Domanda:
Da cosa deriva la "sicurezza" di Dio?
marco meta
2010-11-20 14:03:26 UTC
Da una risposta che ho letto. Io non ho nessuna sicurezza. Mi piacerebbe conoscere su cosa si basa questa "sicurezza". Tralasciamo becchi del tucano o ali di farfalla, per cortesia. O su cosa ha generato il big bang.

Grazie a tutti.
Quindici risposte:
garota d'ipanema
2010-11-20 16:24:13 UTC
Questo concetto ha alitato nella mia vita fin da piccola, come la marmellata sul pane o i giochi con gli amichetti: faceva parte del mio mondo, così come probabilmente in altri lidi si familiarizza con altri profeti per " grazia inculcata". E se si dovesse accettare tutto ciò che ci viene dato per scontato ed esistente fin da piccoli dovremmo credere a Campanellino, Gesù e l' Orco, come ad innumerevoli altri personaggi che popolano l' educazione infantile. Crescendo si fa una selezione, penso, delle cose cui credere ed ognuno la fa in base a molti fattori, tra cui le proprie tendenze, la propria cultura etc. e magari si rende conto di avere ricevuto innumerevoli condizionamenti, anche e soprattutto nel campo religioso. La sicurezza di chi ci tramanda la fede cristiana ( parlo qui da noi) può divenire anche la nostra, ma può essere anche la pigrizia, l' indifferenza e tanti altri sentimenti a farci ripercorrere le orme dei genitori e della tradizione. La "sicurezza di Dio " credo derivi spesso dai numeri, dalla solidità dell' apparato logistico, dalla sua potenza non solo spirituale...: come dire, siamo potenti forti e sani e lo dimostriamo. Ma credo che se ci guardasse dentro, ma scendendo nel profondo, la vera certezza dovremmo cercarla noi ed in noi, perchè affidarsi sempre a terzi, pentirsi e ripetersi, non ci rassicura anzi al contrario può essere una forma di illusione.

Recita un proverbio Apache:" Non importa il nome di Dio, poichè l' amore è il vero Dio di tutto il mondo." E, visto che l' amore ed il rispetto per il prossimo scaturiscono da noi, per me l' unica sicurezza potrebbe essere questo amore, nella sua altalenante manifestazione.
anonymous
2010-11-21 08:50:42 UTC
Il vero problema è: la sicurezza di QUALE Dio?





"Io sostengo che siamo entrambi atei. È solo che io credo in un dio in meno di te. Quando capirai perché tu ignori tutti gli altri possibili dei, capirai perché io ignoro il tuo."

(Stephen F. Roberts)
Resevil
2010-11-21 06:47:58 UTC
Dalla fede e questa è l'arma peggiore che c'è.

La tracotanza di chi ha fede non risparmia niente a nessuno.

Lieta di contare personalmente, esclusivamente su quanto mi riesce di credere ragionevole e di andarmene in giro quando non ho certezze disarmata.

Lo preferisco,dal momento che la sicurezza di avere dio nella propria vita rende troppo spesso gli individui degli esaltati.

Deve infatti essere esaltante sentirsi creature del signore piuttosto che dei propri genitori.
?
2010-11-20 23:05:44 UTC
Dalla "sicurezza" di sè stessi, inteso come consapevolezza della nostra divinità.



Io sono l'unica certezza che ho.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°



Per altri è la presunzione della non conoscenza, cioè siccome non so spiegare questo fenomeno o non conosco questi processi, DEVE esistere per forza un essere che ha creato tutto.



Ho scritto presunzione perchè dire "siccome non so spiegarlo...e ...non conosco" significa presumere di sapere tutto e conoscere il conoscibile e niente altro si potrà sapere, niente altro si potrà conoscere.



Una bella presunzone, non trovi?
anonymous
2010-11-20 23:03:50 UTC
Da una grande ignoranza e incapacità nell'affrontare i problemi della vita,inclusa la paura di morire..
¨‘°º ℓα∂у gσ∂ινα º°‘¨
2010-11-20 22:50:36 UTC
Mi metto nei panni di un credente:



La fede non dà sicurezza scientifica per il suo stesso nome.

Ma un credente dà a questa fede un altro valore aggiunto, trasformandola in sicurezza.



Un po' come la fiducia nella propria ragazza. Non si può scientificamente essere sicuri della sua fedeltà, ma dato che noi la amiamo, per noi lei non ci tradirà mai....



;-)
?
2010-11-20 22:09:23 UTC
e soprattutto se dio esiste come possiamo sapere di non essere semplici giocattoli che si diverte a muovere nella scacchiera del creato?Preferisco continuare a credere in poche cose ma sicure piuttosto che ammettere l'esistenza di un essere perfetto,creatore e ingenerato,esistenza che però non esiterei ad accettare di fronte a prove concrete che si basino su qualcosa di più della semplice fede
rosa
2010-11-21 07:05:22 UTC
Molti scettici o addirittura atei hanno cambiato opinione con la conoscenza.Giovanni 17:3
?
2010-11-20 22:27:01 UTC
Dal fatto che, ne nostro mondo, sono tanti quelli che credono a delle cose inesistenti, come lui.
Sabrina
2010-11-20 22:21:51 UTC
Ciao io sono atea, ma in passato sono stata molto credente quindi credo di poterti rispondere..... La sicurezza di Dio è una cosa che ti senti dentro,ad es. ti è mai capitato di sentire dentro di te la certezza assoluta che una persona ti ama?magari nn te lo dimostra, ma tu trovi delle scuse x giustificarla, perchè ne sei così convinto che niente può farti cambiare idea....razionalmente nn puoi esserne certo, però è una cosa che ti senti, un'emozione che provi, il cuore che batte in modo diverso, e anche se nn puoi provarlo nn importa perchè ciò che senti è così forte che ti spinge a credere a qualsiasi cosa....certo, poi uno cresce e si deve scontrare con il fatto che nn è sempre così, però questo è quello che si prova, o almeno è quello che provavo io.... spero di averti aiutato a capire....
anonymous
2010-11-20 22:05:18 UTC
bah manco io ho tutte ste certezze, mi sembra il mito di gilgamesh........non lo so su cosa si basa bisognerebbe chiederlo a lui, peccato che non esiste :(
?
2010-11-20 22:18:34 UTC
Se potessimo esseri sicuri non crederemmo, sapremmo.

Eh... spesso chi si trincea dietro alle sue certezze non è davvero poi così sicuro...
lovemichi707
2010-11-20 22:08:55 UTC
Mi dispiace ma la sicurezza dell'esistenza e quindi dell'operato di Dio si basa unicamente sulla FEDE, voglio dire se tu puoi credere ciecamente senza prove tangibili che Dio esiste e ha fatto quello che ha fatto allora dentro di te hai questa sicurezza, ma sei comunque libero di avere dubbi e farti domande.
?
2010-11-21 08:16:32 UTC
"Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno." disse Gesù ai discepoli dopo la risurrezione.

Tommaso non ci credeva, e voleva toccare con mano il corpo risortro di Gesù.

Nella vita non si può sempre essere certi di tutto, toccare tutto, non si può avere la presunzione di essere "il Dio terrestre" e quindi di affermare che ciò che esiste è solo ciò che è stato documentato dall'uomo. Bisogna avere FIDUCIA.
anonymous
2010-11-20 23:22:01 UTC
ritengo che la firma piu evidente che Dio ha posto su di noi sia la capacità che tutti hanno di conoscere Dio non come entità ma come concetto.

Un bimbo piccolo,quando ancora non può comprendere concetti di fede,riesce a capire che se è al mondo un motivo deve esserci ma anche e soprattutto che in qualche modo deve esserci stato un inzio.

La sua mente è già in grado di passare dalla creatura al creatore ben prima che possa capire la funzione di quell edificio col campanile


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