Il Corano è un testo molto complesso, la cui comprensione è vincolata alla contestualizzazione e storicizzazione dei suoi versetti. Ciascun versetto infatti fu rivelato in un preciso momento storico in risposta ad una precisa domanda o in una determinata occasione con un preciso destinatario. E' possibile conoscere questi dati, nonché la spiegazione dei singoli versetti attraverso gl ahadith (detti) del Profeta Muhammad (saas).
Il Corano è al contempo un testo giuridico, militare, etico, scientifico. Esso contiene versetti che al tempo della loro rivelazione non era possibile comprendere. L'incitamento per i musulmani da parte di Dio alla riflessione ed alla ricerca della conoscenza ha permesso l'esplosione delle scienze arabe che hanno influenzato anche la nostra cultura e l'ampliamento delle conoscenze dell'uomo al fine della migliore comprensione di alcuni versetti. Qualche esempio:
EMBRIOLOGIA
Le fasi embriologiche descritte dal Corano e dagli ahadith del profeta MUhammad pbuh sono state esaminate e commentate da vari scienziati
( - T.V.N. Persaud, professore di Anatomia, Pediatria, Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione all'Università di Manitoba, Winnipeg, Manitoba, Canada. È stato anche presidente del Dipartimento di Anatomia per 16 anni. Nel suo campo è molto conosciuto, è autore ed editore di 22 testi e ha pubblicato più di 181 testi scientifici. Nel 1991, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nel campo dell'anatomia in Canada, il premio J.C.B. Grant dall'Associazione canadese degli anatomisti.
- dottor Joe Leigh Simpson, il presidente del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, professore di Ostetricia e Ginecologia e di Genetica molecolare e umana al Baylor Medicine College, Houston, Texas, USA. Precedentemente, egli fu professore di Ostetricia e Ginecologia all'Università del Tennessee, Memphis, Tennessee, USA.
- dottor E. Marshall Johnson, professore emerito di Anatomia e Sviluppo biologico all'Università Thomas Jefferson University, Filadelfia, Pennsylvania, USA. In questa università, fu per 22 anni professore di Anatomia, presidente del Dipartimento di Anatomia e direttore dell'Istituto Daniel Baugh.) concordi nell'affermare la validità e precisione di tale descrizione.
LA CREAZIONE DELL'UNIVERSO (Dott. Maurice Bucaille)
Quella che deriva dal Corano è una nozione di non-concomitanza nelle evoluzioni celestiali e terrestri. Ci sono anche dati assolutamente fondamentali che concernono l'esistenza di un'iniziale massa gassosa (dukhan) che è unica ed i cui elementi, sebbene da principio fusi insieme (ratq), successivamente divennero separati (fatq). Questa nozione è espressa nella surah Fussilat (41:11)"E Dio si volse al Cielo quando era fumo".
E la stessa cosa è espressa nella surah Al Anbiya' (21:30):"Non vedono gli infedeli che i Cieli e la Terra formavano una massa compatta, poi li separammo e traemmo dall'acqua ogni essere vivente?"
Il processo di separazione ebbe come risultato la formazione di molteplici mondi, una nozione che compare dozzine di volte nel Corano, una delle quali forma il primo verso nella surah Al Fatiha (1:1):"Lode ad Allah, Signore degli Universi".
Tutto ciò è in perfetto accordo con le moderne concezioni sull'esistenza di una nebulosa primaria e del processo di secondaria separazione degli elementi che avevano formato l'iniziale massa unica. Questa separazione ebbe come risultato la formazione delle galassie e poi, quando queste si divisero, di stelle da cui nacquero i pianeti.
Nel Corano si fa anche riferimento ad una Creazione intermedia tra i Cieli e la Terra, come nella surah Al Furqan (25:59):"Dio è l'Uno Che creò i Cieli e la Terra e tutto ciò che c'è tra di essi".
ASTRONOMIA - LUCE E MOVIMENTO
Prendiamo ora in esame l'Astronomia.
Quando descrivo i dettagli che il Corano contiene a proposito di certi punti dell'astronomia agli Occidentali, è inusuale per qualcuno non replicare che non c'è nulla di speciale in questo, considerando che gli Arabi fecero importanti scoperte in questo campo molto prima degli Europei.
Questa è, infatti, un'idea curiosamente erronea risultante da un'ignoranza della storia... In primo luogo la scienza è stata sviluppata nei paesi Arabi in un periodo considerabilmente posteriore alla Rivelazione Coranica; in secondo luogo la conoscenza scientifica prevalente all'apogeo della civiltà Islamica non avrebbe reso possibile ad un essere umano l'aver scritto affermazioni sui Cieli paragonabili a quelle del Corano.
Una volta di più, l'argomento è così esteso che posso solo trattarlo a larghi tratti.
il Corano fa distinzione tra i due con l'uso di diversi epiteti: luce (nur) per la Luna, torcia (siraj) per il Sole. Il primo è un corpo inerte che riflette luce, il secondo una formazione celeste in uno stato di permanente combustione, ed una fonte di luce e di calore.
La parola 'stella' (najm) è accompagnata da un'altra parola qualificante che indica che essa brucia e si auto-consuma quando penetra attrave