Personalmente, paradossalmente credo che funerali, tombe, mausolei e cimiteri servano ai vivi piuttosto che ai morti.
Al morto non occorre più nulla. Tutto ciò che facciamo dal momento che la persona amata si spegne lo facciamo per il nostro dolore, per dirgli addio nella maniera che a noi pare migliore e più dignitosa.
Andare al funerale serve a noi per dire addio alla persona amata in una "riunione" pubblica. La comunità si riunisce in momenti come questi: nascita, matrimoni e funerali e così fanno le famiglie.
Il fratello che è andato al funerale e non ha fatto le condoglianze al cognato....non so, non dico assolutamente che dovevano fare pace, ci vuole tempo e modo per queste cose, ma entrambi avevano perso una persona amata. Sai però tutto sta al tipo di discussione e da quello che è successo tra di loro. Alla fine questo fratello ha fatto quello che si sentiva.
L'altro fratello....è rimasto a casa, molto probabilmente proprio per non vedere il cognato, per la paura che magari sarebbe uscita qualche discussione e non era il caso (tutto dipende dal motivo della lite e dai trascorsi pregressi tra le parti: tipo se sono volate parole di un certo tipo, se si sono alzate le mani, quello che è successo insomma). Il fatto che non abbia voluto ricevere il parente comune posso capirlo. Non sarà andato al funerale, ma non è detto che non soffriva per la morte della sorella, quindi non voleva vedere nessuno, chiudendosi nel suo dolore. Alla fine anche questo fratello ha fatto quello che si sentiva.
D'altronde il secondo fratello può andare al cimitero quando vuole a salutare la sorella. Mica scappa.
Io non credo che sia più irrispettoso o meno andare o non andare. Come ho già detto i funerali servono ai vivi e ognuno deve fare quello che si sente.
Per esempio io, con la scusa di un esame (non proprio avevo un esame l'ho dato e sono andata malissimo, tipo 2 su 30) non sono andata al funerale di mia nonna materna. L'unica nonna che ho conosciuto e che mi ha tirato su. Non ce l'ho fatta.
Prima di tutto avrei dovuto vedere una zia che le ha dato un grandissimo dolore, con quella sua faccia ipocrita..... e poi un'altra che l'ha sempre maltrattata in vita. Ho pure saputo che al funerale era tutta contenta di essersi levata il peso di una suocera "scomoda"!
Non avrei resistito. Ero distrutta per la perdita. Non me la sentivo di vedere quei volti ipocritamente tristi per la perdita di quella persona, mi sarei sentita male il doppio. Sono stata lontana. Sono andata dopo, al cimitero. E sono stata malissimo. Mi ci sono voluti un paio di anni prima che potessi vedere la sua tomba senza scoppiare in lacrime. Tanto che mio marito minacciava di vietarmi di andarci per quanto ci stavo male.
Ognuno reagisce al dolore in maniera diversa, e sondare l'animo umano in queste circostanze in "condizioni normali" già è difficile, figurarsi quando ci sono altre cose dietro.