Ciao,veramente interessanti le ricerche sulla Tomba di Talpiot ed altrettanto risolvere : e se Cristo fosse solo della cerchia umana e non divina ? La mitologia è satura di compiacimenti tra l'umano e il divino e molte deità si scomodarono dall'Olimpo per ingravidare donne terrestri e dar origine a quella genia di semidei mortali che ocuparono spazi,guerre e saggezze nella storia ! Nulla vieta di pensare in tal senso,visto che la storia della chiesa e dei papati e delle legioni romane hanno un percorso costruito su massacri ed eccidi e ricostruzioni storico-religiose strutturate ad hoc ! I posteri siamo noi e le traduzioni tante filtrate attraverso gli interessi e l'intercalare dei domini,usanze e costumi dei tempi !
Perché cercate tra i morti colui che è vivo
(Vangelo di Luca 24, 5)
Domanda iteressante con il tentativo della messa in " dubbio" dal ritrovamento della tomba perduta di Gesù . ipotesi assurda viene così definita da coloro che parecchio ci perderebbero se ciò fosse vero: sarebbe il crollo di un impero durato un paio di millenni e specificatamente costruito mattone su mattone,massacro su massacro,martirio su martirio !
Archeologi ed esponenti religiosi in Israele hanno definito ridicola le tesi del documentario prodotto dal regista Cameron, secondo il quale sarebbe stata scoperta a Gerusalemme, nel nuovo quartiere residenziale di Talpiot (molto lontano dalla zona del Santo Sepolcro), la tomba di Gesù e dei suoi famigliari.
Copio fedelmente i risultati della ricerca :
Il professor Kloner (il primo archeologo che esaminò la tomba quando fu scoperta nel 1980) ha affermato in varie dichiarazioni di non credere all'ipotesi avanzata da Cameron, in quanto la famiglia di Gesù proveniva dalla Galilea, mentre risulta che la tomba risulta essere di una famiglia della classe media del primo secolo dopo Cristo. Inoltre i nomi riportati sulle urne erano molto comuni 2000 anni fa. Per l'archeologo israeliano "non c'è alcuna prova" che la tomba di Talpiot possa essere collegata a Gesù, e la tesi sviluppata nel film è "una assurdità".
Nella trasmissione "Porta a porta" del 29 marzo 2007, Mons. Rino Fisichella, intervistato sulle basi storiche al riguardo, risponde tra l'altro:
Ai tempi di Gesù c'erano due leggi che dovevano essere rispettate: la legge romana e la legge ebraica.
Per la legge romana, non solo per Gesù, ma per tutti quelli che erano condannati a morte, non si poteva fare il lamento, quindi dovevano essere sepolti immediatamente. Ora, dal luogo del Golgota a quello dove è stata scoperta questa tomba, avrebbe dovuto passare almeno mezza giornata prima di portare il corpo.
Ma soprattutto chi era morto come delinquente, quindi l'appeso alla croce, il crocifisso, per la legge ebraica (vedi Deuteronomio), non poteva essere sepolto nella tomba di famiglia perché avrebbe profanato il sepolcro. Allora: se quella fosse stata la tomba della famiglia di Gesù, Gesù non sarebbe morto in croce. Invece Gesù è morto in croce, e su questo non ci sono dubbi, nemmeno di morte apparente. E' morto in croce come un delinquente, e siccome era un venerdì che era l'inizio del grande sabato, il sabato della pasqua ebraica, venne tolto immediatamente e venne messo in un sepolcro dove nessuno poteva essere sepolto, proprio per non profanare il sepolcro. Qui i Vangeli ci danno un dato storico incontestabile.
In ogni caso la tomba vuota, come pure le "apparizioni del Risorto", non sono prove della risurrezione nel senso stretto del termine, ma "indizi" di un evento non fotografabile da nessun paparazzo, evento che non appartiene alle normali esperienze degli uomini, notizia trasmessaci dagli apostoli.
Si tratta di un fatto unico, che fa parte della storia e nello stesso tempo la supera: quell'Uomo morto in croce e sepolto frettolosamente la sera del venerdì dell'anno 30
Zias ricorda, tra le altre cose, come all’interno degli ossari siano sempre state rinvenute le ossa di tre o quattro persone - tranne nel caso di due bambini. Questo rende, perciò, impossibile identificare con il test del DNA l’appartenenza di uno osso a qualcuno. Anche se l’iscrizione era una sola, l’uso ebraico degli ossari permetteva di collocare al suo interno anche quelle di altre persone appartenenti alla famiglia o al clan.
La “tomba di Gesù”, tra business e fantasia
Nemmeno Dan Brown, nel "Codice da Vinci", era arrivato a tanto. Così in un mix di fanta-archeologia e pubblicità, è arrivata nei giorni scorsi quella che, secondo alcuni, può essere definita "la scoperta archeologica più importante della storia: il ritrovamento della tomba di Gesù e della Santa Famiglia". Autore della scoperta è l'americano James Cameron, regista di "Titanic", film vincitore di 11 premi Oscar, che l'ha raccontata in un documentario, "The Lost Tomb of Jesus" (La tomba perduta di Gesù), che viene messo in onda in questi giorni. Ma ad affondare le convinzioni dell'artista, questa volta non è la montagna di ghiaccio del Titanic ma il parere di mo