La Bibbia non si può definire "parola di Dio", in senso stretto, perché Dio non ne ha scritto una sola parola. E' lecito e logico ritenere che chi ha scritto i testi originali intendesse ispirarsi a Dio e si ritenesse ispirato da Dio.
Ci sono pagine del Vecchio Testamento, però, alle quali io mi vergognerei di attribuire una ispirazione divina.
La Bibbia (Vecchio Testamento) raccoglie testi scritti da tante persone diverse, anche molto semplici, in un arco temporale di millenni, in lingue diverse (i cui "originali" sono disponibili solo in piccola parte; le copie e le traduzioni sono affidabili fino a un certo punto).
Gli ebrei assumono come Torah (istruzione, insegnamento, Legge) solo il Pentateuco, ossia i primi cinque libri del Vecchio Testamento.
Non costituisce meraviglia per nessuno che i testi che oggi leggiamo sulla Bibbia (Vecchio Testamento) possano differire, in qualche modo, da quelli originali o da quelli definiti o riscritti nel tempo.
I testi biblici contenuti nel Nuovo Testamento hanno caratteristiche molto diverse, come origine, autori, storia di originali e traduzioni.
Ancora ai nostri tempi, studiosi eterogeneamente interessati propongono riletture e interpretazioni diverse, alle volte orientate a supporto di questa o quella confessione specifica.