PERCHE' NON SENTIRE COSA NE PENSAVA LAVOISIER STESSO?
Te lo dico io: Lavoisier tra gli scenziati é stato uno di quelli più grandemente credenti.
Avevo un libro con una delle sue frasi sulla religione che purtroppo non ho qui dove sono adesso.
Se secondo te ha dimostrato l' inesistenza di Dio come mai era il primo a crederci fermamente?
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Voglio fare alcune considerazioni.
Una di carattere RELIGIOSO e LOGICO.
Con cui gia si può chiudere il discorso.
Poi 2 di tipo scentifico storico e naturalistico. Mettendeti a conoscenza peraltro che oggi la scienza pensa per lo più che la materia non sia eterna. E ti faccio vedere perché.
Peraltro proprio tenendo dentro il concetto che niente si crea(si inserisce nell' universo) e niente si distrugge(lo si tira fuori da li).
1)
C' é da dire che pensare un Dio creatore vuol dire un Dio che di per se é al di sopra delle leggi fisiche, non "dentro" le leggi fisiche.
In quanto le leggi fisiche sono state da lui stesso create per dare ordine all' universo.
E come le ha create é in grado di sospenderle o di soverchiarle.
Il "miracolo" che cos' é?
Non é altro che un evento CONTRO le leggi fisiche, il verificarsi di un evento IN NEGAZIONE delle leggi fisiche stesse.
E lo é di definizione.
Infatti se fosse inquadrabile in tali leggi sarebbe un fenomeno "naturale", invece é non a caso definito "sovrannaturale".
Così sarà per la resurrezione dei corpi.
Il miracolo é ciò che testimonia la dominanza di Dio sulle leggi fisiche. La sua capacità di annullarle nel momento in cui lo sceglie e lo vuole.
Ciò che sto cercando di dirti é che riferirsi a Dio é gia riferisi a uno che ha il potere di porre come legge quella di Lavoisier e poi di sovrastarla, di sospenderla se e quando vuole.
Perciò nel momento in cui per dimostrarne la non esistenza lo chiami in causa e lo poni soggetto a una legge fisica gia sbagli proprio nel ragionamento.
Perché se esiste Lui delle leggi fisiche ne fa quello che vuole quando e come vuole.
Se faccio l' ipotesi di Dio allora devo ammettere che Lui può aver creato l' universo, e dopo averlo creato ha deciso che deve funzionare in modo che nulla si deve creare e nulla si deve distruggere.
E che così sarà finché lo vorrà.
Perciò non si riesce a negare l' ipotesi di Dio col fatto che si é trovata l' esistenza di questa legge.
E dei miracoli sono accaduti.
Delle guarigioni IMPOSSIBILI sono accadute, e accadono. E a volte la medicina oggi le documenta bene.
Altri fenomeni straordinari sono accaduti.
La Bibbia stessa nel dire "polvere sei e polvere tornerai" dice proprio che alla nostra morte il corpo si sbriciolerà come dici tu, ed é ovvio che se un corpo non é siggillato in un sepolcro possono andare a finire dovunque e in ogni cosa.
Questo lo sapevano anche gli antichi , non c' é bisogno della scoperta dell' atomo. Anche perché un uomo poteva morire sbranato, e l' animale essere a sua volta ucciso da un cacciatore e mangiato.
Quello però che non consideri é che l' essenza della persona é nell' anima, non nel corpo.
E l' anima non si sbriciola.
crediamo che Dio non avrà bisogno degli stessi atomi che si sono recliclati nel corpo di più persone.
Tanto più che i corpi anche se materiali avranno delle proprietà nuove, saranno "gloriosi".
Ma c' é altro.
La fine del mondo di cui parla Gesù e la Bibbia avviene all' improvviso, mentre c' é gente viva sulla terra che vive la sua vita normalmente.
Dunque non aspetta che il sole si spenga che la terra finisca ecc.
E' un Dio che pone fine al tempo alle leggi fisiche , all' universo stesso nel momento stesso in cui decide di farlo.
Dire Dio é gia dire Dio signore e padrone e sovrastatore della fisica. Se lui ha voluto che nell' universo mentre ci abitiamo noi nulla si deve creare e nulla si deve distruggere é liberissimo di non volerlo più.
1)La fisica é infallibbile nel definire le sue leggi fondamentali?
No non lo é.
Prima di spiegarti il perché te do la dimostrazione.
Una delle leggi fondamentali della fisica altrettanto universali della legge di Lavoisier era la seconda legge di Newthon ,
detta seconda legge della dinamica cioé [F=m*a].
Questa legge era considerata un assoluto totale , una legge fondamentale dell' universo.
Ebbene 2 esperimenti agli inizi del 900 dimostrarono che era falsa. Non era altro che un approssimazione per masse di una certa dimensione della legge di Shrodinger, alla base della meccanica quantistica, che ha sostituito la meccanica classica o Newthoniana appunto.
Come é possibbile che la fisica possa fallire in una legge fondamentale dell' universo?
Proprio la sua grande forza: l' empirica é anche il suo limite. Un limite che la matematica pura non ha. La matematica pura é l' unica e sola scenza perfetta, però inutile se per mezzo dell' empirica non si lega alla natura.
Mi spiego:
che vuol dire empirica? Vuol dire questo:
io osservo un fenomeno naturale , dall' osservazione ipotizzo una legge che mi pare il fenomeno stia seguendo.
VERIFICO QUELLA LEGGE in successivi esperimenti, cercando di separare le variabili che mi paiono regolarlo, e di cui io riesco ad accorgermi.
Sulla base di quella legge ipotizzo dei risultati teorici, cioé dico: se quella legge é vera allora se faccio questo deve succedere quest' altro.
Se gli esperimenti confermano allora io considero valida la legge.
ORA niente può però escludere del tutto il fatto che un domani un esperimento di diversa concezione non contraddica quella legge.
Ed é proprio quello che é successo con le leggi di Newthon, man mano che la scenza é andata avanti ha costruito esperimenti in cui intervenivano particelle sempre più piccole in cui la legge di Newthon non si mostrava vera.
Alla domanda "come fai a dire che questa legge fisica é vera?"
L' UNICA RISPOSTA che si può dare é questa: " in tutti gli esperimenti fatti fino a ieri si é dimostrata vera, quindi assumo che sia tale"
Se io sulla base delle leggi Newthoniane avessi provato a spiegare l' universo, cioé l' insieme dell' esistente, avrei preso cantonate colossali.