Domanda:
Cosa ne pensate delle ultime affermazioni del papa?
?
2011-06-05 10:34:36 UTC
Oggi in Croazia il papa ha dedicato parte della messa invitando le coppie al matrimonio
e non alla convivenza sostenendo che la seconda non va a configurare una vera e propria famiglia.
Fin qui tutto bene visto che nemmeno giuridicamente lo è. Poi però invita a fare figli senza paura. Ora io conosco molte coppie conviventi che di figli ne hanno e non solo uno e, se non giuridicamente, sono delle vere e proprie famiglie. Allora mi e vi chiedo, se il fine approvato è quello di "crescere e moltiplicarsi" perchè un figlio nato dal matrimonio è più valido di un figlio nato da una coppia di fatto per configurare una "famiglia"?

http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/05/news/papa_convivenza-17234579

Grazie
Quattordici risposte:
anonymous
2011-06-05 11:21:40 UTC
Premesso che: o Amilcare scrive a 300 parole al minuto, o fa sempre il solito copia-incolla causa incapacità di pensiero proprio;

Penso che ciò che dice il papa sia del tutto indifferente: una persona sana di mente sa trovare la sua strada da solo, senza necessità che un vecchio che mai ha fatto sesso e mai ne farà, e che mai ha avuto famiglia e mai ne avrà, si sprechi di insegnargli cose di cui l'ombra non può manco immaginare.



Fai una relazione su un libro che non hai mai letto: è la stessa cosa. Quanta credibilità ha il critico che la scrive?



Edit: ci terrei a precisare che non è assolutamente vero che i figli nati fuori dal matrimonio non hanno o hanno meno rilevanza giuridica dei figli nati nel matrimonio: per la legge sono del tutto equiparati: l'unica differenza sta nel nome che l'ordinamento gli da ("figli naturali" e "figli legittimi"), ma anche questo sta per essere abbandonato nei nuovi testi legislativi.

Secondariamente è anche necessario precisare che in realtà l'ordinamento italiano sta pian piano parificando la posizione di "famiglie di fatto" con le "famiglie legali": gli obblighi sono pressocchè gi stessi, tranne per il fatto che nel primo caso si parla di "obligatio naturalis", e appunto per questo non si può "ripetere il pagato" (chiedere indietro quanto dato). E in più sono pure riconosciute le c.d. "aspettative legittime" del convivente di fatto (risarcimento dei danni, successione nel contratto di locazione ecc.).
alexb
2011-06-05 17:53:05 UTC
Ovvio, perché quello che conta figli o non figli è la forma e non la sostanza. Un figlio nato da un rapporto non “benedetto dal signore” crea sgomento agli occhi della chiesa. Se due persone si amano e procreano ma non sono sposate non è una vera famiglia, mentre se sono sposate e procreano ma non si amano lo è. Per la chiesa del resto si sa che non siamo tutti uguali. Esistono cittadini di serie A e di serie B ed i bambini non ne sono esonerati. Secondo loro è degno di nota e protezione solo chi segue le loro buffonate. Gli sfugge completamente il significato della parola “diritto”. Mi piacerebbe sapere quando la smetteranno di dire scempiaggini sulla base dei loro dogmi, primo fra tutti quello che vuole il matrimonio cattolico indissolubile perchè frutto di una promessa davanti a Dio. Come se a Dio possa interessare la forma e non la sostanza e come se, a suon di euro, la sacra rota non annullasse i matrimoni, specie se si tratta di Vip. Per favore, qualcuno gli cambi disco una volta ogni tanto. Ogni volta che aprono bocca, in vaticano come a palazzo chigi, so già in anticipo cosa diranno. Ormai mi fanno solo sbadigliare copiosamente.





@ Amilcare vallo a raccontare ad i miei vicini di casa che stanno insieme da 40 anni ed hanno 3 figli pur non essendo sposati. Mi pare siano abbastanza uniti no?
SDV
2011-06-05 18:05:17 UTC
Discorso anacronistico come sempre.

Come sempre fuori dai tempi e in ritardo di 100 anni. Mi chiedo se viviamo sullo stesso Pianeta.
coccinella darklady
2011-06-06 01:37:03 UTC
Dopo aver sentito le parole del papa a riguardo,era venuta voglia anche a ame di porre una domanda a tal proposito,ma visto che ho incrociato questa,ne approfitto per dire qui ciò che penso:

Penso che le sue dichiarazioni di oggi siano allucinanti(tanto una più una meno..)! Ma CHI SEI e COME TI PERMETTI di dichiarare che due persone che vivono assieme,magari anche con prole,che condividono la vita in tutto e per tutto e con tanto amore,non sono una famiglia?? Per sentirmi parte di una famiglia devo avere un certificato in mano con la sua approvazione o quella dello stato? Ma stiamo scherzando??? Ma vaaaaa vaaaaa!!!...

In quanto al discorso di invitare a fare figli senza paura: ma che cavolo ne sai tu di quel che può significare mettere al mondo un figlio? Penso che sia una delle gioie più grandi che si possano provare nella vita,ma realisticamente parlando,non tutti possono permettersi di realizzare questo progetto,e le motivazioni sono infinite,molteplici,sia di natura economica,che psicologica,fisica,pratica,ecc ecc,quindi ognuno dev'essere libero di decidere ciò che meglio crede per la propria vita,senza bisogno che intervenga il papa a dare consigli di questo genere!!! A tal proposito,che incominci lui a cambiare le regole all'interno della chiesa,e lasci la libera scelta alle persone che pur intraprendendo un cammino religioso,desiderano comunque farsi anche una famiglia!



Per Alexb e Nihal: per quel che può contare,se avessi fatto io la domanda,vi assegnerei la miglior risposta al 50%!!! Approvo in pieno tutto ciò che avete scritto!
“MUNNIA QUACCIA DOC” Secondo Francesco
2011-06-05 18:09:58 UTC
Mi sembra la persona meno qualificata a parlare di problemi che non conosce.

Permetta ai suoi scagnozzi di vestirsi da maschi, obbligandoli ad avere una famiglia

regolare di almeno DIECI FIGLI.

Troppo comodo blaterare cazzàte su come una persona maggiorenne deve

comportarsi sotto le lenzuola e fare figli a ruota libera come i topi.

Medicae cura te ipse, era un aforisma della Scuola Medica Salernitana
Friedman Angry Again
2011-06-05 18:09:10 UTC
Penso che uno che non può avere una famiglia, una donna, dei figli e in teoria non gli è concesso neppure di avere una pallida idea di quello che significa avere una relazione sentimentale con un'altra persona dovrebbe essere l'ultima persona che può giudicare e addirittura capire cosa sia l'amore e la famiglia. Come se due parole dette dal prete facessero la differenza tra famiglia "vera" e famiglia "non vera", ma fatemi il favore...
anonymous
2011-06-06 19:50:41 UTC
Sono giunto alla recente conclusione che non esiste categoria di persone per cui il sesso è così importante come per i cattolici. Lo studiano, lo giudicano, lo pensano, ne fanno oggetto di analisi e se ne occupano in maniera intensa e monotematica (su questo schema consiglio qualche passo della giurisprudenza rotale sul sesso matrimoniale, sembra un racconto erotico a puntate): la risposta di Amilcare è emblematica in questo senso, tanto che qualifica le coppe di fatto come "relazione genitale" disinteressandosi completamente dei sentimenti, del rispetto, delle difficoltà quotidiane



io credo che il problema di fondo sia la cecità: questa gente non riesce più a vedere le cose nella loro natura, pervertiti come sono dai vari dogmi e regole e principi che nulla contengono del Cristianesimo; in quanto ciechi, non sono neanche più in grado di riconoscere la pari dignità di tutti gli essere umani, nati fuori o dentro i matrimoni, e di tutte le famiglie, sposate o meno che siano.
Nihal
2011-06-05 20:21:40 UTC
Contraria assolutamente ...alla chiesa e a tutto quello che gira intorno..e dietro!

Considero la convivenza un passo fondamentale e assolutamente libero...che nessuno e neanche la chiesa si può permettere di GIUDICARE!!

Amore non è matrimonio....ma è il rapporto profondo e sincero fra le due persone.

Quanti matrimoni falliscono?Quanti bambini soffrono all'interno del nucleo familiare...AUTORIZZATO dalla chiesa?Si pensa che il matrimonio sia sicurezza?Felicità eterna?....cosa?

La chiesa non ha diritto...alcun diritto di giudizio o decisione sulla vita di nessun essere umano..

Ecco come la vedo!

Sono alquanto infastidita da tutte queste cose...e dallo schifo che c'è al suo interno....



WooZoo
2011-06-05 19:19:40 UTC
che sono assurde regole dettate da mercati economici e di controllo sulla popolazione. Dio benedice le persone che amano e si amano senza bisogno di firmare alcun contratto.
anonymous
2011-06-05 17:37:45 UTC
Perchè per sposarsi hai bisogno di un servizio a pagamento della chiesa e ne riconosci una presunta autorità, no ?
anonymous
2011-06-05 19:22:20 UTC
Il figlio nato da un matrimonio (io intendo quello civile) è tutelato dalla legge mentre quello nato da una coppia di fatto no, lo stesso vale per la donna (vedi il caso delle cosiddette ragazze madri), in caso di fuga del proprio compagno si rimane sole assieme al bimbo da mantenere, mentre questo in un matrimonio non può accadere perché altrimenti si finisce in tribunale.

Per quello che riguarda la chiesa cattolica, ritiene il sesso consumato durante un matrimonio civile come fornicazione, al pari della convivenza.

La chiesa cattolica considera il matrimonio, un sacramento, ma per la Bibbia non lo è.
?
2011-06-05 17:40:45 UTC
Concordo.Alquanto ridicolo.Spero che non ci sia qualcuno così tonto ed ingenuo da pensare che l'amore nasca dal matrimonio.L' amore c'è giù prima è va verificato proprio convivendo.Poi uno sarà libero se sposarsi o meno,ma la penso così



AHAHAHAH!!!XD.NON CI CREDO!NEANCHE IL TEMPO DI SCRIVERE E HO GIA' TROVATO IL TONTO DI TURNO XD.
Lollo L
2011-06-05 17:38:20 UTC
Mia idea (non dico che sia giusta) : un figlio nato da persone conviventi non è piu sfortunato o meno valido. ma in una famiglia di conviiventi non c’è quell’amore che c’è in una vera famiglia. queste 2 persone stanno insieme come 2 bambini, poi un giorno litigano e si lasciano e li finisce tutto. il matrimonio è molto di piu, è fare una promessa davanti a Dio......sono discorsi poi che non si possono riassumere in 2 righe..
anonymous
2011-06-05 17:49:35 UTC
Con i rapporti prematrimoniali i fidanzati si consegnano a chi loro non appartiene. E questo è un cattivo fondamento per la fedeltà e la stabilità del futuro matrimonio. La fedeltà coniugale (e anche prematrimoniale) non si improvvisa, ma va preparata. I rapporti prematrimoniali costituiscono una premessa per l’infedeltà successiva e lo sfascio del vincolo.



La relazione genitale richiede un legame oggettivo preesistente anche in ragione della sua intrinseca destinazione a suscitare la vita. Il rapporto sessuale, a differenza di altre manifestazioni di affetto che investono solo i due che si amano, coinvolge potenzialmente una terza persona che ha il diritto di nascere in una unione stabile e che fuori del matrimonio viene procreata irresponsabilmente. Tra i fidanzati manca, dunque, quella sanzione giuridica che rende la loro unione esclusiva e tutta rivolta al bene della loro famiglia e della comunità umana. La Familiaris consortio dice che “ciò che viene presentato come un amore coniugale non potrà, come dovrebbe essere, espandersi in un amore paterno e materno; oppure se questo avviene, risulterà a detrimento della prole, che sarà privata dell’ambiente stabile nel quale dovrebbe svilupparsi per poter in esso trovare la via e i mezzi per il suo inserimento nell’insieme della società” (FC 11).



Due persone non diventano marito e moglie con il rapporto sessuale, ma attraverso il consenso che esprime e fonda la donazione vicendevole.

Il rapporto sessuale non costituisce la donazione personale, ma la esprime.

In Familiaris consortio Giovanni Paolo II enuncia un principio che illumina anche sul problema dei rapporti prematrimoniali: “La donazione fisica totale sarebbe menzogna se non fosse segno e frutto della donazione personale totale, nella quale tutta la persona, anche nella sua DIMENSIONE TEMPORALE, è presente: se la persona si riservasse qualcosa o la possibilità di decidere altrimenti per il futuro, già per questo essa non si donerebbe totalmente” (FC 11).

Ora i fidanzati sono consapevoli di non appartenersi ancora totalmente e definitivamente. Sono consapevoli di essere liberi e di potersi lasciare senza alcun onere. E questo perché la donazione non è stata ancora effettuata.

Pertanto i rapporti prematrimoniali si pongono come segno di una realtà che ancora non esiste.

Né corrisponde a verità l’affermazione secondo la quale la celebrazione del matrimonio sarebbe una pura formalità, perché la cosa che più conta è l’affetto vicendevole.

È vero certamente che l’affetto o volontà di essere insieme è elemento di primaria importanza perché, se manca, il matrimonio è nullo. Ma non è vero che il consenso matrimoniale sia solo una formalità perché è un momento decisivo per la vita dei due: prima del consenso sanno di essere liberi e di non appartenersi ancora definitivamente; dopo il consenso sono ormai una cosa sola e non sono più liberi di tornare indietro.

La contraccezione, poi, con la quale in genere si attuano i rapporti prematrimoniali, rende ulteriormente evidente che i partner compiono una menzogna, perché, mentre dicono di donarsi totalmente, di fatto escludono di donarsi la capacità di diventare padre e madre.

In una parola, quando il rapporto sessuale non suppone il dono totale di sé, è falsificazione del significato genuino del segno e banalizzazione del vero significato della sessualità umana.



http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=814



poi guardati anche questo bellissimo ed interessantissimo video conferenza tenuto da due fidanzati sulla castità prematrimoiale, è davvero illuminante ed anche divertente!



http://vimeo.com/15752959







per quanto riguarda la contraccezione ci sarebbe poi un altro discorso da fare, vedi qui la mia risposta



https://answersrip.com/question/index?qid=20110502072300AAslF3k



@SARAH: sei tu ad essere superficiale se non capisci, convivere è la stessa cosa che stare insieme ed avere rapporti pre-matrimoniali! chi convive ha comunque rapporti senza essere sposata, come le coppie non convivono, la premessa è lo stesso, illudersi di essere uniti quando non lo si è affatto!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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