la donna che lotta per i diritti delle donne nei paesi in cui vige la lapidazione?

è parassita l'uomo che visse coi cuccioli di lupo per capirne il comportamento e aiutare il branco a non farsi uccidere?

è parassita colui che coltiva la terra,munge il suo animale,edifica il suo tetto?

tu cosa ne pensi di te stesso?sei un parassita?io mi reputo parte del mondo e della vita
anonymous
2010-01-25 23:04:05 UTC
Non è giusto, la Madre Terra e i suoi abitanti vanno rispettati...

Ce la faremo a sistemare le cose? Chissà, ma l'importante è star svegli e attivi e se possibile dare il proprio contributo al miglioramento delle cose.



Buona giornata
Giovanni T
2010-01-26 01:01:18 UTC
Non l'uomo è il cancro del pianeta, ma la rapacità, l'egoismo, la libidine di accumulare tesori, il pensare che le risorse del pianeta si possano sfruttare senza curarsi della capacità del pianeta di ricostituirle in tempo reale, e la noncuranza dell'inquinamento prodotto.

Queste cose sono diventate importanti negli ultimi secoli, quando la popolazione terrestre ha cominciato ad aumentare in modo esponenziale.
Spia75
2010-01-26 00:39:33 UTC
Devo subito contraddire Athanasius che afferma che l'essere umano ha la presunzione di credersi superiore a tutte le altre creature,non è una presunzione,è un dato di fatto.Tu persuadi qualsiasi animale convincendolo della sua superiorità e vedi se riesce a soggiogare la razza umana.E' una legge di natura,il più forte sottomette il più debole.L'essere umano è stato investito di un potere enorme e nel contempo di una grande responsabilità.Non è assolutamente paragonabile a nessun altra specie e bisogna essere ciechi per non vederlo.Certo,il potere di cui è investito è un'arma a doppio taglio che può essere a disposizione sia del bene che del male;guarda al progresso scientifico,alla tecnologia,all'edilizia ecc.Non è facile gestire un così grande potere senza distruggere, infatti si dice che il progresso è regresso.L'uomo a volte si insuperbisce per tutto ciò mettendosi al posto di Dio dimenticando di essere solo una creatura ed è allora che cominciano i disastri! @ Athanasius concordo con te nel fatto che l'uomo fa parte della natura,ma se non avesse il potere che ti ho detto non avrebbe combinato tanti macelli.Poi per quanto mi riguarda la consapevolezza di essere creatura,mi spinge al rispetto per la natura e per ogni essere vivente.Conosci il cantico delle creature?Lodato sii mio Signore per sorella madre terra...lodato sii per frate foco...lodato sii per sora acqua.L'uomo di Dio ha un rapporto bellissimo con la natura,pensa a San Francesco che parlava agli animali ;invece è l'uomo che non conosce Dio a oltrepassare i limiti,a sfidare il mondo e infine ad autodistruggersi!
anonymous
2010-01-25 23:16:26 UTC
Un video, una risposta... http://www.youtube.com/watch?v=DoANmDxZFO0



Ma non siamo costretti per forza ad essere così... possiamo anche comportarci diversamente nei confronti di questo pianeta, se cambiamo modo di pensare... Soprattutto l'uomo deve estirpare dalla mente la convinzione (spesso indotta da alcune religioni) che l'essere umano sia un entità superiore e che egli sia il padrone di questo pianeta... l'uomo non è in realtà il padrone di questo pianeta: l'uomo fa parte di questo pianeta e non può prescidere da esso... e finchè non può prescindere da esso, farebbe bene a rispettarlo...



@intrigante: secondo me è proprio la convinzione di essere una creatura privilegiata di Dio e soprattutto l'idea che tutta la "creazione" esista in funzione dell'essere umano che ha determinato nell'uomo l'inconscia convinzione di essere superiore alla natura e che quindi può disporne a piacimento... Fintanto che l'essere umano crederà di essere al centro di qualcosa, egli si comporterà come un bambino viziato e con poco rispetto nei confronti di una natura e di altre forme di vita che considera esistere solo in funzione sua... Se invece l'uomo capisce di non essere al centro della creazione e protagonista indiscusso, e capisce di essere solo alla periferia dell'universo, allora -forse- capisce che non deve darsi arie da protagonista e rispettare e mettere il resto della vita e dell'universo sullo stesso piano di importanza su cui invece colloca solo se stesso convinto di essere "prediletto" da qualcosa....



@Spia 75: più una forma di vita è "superiore", e più essa è vincolata a quelle inferiori... Nella scala abbiamo il nostro pianeta, la vegetazione, gli animali e infine l'uomo... Se ci fai caso ogni scalino inferiore può benissimo fare a meno di quello che gli sta sopra... Il nostro pianeta può fare a meno di tutto ed essere anche una semplice palla di roccia: continuerebbe ad esistere... le piante non hanno bisogno degli animali per vivere (salvo ristretti casi che sono stati generati dall'evoluzione) e gli animali non hanno nessun bisogno degli esseri umani... in poche parole l'intero pianeta non ha affatto bisogno della sua forma di vita più "evoluta"... vicerversa invece ogni forma di vita "superiore" ha assoluta necessità di quelle inferiori.... gli animali non potrebbero vivere senza le piante e noi che siamo superiori agli animali non potremmo vivere nè senza le piante nè senza gli animali... A questo punto dove sta più la vera "superiorità"? La nostra è soltanto una superiorità "intellettuale" che non ci fa affatto trascendere i limiti della natura, se non nell'applicazione delle arti e della tecnologia... Se per "superiore" intendi dire la componente intellettiva e l'autocoscienza dell'essere umano, mi trovi pienamente d'accordo nel definirlo "superiore"... ma l'uomo non è affatto superiore nei confronti della natura, perchè ne fa parte... Se fosse davvero superiore alla natura egli potrebbe vivere anche senza di essa e al di fuori di essa, ma così non è... l'uomo FA PARTE della natura e di questo pianeta e la sua presunta "superiorità" non lo salva da essa... questo perchè vi è INTERDIPENDENZA, un concetto educativo che molte religioni non insegnano, gonfiando l'orgoglio dell'essere umano con l'illusione di fargli credere che egli sia il protagonista dell'universo e che questo universo esista IN SUA FUNZIONE... è un concetto sbagliato, persino diseducativo, perchè illude l'essere umano di potersi porre al di sopra della natura e di potere spezzare e alterare i suoi equilibri a suo piacimento... e l'essere umano sfrutta sempre ciò a cui crede di essere superiore... oggi la natura, ieri persino altri suoi simili ritenuti inferiori, come i "negri" o i precolombiani... E non credere che l'idea di "Dio" sia un freno alle sue ambizioni, dato che possiamo vedere come questa idea non lo abbia frenato affatto nei millenni passati... Fintanto che l'uomo viene indotto a credere di essere "l'essere superiore" alla natura, l'uomo non potrà fare a meno di vederla come strumento al suo servizio da usare a suo capriccio... Ma l'uomo, anche se "superiore", non è affatto al centro dell'universo, che si accorge a malapena della sua presenza... l'uomo deve accorgersi di quanto sia piccolo e marginario all'interno dell'universo... non per piangersi addosso e supplicare pietà nelle sue inutili preghiere, ma per rendersi conto di quanto la sua presenza in questo universo sia precaria e per niente affatto scontata... quando lo capirà, avrà più cura del pianeta e dell'habitat in cui vive, perchè capirà che tutta la sua "superiorità" non gli serve a niente se distrugge la natura "inferiore" del quale però non può fare a meno per vivere... Se all'uomo manca la SAGGEZZA, egli non è altro che una scimmia che sa riconoscersi allo specchio e costruire macchine complicate... nessuna superiorità quindi... Ma non vi hanno mai insegnato che colui che è davvero "superiore" non si definisce mai tale, allo stesso modo di come una persona modesta non dirà mai di essere "la più modesta al mondo"?
Paolo D
2010-01-26 02:04:37 UTC
Il cancro del pianeta sono quelle ideologie, come certo ambientalismo estremo, nemiche dell'uomo e della sua dignità. E' giusto amare e proteggere la natura, ma ricordando che tutti gli animali e le piante del mondo non valgono la vita di un singolo uomo. Diversamente, si cade nell'assurdo. Quante vite d'uomo varrebbe la vita di una balena? 100? 1000? A seconda della nazionalità?
Melissa bianchi
2010-01-26 00:24:38 UTC
piu che probabile
Dukkha
2010-01-25 23:56:32 UTC
Sai cosa credo, che ora fa figo fare certi discorsi,ormai sono in moltissimi a farli( e vorrei vedere se c'è qualcuno tra chi li fa che è capace almeno a chiudere l'acqua quando si lava i denti).Demonizzare in questo modo l'essere umano fa sentire anticonformisti,ma sono opinioni che mostrano presto i propri limiti.La vera differenza tra l'uomo e le altre forme di vita è l'intelligenza. E quest'ultima,purtroppo, può trasformare l'uomo nell'essere più cattivo( habitat distrutti,allevamenti intensivi ecc.)ma, e qui sta il bello,contemporaneamente nell'essere più buono( pensa solo ai veterinari,l'uomo può curare ogni altro animale, e questo nessun' altra forma di vita lo fa).
anonymous
2010-01-25 23:01:27 UTC
concordo al 90% con te.

il 10% su cui non concordo è che non esistono creature nel pianeta, ma solo evoliture (prdon per il neologismo).
grande bonzo
2010-01-26 00:07:00 UTC
@Athanasius Pernath: come al solito, hai centrato il punto.



Solo nell'epoca moderna, dopo secoli di lavaggio del cervello da parte delle religioni, l'uomo sta riprendendo la consapevolezza di non essere il "padrone" dell'Universo, che quello che esiste non è stato "creato" per lui.

E' in una posizione privilegiata ma non certo in virtù di pseudo-origini divine; l'evoluzione lo ha portato a un grado sviluppo molto alto, ma, oltre ai vantaggi, questo implica anche il dovere di rispettare gli altri esseri viventi e la natura di cui fa parte, fosse anche solo per interesse personale (la sua autoconservazione).

Non arriverei a considerarlo un parassita, anche perchè se prendesse coscienza di quanto detto, potrebbe riuscire a trovare un'armonia con il resto dell'Universo.
anonymous
2010-01-26 00:41:33 UTC
Che è la cosa più cretina che abbia mai letto.
anonymous
2010-01-26 01:14:32 UTC
Se l'essere umano è il cancro del pianeta allora la religione è il cancro del cancro. E va curato.
anonymous
2010-01-26 00:39:50 UTC
No, è meglio l' immagine di un virus come in Matrix....
intrigante
2010-01-25 23:16:25 UTC
il problema va spostato in un altra ottica , l' uomo senza regole è incapace di governarsi , ma dove trovare giuste regole o leggi , se le fa l' uomo stesso le fa a suo uso e consumo quindi nasce l' ingiustizia , le leggi morali giuste sono dettate da Dio , ma l' uomo a preferito equipararsi ad un animale e comportarsi da tale ,,ma non è così per tutti !


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