Domanda:
Perché il religioso praticante medio pensa che combattere (in maniera anche offensiva) l'omosessuale sia un modo per stabilir ordine sociale?
2016-01-15 17:34:21 UTC
Se io sono etero e un altro è gay, io mi faccio la mia strada con la mia famiglia e un gay si fa la sua strada con il suo ragazzo. Né lui ha alcun potere sulla mia vita né io ho alcun potere sulla sua vita, e le nostre vite proseguiranno serenamente in maniera indipendente l'uno dall'altro. Questo è ordine sociale!

Invece se io mi impongo di ostacolare in ogni modo che il gay possa vivere apertamente la sua vita con un ragazzo, io mi danno l'esistenza perché mi arrabbio e cercherò quindi di sfogare quella rabbia anche su altri che non sono gay, proprio perché la rabbia poi si sfoga sul primo che passa. Inoltre quell'ansia della necessità della battaglia si trasmette anche a tutta la gente che mi circonda. Cioè creo disordine sociale immotivato. Sì, immotivato perché o che il gay stia con un ragazzo o che stia con una ragazza nella mia vita non cambia niente! E per quanto io mi possa sforzare di perseguitare un gay, offenderlo per mostrare la mia presunta superiorità d'essere, il gay resterà gay. Tuttalpiù si nasconde da me ma continuerà a volere una relazione con un ragazzo. Nel caso in cui dovesse viverla da clandestino questa relazione gay, non ho risolto niente! Lui vive con ansia e frustrazione, io (l'ipotetico "me" contro i gay) vivo con ansia e frustrazione e la trasmetto ai miei figli, ai miei amici, a chiunque.

Non è socialmente ed eticamente la soluzione migliore quella di occuparsi della propria vita e lasciare che gli altri consensietemente facciano altrettanto?
Dieci risposte:
?
2016-01-16 04:40:41 UTC
Concordo perfettamente con @darioski e @Gabriele 333, ma non perché sono ateo (esistono atei che avversano gli omosessuali); d'altra parte posso immaginare che tra i credenti esistano persone con un'apertura mentale che supera l'ostacolo dei dogmi di fede/culturali e accetta le "diversità" (di sicuro esistono movimenti cristiani che non hanno alcun problema ad accettare l'omosessualità).



Resta in ogni caso un dato di fatto: secondo l'attuale definizione di disturbo o malattia psichiatrica, l'omosessualità, diversamente dalla transessualità (disturbo dell'identità di genere) non ha alcun requisito per poter essere considerata malattia; è solo una delle tante forme con cui si palesa la complessa sessualità umana. Non nuoce in alcun modo a se stessi o agli altri, non implica allucinazioni o altri sintomi riconosciutamente ascrivibili a malfunzionamenti che causano soggettiva sofferenza, ed è da considerarsi dunque un orientamento, una caratteristica di personalità, nell'ambito della variabilità umana socialmente compatibile.



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Concordo, ovviamente, col tuo ultimo Aggiorna. L'autodeterminazione dell'individuo in materia sessuale è sacrosanta; nessuno può imporre il suo mondo e il suo modus vivendi ad un altro. Nessuno deve contestare la scelta di un eterosessuale, di un omosessuale o di un bisessuale, né alcuno può permettersi di dare norme inderogabili che regolino i comportamenti sotto le lenzuola.

Nessun ateo contesterebbe le scelte e le idee di un credente (e non ci sarebbe alcuna necessità, ad esempio, di un gay pride o di una così insistente rivendicazione di diritti) se esistesse il rispetto reciproco e una libertà di scelta vera, non predicata dal pulpito per ostentare una (falsa) coerenza con le dottrine che parlano di libero arbitrio e di tolleranza.

C'è qualcuno forse che si scaglia o, quantomeno, protesta in merito alle scelte di vita degli amish (ad esempio la poligamia o l'obbligo per le donne di indossare abiti fino alle caviglie)? No! Perché gli amish non invadono il territorio culturale altrui con arroganza e velleità di imporre le loro regole.
Gabriele 333
2016-01-16 02:28:44 UTC
Perché concentrandosi sui peccati degli omosessuali o sulla vita degli omosessuali, i peccati eterosessuali risultano molto più tollerabili e passano in secondo piano. Prendi Angela in Feet-Shirt, non fa altro che abbaiare contro i (come li chiama lei) fròci, ma al contempo ha dichiarato più volte di masturbare il proprio marito con i suoi piedi (pratica immagino molto cattolica). Oppure prendi come esempio Laura, che in una domanda sull'interpretazione scritturale dell'omosessualità ha risposto in modo razionale, ma poi quando si è ritrovata a dover affrontare Timoteo e le imposizioni scritturali sul comportamento della donna, allora ha buttato tutto in cagnara scherzandoci sopra e NON affrontando l'argomento. Comodo no?



Sono esempi che ti fanno capire quando la demonizzazione dell'omosessualità sia estremamente importante per la dottrina cattolica, in modo tale da alleviare o addirittura evitare tutta l'altra serie di argomenti scomodi che altrimenti sarebbero costretti ad affrontare e a mettere in primo piano. Una logica ferina del tipo: ''Eh io son così, però quello è peggio di me''.
2016-01-15 17:52:38 UTC
Ricorda che fino a quando l'Europa era gestita dal cristianesimo, l'Europa era in continua guerra, con pestilenze e carestie. Queste persone non sono il bene del modo, i cristiani dovrebbero essere sterminati. Non intendo fisicamente, ma piano piano devono trasformarsi in qualcos'altro, allontanando per sempre queste loro convinzioni medievali.



I risultati vedi quali sono? Che poi anche chi diventa ateo non riesce a fare a meno di essere assoggettato dal pensiero-unico cristiano.



I cristiani sono la feccia della terra. Non è un'offesa ma un dato di fatto inconfutabile dimostrato dalla storia.



@piero di mèrda non sono ateo, con me non attacca la tua ridicola giustificazione. So solo che negli ultimi 2000 anni voi cristiani avete mietuto circa 2 miliardi di vittime in tutto il pianeta. Di cui 50 milioni solo nella seconda guerra mondiale, quando il tuo schifosissimo ben amato Hitler ha sterminato milioni di persone perché avevano un credo religioso diverso da quello suo e tuo. Dovete pagarla cara e la pagherete. Già il tempo della resa dei conti è arrivata. Oggi vi trovate alle strette. Dopo essere stati carnefici per 1700 anni, adesso diventerete le vittime e sarete tutti sottomessi com'è giusto che sia. Tappati la bocca e obbedisci, schiavetto cristiano.
?
2016-01-16 09:14:56 UTC
Molto spesso l'odio verso certe categorie e gruppi sociali serve a chi comanda e tiri i fili per depistare e coprire le azioni più nefaste e odiose.



Molto spesso in prima linea ci sono vescovi e cardinali su queste lotte e proteste.

Ma la ricchezza, il riciclaggio di denaro, la pedofilia, la corruzione e tutti i mali che stanno affossando il Vaticano richiedono che questo si faccia un'umile autocritica e avvii una seria e immediata serie di profonde riforme.
darioski
2016-01-15 21:34:28 UTC
"Perché dio". Il motivo ultimo è sempre questo.

A dio stanno sulle balle i gay (che lui ha creato) e di conseguenza ai cristiani stanno sulle balle i gay.

Non sanno bene il motivo, ma dato che lo dice dio allora deve essere giusto.



A dio però stanno sulle balle anche i crostacei (e tante altre cose), ma stranamente i cristiani li mangiano.

Stanno sulle balle i non circoncisi, eppure i cristiani non lo sono.

Quindi il fatto che "dio lo vuole" non ha senso.



Gli omosessuali non hanno fatto guerre, non hanno torturato e ucciso in nome dell'omosessualità. Non hanno imposto l'omosessualità forzata ai paesi poveri. Non hanno ostacolato la scienza, ecc.

Chi ha fatto tutto ciò? I cristiani.



E come mai ora i cristiani sono tutti pace e amore? Perché hanno preso delle sane mazzate da Napoleone e Garibaldi, facendogli finalmente abbassare la cresta. (per la cronaca... l'inquisizione NON è stata abolita dal Vaticano, ma l'ha abolita Napoleone. Se fosse per il Vaticano esisterebbe ancora)

Perciò i cristiani dovrebbero starsene zitti e buoni e la dovrebbero smettere di farsi sempre i c4zzi degli altri, lasciando che i gay si facciano giustamente i c4zzi propri.
2016-01-15 17:43:41 UTC
Forse perché sono minoranze via via più agguerrite e ipertutelate legalmente, occupano attenzione politica sproporzionata. Un po' come gl'immigrati ingrati e le femmine antimaschiliste, per certuni, e per certe altre i maschi machi, quando non facciano comodo a letto e nei ristoranti.

Sono solo congetture, non lo so.
Laura
2016-01-16 00:27:55 UTC
Ci possono essere elementi che considerano l'omosessualità una malattia (o un disturbo, indifferente), ed è quindi un loro democratico diritto quello di dire la loro su temi sociali che, infine, scontati non sono.



C'è però una forte componente identitaria in questa polemica. Nessuna "lobby omosessuale" sarebbe mai andata da nessuna parte senza un sostegno degli atei che, a loro volta, usano la scusa dell'omosessualità come un cavallo di ***** per (em)arginare la cultura morale religiosa. Trovami infatti una sola pagina internet o di giornale sui diritti gay dove (tra testo o commenti) non si parli di religione, e per di più in termini dispregiativi. E' un test che avevo fatto a suo tempo: non ne troverai. Quindi, a mio parere, è pure un meccanismo di reazione e difesa.
2016-01-15 17:43:47 UTC
Io sono pure ateo e trovo i gay un errore di natura. Che si inkulino...ma non si permettano di fare pubblicita' di essere sani e naturali per corrompere i bambini.
2016-01-15 17:37:08 UTC
Io sono ateo e penso seriamente che gli omosessuali, cosi' come gli ebrei, dovrebbero sparire dalla faccia della terra
Piero
2016-01-15 23:22:01 UTC
Sarebbe magnifico quanto affermi, purtroppo le violenze mai represse dei picchiatori Lgbt contro le Sentinelle in Piedi dimostrano che i disturbati omosessuali sono una calamità per il bene comune perchè a loro non interessa vivere insieme come hanno sempre potuto fare da decenni ma vogliono potere e denaro, quel denaro che spetta solo alle famiglie etero normali, unich ein grado di educare figli sani. Sotto ti elenco tanti motivi per i quali oggi è assolutamente necessario essere omofobi per difendersi dalla violenza omobestiale.

Perchè questa è solo la propaganda


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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