Rispondo alla luce della dottrina cattolica.
Nella chiesa cattolica non conta il relativismo soggettivistico, il "secondo me", "a mio parere", "ciò che sembra meglio a me", ecc. ci sono delle regole ben precise.
Sposarsi per il partner o per la famiglia, non sono motivazioni ritenute meritevoli di considerazione dalla Chiesa. Ci si sposa con rito cattolico se si è credenti in Dio, se si crede nella religione cattolica, se si vuole formare una famiglia cattolica, se si crede nelle sue regole, insomma se si è cattolici veri, o almeno se sinceramente ci si sforza in tal senso.
Lo sbattezzo certamente ti impedisce di sposarti con rito cattolico, infatti, se tu manifesti la tua volontà di stare lontano da Dio e dalla chiesa, appunto con lo sbattezzo, non puoi successivamente richiedere i sacramenti di Dio, che sono gli elementi con cui Dio si manifesta agli uomini e gli uomini manifestano la propria fede in Dio.
Qualora una persona si convertisse, ritirando lo sbattezzo, seguendo un determinato percorso spirituale che dimostri la sincera conversione, certamente potrebbe approdare al matrionio religioso cattolico, ma non diversamente.
Preciso che lo sbattezzo non esiste, con il battesimo hai ricevuto l'impressione di un carattere indelebile nella tua anima, non potrai mai cancellarlo! Tra l'altro il battesimo non vincola nessuno! forse i battezzati non commettono peccati? non fanno il male? magari! anche se battezzati si è liberi di essere contro Dio e contro la Chiesa! Quello che viene definito sbattezzo non è altro che un limite alla emissione di certificati di battesimo, è solo questione di scartoffie! non c'entra nulla con le questioni spirituali! Aggiungo che tale pratica è emersa negli anni 50 quando gli immigrati italiani che andavano in germania non volevano pagare le tasse, che li sono in parte legate alla religione professata...
Aprite gli occhi! non lasciatevi ingannare!
Pace e bene