Domanda:
Come rispondere...10 pnt?
?
2009-07-27 02:30:57 UTC
Sono cattolico e spesso a scuola con i compagni incappiamo neli discorsi di Chiesa ecc..come rispondere all'accusa che la Chiesa è trp ricca e che contro i suoi principi? Riposte serie!!! grazie in anticipo.,.
23 risposte:
anonymous
2009-07-27 02:39:30 UTC
Ancora non ho letto, ma credo che parli di quello che tu chiedi



Due soli dati - piccoli, ma significativi e inoppugnabili - a proposito del gran parlare delle solite "ricchezze della Chiesa". Il bilancio della Santa Sede - cioè di uno Stato sovrano con, tra l’altro, una rete di oltre 100 ambasciate, le "nunziature", e con tutti quei "ministeri" che sono le Congregazioni più i Segretariati e gli infiniti altri uffici - quel bilancio, dunque, per il 1989 era pari a meno della metà del bilancio del Parlamento italiano. Insomma, i soli deputati e senatori che siedono nei due edifici romani (già pontifici) di Montecitorio e di palazzo Madama, costano al contribuente italiano più del doppio di quanto non costi il Vaticano agli 800 milioni di cattolici nel mondo. I quali cattolici, poi, sono così generosi? Non sembra, visto che quegli 800 milioni di battezzati danno ogni anno alla loro Chiesa offerte minori di quanto non ne diano i 2 milioni di americani membri della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. Per non parlare dei Testimoni di Geova o di tutte le altre sètte - la Chiesa dell’Unificazione di Sun Moon, ad esempio - le quali dispongono di capitali che muovono e investono in tutto il mondo e che ridicolizzano le "ricchezze" del Vaticano. Le uniche, però, queste ultime, delle quali si parli indignati.

A quella indignazione sfugge tra l’altro che simili ricchezze (a differenza di quanto avviene per le nuove sètte, chiese e chiesuole che non lasciano nulla per altri) sono state nei secoli messe a frutto con un "investimento" che ha dato, dà e darà sempre più dividendi straordinari. È quell"’investimento" sull’arte del quale prosperano innumerevoli città d’Europa e, soprattutto, d’Italia. Che sarebbe Roma stessa se non disponesse che delle scarse rovine imperiali, se una serie ininterrotta di papi non vi avesse gettato le famose, esecrate "ricchezze" per crearvi quello che è forse il maggior complesso artistico del mondo, sparso su tutti i quartieri? Qualcuno dovrebbe pur ricordare a politici, giornalisti, demagoghi vari i quali, a Roma, moraleggiano sui "soldi del Vaticano" che in quella stessa città quasi metà della gente vive dei proventi di un turismo causato proprio da uno spendere soldi "cattolici" secolo dopo secolo, a favore dell’arte. Se - qui come ovunque altrove - è dai frutti che si riconosce l’albero, va pur detto che i tanti secoli di amministrazione pontificia di Roma, pur con le loro ombre (ma non più gravi della media del tempo), hanno avuto come frutto il dotare la città di un capitale in grado di produrre ininterrotta ricchezza.

A proposito di soldi, la campagna scandalistica contro quell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche che i contribuenti possono liberamente mettere a disposizione della Chiesa italiana ignora (o vuole ignorare) quale sia il retroscena storico. Nel 1860 i Piemontesi, per raggiungere (e bloccare) Garibaldi al Sud, invasero - approfittandone per annetterle con la forza al nuovo Regno - le regioni pontificie della Romagna, delle Marche e dell’Umbria. Dei suoi possedimenti, alla Chiesa non restò che il Lazio, anch’esso poi invaso e incamerato dai Savoia nel 1870. Tutto ciò fu considerato come una vera e propria rapina da parte degli studiosi dì diritto internazionale, e di certo non solo cattolici: si scandalizzarono per il sopruso persino i grandi giuristi della luterana Germania di Bismarck. A questo si aggiunse quell’altro clamoroso sopruso del sequestro e dell’incameramento di tutti i beni ecclesiastici italiani: dai monasteri, alle istituzioni benefiche, ai campi, sino alle chiese stesse. Confisca, si badi, senza alcun indennizzo. Per tentare di salvare la faccia di fronte alla comunità internazionale - e per dare una qualche rassicurazione alle masse cattoliche che rappresentavano l’enorme maggioranza, ma senza voce perché escluse dal voto, dei sudditi del nuovo Regno d’Italia - subito dopo la breccia di Porta Pia il governo dei liberali approvava la cosiddetta "Legge delle Guarentigie". Una legge che, riconoscendo implicitamente che la conquista, senza neppure dichiarazione di guerra, di tutti i territori di uno Stato violava il diritto delle genti, attribuiva un "rimborso" al papa, come sovrano derubato. La somma fu stabilita in una rendita di quasi tre milioni e mezzo di lire-oro: un’enormità, per uno Stato come quello italiano, il cui bilancio era di poche centinaia di milioni di lire. Un’enormità che confermava però quale fosse l’entità della "rapina" perpetrata. Quello delle Guarentigie non era però un trattato accettato dalle due parti, era una legge unilaterale del governo sabaudo: i Papi mai la riconobbero né vollero accettare un centesimo di quella somma vistosa. Per le necessità economiche della Santa Sede preferirono affidarsi alla carità dei fedeli, istituendo l’Obolo di San Pietro.

Solo quasi sei decenni dopo, nel 1929, si giunse ai Patti Lateranensi, che comprendevano un Concordato e un Trattato che regolava anche i rapporti finanziari. Il Trattato ristabiliva il principio di quel "rimborso" per la confisca dello Stato Pontificio e dei beni ecclesiastici che lo stesso governo italiano del 1870 aveva giudicato necessario. Si stabilì così che l’Italia avrebbe versato 750 milioni in contanti e che si sarebbe accollata alcuni oneri come quello di uno stipendio ai sacerdoti "in cura d’anime". Quello stipendio, in parte era fondato sui crediti che la Chiesa vantava verso lo Stato italiano, in parte derivava dalle nuove funzioni pubbliche - come la celebrazione e la registrazione dei matrimoni con rito religioso, aventi però anche validità civile che i Patti attribuivano alla Chiesa. Dunque, le concessioni economiche del 1929, motivo di tanto scandalo per la polemica anticlericale, non erano un "regalo", il frutto di qualche favore "costantiniano", ma la copertura (seppure, solo parziale) di un debito determinato dalle spoliazioni del XIX secolo. È in questa prospettiva storica che andrebbe giudicata la recente revisione dei Patti Lateranensi ad opera del governo non di un democristiano ma di un socialista come Bettino Craxi. In quella revisione, tra l’altro, si supera il concetto, pur del tutto legittimo alla luce del diritto internazionale, di "rimborso" e si instaura quello della contribuzione volontaria della quale lo Stato si limita a fare da esattore. Il famoso "otto per mille", dunque, va inquadrato in una più che secolare vicenda della storia italiana. Ma, questa, chi la conosce più?

Ma sì: proviamo a venderli - a beneficio, che so?, dei poveri negretti - i tesori del Vaticano. Cominciamo, per esempio, dalla Pietà di Michelangelo che è in San Pietro. Lì prezzo d’asta, stando a chi ha provato ad azzardare una valutazione, non potrebbe essere inferiore al miliardo di dollari. Solo un consorzio di banche o di multinazionali americane o giapponesi potrebbe permettersi un simile acquisto. Come primo risultato, quel capolavoro eccelso lascerebbe di certo l’Italia. E poi, quell’opera che è ora esposta, gratis, all’emozione di tutti, cadrebbe sotto l’arbitrio di un padrone privato - società o collezionista straricco - che potrebbe anche decidere di tenere per sé, vietandola alla vista di altri, tanta bellezza. Bellezza, poi, che - cessando di dar gloria a Dio in San Pietro - darebbe gloria, in qualche bunker blindato, al potere della finanza, cioè a ciò che la Scrittura chiama "Mammona". Il mondo avrebbe, forse, un ospedale in più nel Terzo Mondo: ma sarebbe davvero più ricco e più umano?



Vittorio Messori





ciao
Kyashan (l'originale)
2009-07-27 09:37:26 UTC
Non è un'accusa, è un dato di fatto che la Chiesa sia ricca.
anonymous
2009-07-27 09:44:37 UTC
è vero, purtroppo nn puoi rispondere all'accusa..è la realtà.
anonymous
2009-07-27 09:38:10 UTC
svuotando i forzieri vaticani, è l'unica risposta seria.
anonymous
2009-07-27 09:35:05 UTC
puio solo assecondarli... hanno ragione
anonymous
2009-07-27 09:42:18 UTC
Devi dimostrare che la Chiesa è poverissima, che ne so, fagli vedere qualche foto dove il Papa è vestito con abiti umili, qualche vescovo che vive in una casa sobria e poco agghindata, dimostrare che è così per almeno il 50% dei casi, in pratica devi farli drogare prima, sennò non funziona.
anonymous
2009-07-27 09:37:42 UTC
potresti dire che l'anello del papa è uno zircone e non vale una cippa......quindi vendendolo non potresti nemmeno comprarti un panino con la mortadella....eheheheh



+2
anonymous
2009-07-27 09:37:15 UTC
"E' ricca ma fa tanto del bene per esempio se non ci fosse la chiesa i preti dovrebbero tutti lavorare"



Ecco perche' Paolo ha torto a sostenere che la chiesa versa in umili condizioni:



http://www.uaar.it/news/2007/11/08/una-questione-di-soldi/

http://www.uaar.it/uaar/archivio/archivio2000/attualita38.html



Con 4 MILIARDI all'anno che la chiese riceve in varie forme dallo stato, non occorre proprio che si svendano le opere d'arte per fare ospedali, basterebbe che la chiesa usasse qualcosa di piu' del misero 2% che attualemente destina ai poveri. Si tiene il 98%, e non venire a dirci che e' poco.



@elsi possiamo allora dire anche che il presuntissimo bene della chiesa, passando di lingua in lingua, diventa facilmente un bene per tutto il mondo. Le tue sono parole, i miei sono numeri, forniti da dati pubblici, numeri contanti e calcolati.
Xeno
2009-07-27 09:51:03 UTC
non puoi negare l'evidenza
anonymous
2009-07-27 11:18:59 UTC
come può una Chiesa povera, mandare avanti tutte le attività sparse nel mondo? come può organizzare e gestire missioni, scuole, ospedali ecc? Gesù non ha mai condannato la ricchezza, se mai il modo con cui si impiegano i soli! e a me sembra che la Chiesa li stia impiegando egregiamente.

decolores
?
2009-07-27 10:47:30 UTC
Perché dovrebbe essere povera?

Se fosse povera sarebbe soggetta ai ricchi e la Chiesa è ricca per essere libera di beneficare chi vuole.

La missione di Cristo e della Chiesa non è quella di eliminare la povertà.

Lo stesso Cristo ha sottolineato che i "poveri li avrete con voi sempre", segno che con il peccato nel mondo c'è anche una conseguente ingiustizia sociale ed economica.

La missione della Chiesa è fare presente alle generazioni il messaggio di Cristo.

Certo non senza errori: la Chiesa, pur avendo vicari/amministratori per Cristo dei beni spirituali e materiali nei vescovi e nel Papa, nei secoli ha conosciuto errori e scandali, spesso dovuti alla persistenza di mentalità secolari e ai singoli.

Tuttavia, se la Chiesa venisse meno alle sue attività assistenziali, subito si avrebbero pesanti contraccolpi.

E' un falso obiettivo attaccare la Chiesa Cattolica per le sue presunte ricchezze.

Il bilancio del Vaticano è il bilancio di uno Stato indipendente con deficit non indifferente.

Le chiese e le opere d'arte non possono essere venduti né appartengono ai Papi...

Le diocesi non hanno sufficienti aiuti nonostante 8xmille perché le proprietà fondiarie e i beni immobili o rendono poco o sono stati dispersi...

Molti parroci rinunciano a offerte personali per risanare i bilanci parrocchiali che sono spesso controllati da laici...

Insomma, la chiesa cattolica è un facile bersaglio per una propaganda massonico-ateista sempre più accanita.

Si attacca la Chiesa perché è l'istituzione che con più forza si oppone ad una ondata laicista che tende a cancellare valori e identità cristiana della nostra società. In parte c'è riuscita in Spagna.....anche con i voti di molti cattolici...In Italia, grazie a Dio,si combatte ancora...
Dr Telek 'R Mor
2009-07-27 10:40:31 UTC
guarda, fai tu un semplice conto:



ipotizziamo che i sacerdoti nel mondo siano 400.000 (cifra molto al di sotto di quella reale)



per campare a questi sacerdoti vogliamo dargli 400 euro al mese?

( facciamo una media perchè in africa vivere costa pochissimo mentre a New York costa tantissimo).



bene facciamo 400 x 400.000 = 160.000.000



centosessanta MILlONI DI EURO solo per far mangiare e vivere i "preti" al MESE!!!!!!!



vuol dire all'anno: 1.920.000.000 di euro solo per mangiare.



La chiesa fa veramente girare molti soldi, ma non è quello che conta, i soldi sono um mezzo, indispensabile, ma non un fine.



I tesori vaticani sono tutti nei musei vaticani e sono visitabili e generano anche loro un flusso di denaro enorme che serve a finanziare le attività che la chiesa ha nel mondo.



per me poi andare tranquillamente a testa alta è facile fare i conti in tasca agli altri, senza soffermarsi a pensare quanto costa costa dare sostegno e aiuto a milioni di poveri nel mondo.
?
2009-07-30 16:41:16 UTC
La Chiesa è fatta da uomini, la Chiesa non è Dio, già da qui si comprende che taluni errori possono essere commessi.

Il diavolo si accanisce sulla Chiesa ed i suoi componenti, ha tutto l'interesse a gettare discredito sulla Chiesa e chi ne fa parte, così molte anime incerte si perdono definitivamente.

Pace e bene.
?
2009-07-27 12:20:10 UTC
allora, per quanto riguarda il patrimonio economico, bisogna tener conto del fatto che per secoli la chiesa è stata soprattuto uno stato come francia ed inghileterra, anche se tutto è partito da un documento falso, la donazione di costantino, comunque ormai questi soldi sono stati ottenuti dal papato e ammenochè qualcuno non li doni, rimarranno lì, per il pensiero invece, è vero che ai nostri tempi sembrerebbe assurdo impedire l'aborto, non consentire l'uso del contraccettivo con le conoscenze e la mentalità che abbiamo, ma p anche vero che tutti questi principi sono rimasti immutati per secoli e rispecchiano un modo di concepire le cose arcaico, proprio delle popolazioni antiche, che non cambierà mai perchè sono parole di dio, quindi unica vera via da seguire eticamente parlando; si ricordino comunque passi in avanti riguardo la teoria dell'evoluzione ad esempio, accettata come veritiera negli ultimi decenni ma, forse, solo per le evidenti prove! spero di esserti stato d'aiuto...
anonymous
2009-07-27 10:10:48 UTC
Puoi limitarti a dire che ciò che la Chiesa militante, quindi i religiosi e tutti i fedeli del Mondo, compie di bene nel Mondo supera, in moneta sonante, ben molto di più di quello che potrebbe esserci nei suoi forzieri.......la lingua riporta sia le cose vere che le dicerie e, spesso, un euro passando di lingua in lingua, diventa un miliardo......



P.S. : per PAOLO - che fine ha fatto la tua domanda sull' omosessualità ?, è sparita perchè tu hai provveduto ad eliminarla oppure ti è stata segnalata ? , grazie per una risposta.......

==============

YeTi - per quanto io non sia sempre concorde con quanto PAOLO proponga, ti invito a leggere i suoi numeri.....

==============
* M I C I A * E B R E A* A T E A
2009-07-27 12:24:48 UTC
"come rispondere all'accusa che la Chiesa è trp ricca "

Perdonami ma non è un accusa, è un dato di fatto. Scusami ma quanti anni hai? Credo che per arrivare a scivere qui dentro almeno 13 anni li hai, fai una piccola ricerca su internet e scoprirai tu stesso a quanto ammonta il patrimonio del Vaticano.
Alessandra
2009-07-27 10:33:00 UTC
La Chiesa è ricca per volontà di Dio....

Il Vaticano come Stato a Sè è ricco tanto come la Valle d'Aosta, Il Trentino, la Sardegna e via dicendo essendo regioni a Statuto Speciale e autonome!

Ovvio loro il guadagno lo tengono per loro...mica vanno a pagare Roma...i soldi loro li amministrano da sè e stabiliscono opere e missioni nel terzo mondo con i loro fondi!

Che c'è di strano?

E ricordiamci anche una banalità ma che è importantissima:

Dio stesso ha detto che ad esempio nelle festività come la Messa della Domenica non ci si deve vestire sportivi o casual...ma "vestiti a festa" perchè Gesù è risorto!

La Chiesa è sempre in festa e ad esempio cura gli abiti (e i gioielli tramandati dai tempi dell'impero romano) appunto come l'insegnamento di Dio!

Chi li può biasimare? La Chiesa festeggia ogni giorno celebrando l'eucarestia la resurrezione di Cristo!
anonymous
2009-07-27 10:04:34 UTC
vedi qui, c'è una risposta molto pecisa di un sacerdote domenicano



http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=767
riccarda15
2009-07-27 09:44:16 UTC
Io non so rispondere è per questo e per altri motivi non credo nella "Chiesa"!!!
?
2009-07-27 09:43:41 UTC
http://www.youtube.com/watch?v=yJwXLz1LPpk
Giuseppe 1° (non l´imitazione)
2009-07-27 10:25:01 UTC
Che significa che la Chiesa é ricca? Cos´é la Chiesa? Chiesa significa

riunione, comunitá (dal greco ekklesía). Quindi la Chiesa é l´insieme di tutti i Cattolici, dal Papa al povero indio nelle foreste dell´ Amazonia. Quando qualcuno dice che la Chiesa é ricca penso che intende dire probabilmente che lo Stato del Vaticano é ricco, (come sono ricche anche le istituzioni che guidano le varie chiese non cattoliche, compresi la Societá Torre di Guardia) ma lo Stato Vaticano non é la Chiesa. La Chiesa continuerebbe ad esistere anche se lo Stato Vaticano sparisse dalla faccia della terra e tutte le chiese verreb-

bero distrutte. I cristiani ritornerebbero a radunarsi nelle catacombe o

all´aperto o nelle case private, come facevano all´inizio e fanno ancor oggi nei paesi come la Corea del Nord. A volte chi dice questo intende le chiese, che sono piene di oggetti d´oro e argento e pietre preziose. Si dovrebbero vendere per dare il ricavato ai poveri? Chi potrebbe prendere una decisione simile? A chi appartengono? E chi li comprerebbe? Risposta: questi oggetti li hanno donati nel corso dei

secoli non solo i ricchi ma anche i poveri perché volevano che le loro

chiese fossero un segno tramandato ai posteri della loro fede e nes-

suno, neanche il Papa ha diritto di venderle, perché non sono sue, ma patrimonio di tutti. Chiunque puó entrare in una chiesa e ammirarle

e meditare sulla fede dei nostri antenati e sulla gloria di Dio. Sono una

testimonianza muta alla grandezza di Dio (se gli uomini tacessero, le

pietre grideranno! Disse Gesú e non rifiutó l´olio costoso che la peccatrice versó su i Suoi piedi. Subito si levarono alcune voci, per

esempio la voce di Giuda, il traditore: perché questo spreco di ricchezza? Non era meglio vendere l´olio per 300 denari e darli ai

poveri invece di buttarlo per terra? Non lo disse perché gli interessassero i poveri, commenta Giovanni, ma perché avrebbe

veduto con piacere i 300 denari nella sua saccoccia. Ogni volta che sento queste persone parlare che la Chiesa é troppo ricca mi ricordo

di questo episodio).
anonymous
2009-07-27 09:39:32 UTC
domandati questo:



perchè invece di chiedere "è vero che la chiesa guadagna troppo e non segue gli insegnamenti di Cristo?" hai chiesto come controbattere?



Fai un esame di coscienza, senza farti dire dagli altri come pensare. Buona ricerca.



Leggi "Vaticano S.p.A."



----



perchè tutti sti pollici in giù solo a me se ho detto le stesse cose degli altri? :|
anonymous
2009-07-27 10:15:59 UTC
La Chiesa è fatta di uomini, alcuni santi, altri ladri, come in una qualsiasi società....

ciao ciao


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...