Domanda:
Ha senso andare ad un funerale, se...?
Теагs’ Rаіn
2010-02-03 06:46:45 UTC
Circa due settimane i miei genitori sono andati al funerale di una signora molto amata in paese.

Sono capitate due cose strane.
Invio la domanda solo adesso, perché ieri sera ho saputo un particolare che mi ha lasciata perplessa.

Due parenti di questa donna avevano litigato, in passato, col marito della defunta. Non conosco il motivo della presunta lite - ammesso che ce ne sia stata una, e non mi interessa. Fatto sta che non si parlavano.

Uno di loro (fratello della defunta), in chiesa, ha dato la mano a tutti i parenti della defunta, fatta eccezione del marito. Praticamente gli sono passati davanti, passando al parente successivo.

Un altro fratello della defunta, invece, è rimasto direttamente a casa.
Un parente comune, prima del funerale, è andato a casa di questa coppia di parenti, ma loro hanno spento la luce dentro casa, fingendo di non esserci.

Domanda: secondo voi, tra fratelli, è più irrispettoso l'andare ad un funerale portando rancore, o il rimanere a casa ignorando completamente l'accaduto?
24 risposte:
marte
2010-02-03 06:56:33 UTC
Quello che racconti succede, purtroppo, molto spesso. La gente litiga, porta rancore per anni e capita anche tra fratelli. Ho in famiglia due cugini , fratelli tra di loro, che non si parlano da un decennio e ciò ha fatto sì che la loro madre malata abbia vissuto gli ultimi anni senza vedere la figlia. A nulla sono valse le sollecitazioni dei parenti, me compresa, per aiutarli a perdonarsi. Al funerale della madre non si sono parlati e il guaio è che non hanno parlato neppure ai parenti, come la sottoscritta, che si era occupata della loro madre durante la latitanza dei figli.

L'essere cristiani e andare in Chiesa non preserva dalla capacità di odiare e di portare rancore.

C'è solo da sperare che ascoltando parole di pace prima o poi diventino migliori.
anonymous
2010-02-03 06:51:26 UTC
Scusa, mi sono perso tra i parenti
.cavalier bronza.
2010-02-03 07:00:37 UTC
Non penso che la questione sia il rancore verso il marito o qualsiasi altro parente, si tratta solo di portare un po' di rispetto ad una persona cara, indifferentemente dalle persone che erano presenti.



L'irrispettoso è stato il fratello assente.



Non vuol dire che bisogna azzerare il rancore solo perché è rimasto vedovo, mi sembrerebbe ipocrita come cosa. Quindi condivido il gesto di non offrire le condoglianze, se le due persone erano separate dall'odio reciproco.







Si fanno i funerali per portare rispetto alla persona morta, non a parenti e amici. Quella è una questione che va valutata sul piano personale di ognuno.
anonymous
2010-02-03 07:00:56 UTC
Il funerale è un'esibizione pubblica di dolore che non serve al defunto, che tanto non ne è coinvolto anche se ne è il protagonista, ma solo a dimostrare il proprio dolore ad amici e parenti sperando di far compassione e essere apprezzati per questo. Ma ai funerali la gente parla di tutto, dopo il primo momento in cui esprime le proprie condoglianze ai parenti del trapassato, e si comporta come in un ricevimento. In fin dei conti la morte è parte integrante della vita e ne è la inevitabile conclusione. Quelli che rimangono, parenti o conoscenti, continuano a covare gli stessi sentimenti di amore, di amicizia, di rancore, di rabbia e di indifferenza che provavano prima della scomparsa del defunto. Niente di cui stupirsi, anzi nei casi che citi tu, la partecipazione al funerale era il modo per dimostrare ai presenti che i loro sentimenti, rancori e disprezzo non erano sopiti.
anonymous
2010-02-03 06:58:11 UTC
Quante storie cosi' ho notato in certe famiglie..che mi viene da ridere di quanta ipocrisia c'e' anche davanti la morte...

In teoria l'orgoglio ed i rancori dovrebbero andar via prima che succeda qualcosa d'irreparabile,appunto la morte di quella persona che credevi d'odiare ma non al punto d'augurargli la pace eterna..

In pratica succede che tutti i dissapori si mettono in un cassetto solo per il funerale,per rispetto della defunta/o...e credi che sia giusto?...sinceramente ha fatto bene il fratello a non andare al funerale..

ha evitato un atteggiamento bello e ipocrita..
''SENGOKU''
2010-02-03 06:57:45 UTC
hai ragione, è sucesso una cosa del genere anke nel mio paese, è morto un signore di 46 anni e glia ltri fratelli ke erano 5o 6 nn si parlavano fra di loro e neake le mogli si guardavano in faccia....

hai ragione , ke senso ha andare al funerale se si porta rancore?!, kissa forse x far vedere ke ci sono e niente di più
SOLEDAD
2010-02-03 06:59:01 UTC
Ognuno deve fare quello che vuole e quello che si sente di fare.

Personalmente parlando, di fronte alla morte sono in grado di mettere da parte vecchi rancori e per me sarebbe importante andare a salutare e onorare la memoria di una persona che per me è stata importante. Se però una persona è così "bassa" e reputa più importante della morte il presunto torto subito può benissimo starsene a casa sua, è inutile fare la parte di fronte agli altri
anonymous
2010-02-03 06:59:23 UTC
secondo me se una persona ci teneva davvero al morto doveva andare a testa alta qualsiasi lite ce stata il diritto di un'ultimo saluto secondo me non lo deve negare nessuno, però cè chi preferisce stare a casa con il proprio dolore e non vedere nessuno questo non significa che sta ignorando l'accaduto magari sta soffrendo più degli altri. spero di esserti stata di aiuto ciao
Stu Redman
2010-02-03 09:11:25 UTC
Bhè, forse sembrerò cinico, ma almeno ritengo siano stati coerenti. Mi danno più fastidio quelli che ne raccontano di cotte e di crude quando è vivo però poi dopo morto ne parlano come di una persona meravigliosa



se porti rancore non vai al funerale per rispetto del morto, ci vai solo perchè gli altri non pensino che sei senza cuore. Perchè in caso contrario ci vai senza rancore



Dal miopunto di vista ha sbagliato il fratello che è andato per poi non dare le condoglianze al marito. Almenogli altri si son fatti carico della responsabilità delle loro scelte
anonymous
2010-02-03 09:15:36 UTC
Ignorare l'accaduto è decisamente più grave, che cavolo era pur sempre sua sorella.

---

Ti sei dimenticata di scrivere: Non esprimo la mia opinione in merito, a voi la parola...



e mo a Pippo chi lo sente? : )
anonymous
2010-02-03 11:24:33 UTC
a volte la presenza

offende piu' dell' assenza

e questo caso ne' e' la dimostrazione.
rubinarossa81
2010-02-03 08:00:34 UTC
Personalmente, paradossalmente credo che funerali, tombe, mausolei e cimiteri servano ai vivi piuttosto che ai morti.



Al morto non occorre più nulla. Tutto ciò che facciamo dal momento che la persona amata si spegne lo facciamo per il nostro dolore, per dirgli addio nella maniera che a noi pare migliore e più dignitosa.



Andare al funerale serve a noi per dire addio alla persona amata in una "riunione" pubblica. La comunità si riunisce in momenti come questi: nascita, matrimoni e funerali e così fanno le famiglie.



Il fratello che è andato al funerale e non ha fatto le condoglianze al cognato....non so, non dico assolutamente che dovevano fare pace, ci vuole tempo e modo per queste cose, ma entrambi avevano perso una persona amata. Sai però tutto sta al tipo di discussione e da quello che è successo tra di loro. Alla fine questo fratello ha fatto quello che si sentiva.



L'altro fratello....è rimasto a casa, molto probabilmente proprio per non vedere il cognato, per la paura che magari sarebbe uscita qualche discussione e non era il caso (tutto dipende dal motivo della lite e dai trascorsi pregressi tra le parti: tipo se sono volate parole di un certo tipo, se si sono alzate le mani, quello che è successo insomma). Il fatto che non abbia voluto ricevere il parente comune posso capirlo. Non sarà andato al funerale, ma non è detto che non soffriva per la morte della sorella, quindi non voleva vedere nessuno, chiudendosi nel suo dolore. Alla fine anche questo fratello ha fatto quello che si sentiva.



D'altronde il secondo fratello può andare al cimitero quando vuole a salutare la sorella. Mica scappa.



Io non credo che sia più irrispettoso o meno andare o non andare. Come ho già detto i funerali servono ai vivi e ognuno deve fare quello che si sente.



Per esempio io, con la scusa di un esame (non proprio avevo un esame l'ho dato e sono andata malissimo, tipo 2 su 30) non sono andata al funerale di mia nonna materna. L'unica nonna che ho conosciuto e che mi ha tirato su. Non ce l'ho fatta.



Prima di tutto avrei dovuto vedere una zia che le ha dato un grandissimo dolore, con quella sua faccia ipocrita..... e poi un'altra che l'ha sempre maltrattata in vita. Ho pure saputo che al funerale era tutta contenta di essersi levata il peso di una suocera "scomoda"!



Non avrei resistito. Ero distrutta per la perdita. Non me la sentivo di vedere quei volti ipocritamente tristi per la perdita di quella persona, mi sarei sentita male il doppio. Sono stata lontana. Sono andata dopo, al cimitero. E sono stata malissimo. Mi ci sono voluti un paio di anni prima che potessi vedere la sua tomba senza scoppiare in lacrime. Tanto che mio marito minacciava di vietarmi di andarci per quanto ci stavo male.



Ognuno reagisce al dolore in maniera diversa, e sondare l'animo umano in queste circostanze in "condizioni normali" già è difficile, figurarsi quando ci sono altre cose dietro.
GnaoGatto
2010-02-03 07:05:36 UTC
Nel cap. 5 del Vangelo di Matteo, si legge:



23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.



Se dovessimo osservare alla lettera questo comandamento, le chiese sarebbero forse molto più vuote. Perché è già tanto difficile perdonare qualcuno che te lo chiede. Qui invece Gesù domanda ancora di più, domanda di andare ad interpellare TU chi ce l'ha con te e di farlo prima presentarti in chiesa. Meno male che il Signore è misericordioso, altrimenti come faremmo?



Credo che le persone che hai citato nel tuo racconto abbiano cercato, ciascuna a modo suo, di barcamenarsi scegliendo quello che per ognuno appariva come il male minore.



Prego il Signore perché porti la riconciliazione fra loro e ovunque nelle famiglie.



Ciao!
?
2017-01-13 00:37:02 UTC
a million) Come ti senti oggi?la LOCOMOTIVA (GUCCINI) 2) Dove arriverai nella tua vita? BLACK nighttime (DEER pink) 3) Come ti vedono i tuoi amici? AVEC L'AMOUR (KELLY JOICE) 4) Ti sposerai? i visit proceed to exist (DONNA summer season) 5)Qual è la canzone adatta al tuo migliore amico? purely sense BUTTER (SANTANA) 6) Com'è la tua vita? NA SCIURNATA BONA (SUD SOUND device) 7) Com'è stato il tuo liceo/lavoro? RAINING back (MOBY) 8) Qual è la tua filosofia di vita? NON VOGLIO MICA la LUNA (BERTE') 9) Qual è la cosa più bella dei tuoi amici? in line with SEMPRE (GEMELLI DIVERSI) 10) Che hai in programma in line with questo weekend? FAINT (LINKIN PARK) eleven) la canzone in line with descrivere i tuoi nonni? IMPARARE DAL VENTO (TIROMANCINO) 12) Come ti va la vita?LEGALITATION (SKA-P) 13) Come ti vede il mondo? UN MALATO CUORE (DE ANDRE') o_O 14) Avrai una vita felice? VIVA la VIDA (MCR) 15) Cosa pensano realmente di te i tuoi amici? L'AQUILA (BATTISTI) sixteen) la gente, segretamente, ti brama? NUVOLE NERE (EINAUDI) 17) Come posso essere felice? RAIN cave in (ROLLING STONES) 18) Avrai dei figli? CAMMINA BAMBINA (GRIGNANI) 19) Se un uomo su un camion ti avesse offerto una caramella tu cosa avresti fatto? GIUNGA (SUD SOUND device) 20) Cosa pensa di te tua mamma? speed OF SOUND (COLDPLAY) 21) Qual è il tuo più grande segreto? OUT FOR TIME (BLUR) 22) Qual è la canzone del tuo peggior nemico? L'OMBELICO DEL MONDO (JOVANOTTI) 23) Com'è la tua personalità? VEDI CARA (GUCCINI) 24) Che canzone verrà suonata al tuo matrimonio? BONGO BONG (MANU CHAU) 25)Che canzone verrà suonata al tuo funerale? somebody advised ME (THE KILLERS)
anonymous
2010-02-04 09:26:06 UTC
pessime persone tutte e due..
?
2010-02-03 12:29:48 UTC
il morto è morto, e per definizione si da pace.

è oltre le miserie terrene, e quindi per fortuna si evita le meschinerie dei parenti più o meno ipocriti o rancorosi.



io credo che andare ad un funerale sia una libera scelta, non un obbligo dato da convenzioni o legami magari sfilacciati da tempo. se un parente non si sente, per vari motivi, che non vada.

se va, però, sia urbano e civile con le persone riunite per ricordare il defunto; la maleducazione va lasciata a casa, ai funerali.
lilli
2010-02-03 09:52:11 UTC
ad esempio per il mio caso io quando accadrà spero presto ai miei familiari non ci andrò per tutto il male che sanno fare a gli altri,tipici parenti serpenti denominazione DOC,se no se vado sarà solo per dargli un biglietto per inferno.ciao è stata una bella domanda grazie mi ai fatto riflettere.
anonymous
2010-02-03 09:05:15 UTC
la questione è spinosa, ma c'è da dire che al funerale si va per onorare il morto,a mio modo di vedere
(¯`·._.·[Moony_Black]·._.·´¯)
2010-02-03 08:48:35 UTC
ti do semplicemente il mio parere....

un funerale è una sorta di ultimo saluto a una persona amata,madre,padre,figlio,amico...

E per me bisognerebbe sempre andare più come simbolo,per far capire agli altri,ma sopratutto a se stessi che non si dimenticherà mai della persona in questione....

tu hai chiesto meglio andare con rancore o non venire? Secondo me la cosa più giusta da fare sarebbe stata quella di un patto (e se i due non si volevano parlare si poteva svolgere anche attraverso una terza persona) e decidere di non rivolgersi la parola durante la cerimonia,ma comunque di andare entrambi e di essere socievoli per la propria madre...solo per un giorno...non ci sarebbe nemmeno avuto bisogno di parlare tra loro,era solo per la propria madre...

per me questa era la scelta più giusta,ma questo è solo il parere di una ragazza di 14 anni...:)

bye BM
?
2010-02-03 08:22:14 UTC
considerando che non siamo tutti della stessa religione e viviamo in uno stato laico

ognuno può "pregare o ignorare" a suo modo, anche stando in casa,

è sempre meglio che andare al funerale per farsi vedere e portare ancora dell' odio e rancore per una persona che non è più tra noi



purtroppo anche in Italia ci sono zone, cioè Regioni, in cui la tradizione conta più della vita umana



al Sud si è più espansivi, sociali e tradizionalisti,

rispetto ad un nord più diffidente, tetro e chiuso
Urahara Kisuke
2010-02-03 08:19:12 UTC
Bella storia... ti fa pensare come quanto la superbia e l'orgoglio non lascino possibilità di comportarsi decentemente nemmeno quando si seppellisce un proprio fratello...

Ma non è mai troppo tardi per redimersi... speriamo lo capiscano...
Edith
2010-02-03 07:57:12 UTC
Che schifo di gente! Nonostante la parente sia defunta, hanno continuato ad avere rancore nei confronti della famiglia...che schifo non hanno capito un cacchio dopo 2000 anni di Cristianesimo....ma la cosa che lascia perplessi e che erano in chiesa... bigotti e incoerenti!
?
2010-02-03 07:55:14 UTC
ora la persona non c'è più, basta con questo stupido orgoglio

fateli benedire con tanto napalm
Provare per credere
2010-02-03 06:51:22 UTC
....tranne pochissime eccezioni i funerali non hanno senso...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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