No io sono un ragazzo e sono d'accordo con te, sull'astinenza. Anch'io come la Regina Vittoria (mi pare) ad esempio consideravo il sesso come un qualcosa di troppo spinto da fare se fatto con leggerezza.
Cioè con l'astinenza si cerca di preservare sè stessi anche da un punto di vista psicologico.
é un tipo di comportamento che può nascere benissimo in società con troppo sesso mostrato e ostentato ovunque.
Oppure nel caso di chi nasca in ambienti sporchi apposta perchè attraverso l'astinenza si crede di preservare in ogni senso la propria persona, ma questa è un'altra questione che non ci riguarda.
Devi chiederti e sapere se la tua astinenza viene fatta come forma di difesa verso qualcuno o qualcosa del mondo esterno e allora devi cercare di capire cosa ti fa paura e in tal caso risolvere questa paura.
O se non è così se la tua è astinenza scelta liberamente non condizionata da nessun fattore esterno allora ancora meglio. Ognuno certo è libero di fare quello che vuole solo che molti non lo vogliono capire e credono anzi di stare facendo quello che a loro piace quando invece lo fanno solo perchè gli è imposto dalle consuetudini e di questo manco se ne accorgono.
Comunque vorrei farti delle piccole critiche: Dici di essere atea, ma allora perchè consideri il matrimonio come approdo finale e glorioso della tua astinenza se manco saprai com'è forse? (perchè non ti sei ancora sposata). Cerca di capire che la tua idea di matrimonio è solo un concetto idealizzato che forse inconsapevolmente ti è stato inculcato da certi valori cattolici (non cristiani) che ultimamente sono andati alla grande in t.v., nelle campagne elettorali del Pdl o nei comizi del Papa.
Te invece vuoi mettere fine all'astinenza quando troverai il vero amore o solo quando con il tuo vero amore compirai il matrimonio? La seconda giusto?
Ed è per questo che vieni considerata cattolica, è perchè vuoi porre fine all'astinenza non quando avrai appena trovato il vero amore ma quando con esso ti sposerai. Allora in fin dei conti abbini una certa sacralità o valenza magica al matrimonio non trovi?
La tua idealizzazione del matrimonio inoltre lascia presuporre una tua idea intrinseca secondo la quale nella vita te ti innamorerai di uno e un solo uomo e basta. Giusto?
Se è così allora anche questo è considerata un concetto molto cattolico capisci perchè ti danno della cattolica?
Oppure nonostante la tua idealizzazione del matrimonio consideri comunque possibilissimo che te possa innamorarti di più in seguito di qualcun altro?
Se è così allora ok, dopo tutto l'ideologia cattolica non ha ancora lasciato un grosso segno su di te. Però in tal caso non avrebbe neanche più tanto senso l'idea stessa di voler mollare l'astinenza il giorno stesso delle nozze e non prima capisci?
Voglio dire che devi mollare l'astinenza quando te la senti e non quando delle circostanze culturali esterne come le nozze te lo impongano, capisci?
Altrimenti diventi uguale ai tuoi amici che credono di essere liberi di fare tutto quello che vogliono (sesso a volontà ecc) quando in realtà fanno ciò solo quasi come consuetudine sociale.
Non puoi credere oppure che potrebbero essere le stesse circostanze culturali come le nozze e il matrimonio stesso a darti la forza di lasciare l'astinenza in quel momento. Ti assicuro che molti la pensano così e non solo in questo caso. Altrimenti ciò significa come ho già detto sopra che te consideri "magico" questo evento il matrimonio e dunque l'ideologia cattolica ti ha segnata!
Invece devi vivere al presente e devi capire da sola quando stai prendendo la forza e la voglia di lasciare l'astinenza, e/o devi sforzarti da sola di trovare la forza, anzi ma poi dico questo tra virgolette perchè se c'è amore è tutto un percorso in discesa e ogni volta sempre più facilitato.