se rispondo seriamente mi dite che sono pesante quindi faccio l'unica cosa possibile su questa affermazione ridicola:
ha ha ha ha
ciao e buona vita
ora rispondo seriamente:
1) I TdG hanno incluso 237 volte il nome Geova nelle Scritture cristiane, benché tale nome sia assente in tutti i Manoscritti.
2) NOMI E TITOLI USATI PER DIO NELLA BIBBIA
ELOHIM
Genesi 1:1 ..Dio ( ELOHIM) creò i cieli e la terra
YaHWeH
Nome composto dalle lettere ebraiche yod, he, waw, he. Yahweh è il nome personale e proprio di Dio, utilizzato per la prima volta da solo in Genesi 4:1. Nei Salmi questo nome è utilizzato circa 640 volte, in Geremia circa 563 volte, mentre non compare in Cantico dei Cantici, Ester, Ecclesiaste. Il nome composto ELOHIM-YHWH (utilizzato 19 volte nel V.T.) ci viene presentato la prima volta in Genesi 2:4. Spesso le scritture utilizzano espressioni come “mio Dio”, “Dio vivente”, ma mai troveremo espressioni come “mio Yhwh” o “Yhwh vivente”, in quanto questo termine non è mai applicato ad un dio straniero o falso come “Elohim”, perciò non vi era la necessità di qualificare o di precisare di quale Yhwh si stesse parlando. Yahweh compare circa 7000 volte nell’A.T. L’etimologia di questo nome non è conosciuta, ma gli ebrei associavano la parola con “hayâ che vuol dire “l’essere” e molti hanno visto in Yhwh, Colui che possiede esistenza e vita in se stesso.
YAHWEH ZEBAOTH
QEDOSH YSRAEL
EL SHADDAI
EL ELYON
EL OLAM
ADONAI
ADON
YAH ( IAH)
ELOAH
AB
ELAH
THEOS
KYRIOS
ABBA
PATER
SOTER
HYPSISTOS
PANTOKRÀTOR
GIà QUI spiegami perchè non usare uno di questi nomi, presenti nei documenti originali e non questo fantomatico geova inventato di sana pianta con un salto mortale incrociato che fa rabbrividire qualsiasi esperto di lingue antiche?
Il testo ebraico in origine era scritto con le sole consonanti in numero di 22 ed il nome YHWH formato da 4 di esse yod, he, waw, he, detto il tetragramma, è stato traslitterato (trasporre nella propria lingua le lettere ebraiche) così come gli altri nomi nella Bibbia. La vocalizzazione dei nomi, come delle altre parole, veniva fatta durante la lettura da chi ovviamente conosceva la lingua.
“Negli ultimi secoli prima di Cristo, il nome di Dio venne circondato da tale venerazione che finì per non essere più usato. Il terzo comandamento ingiunge: Non proferirai il nome di YHWH tuo Dio invano, perché YHWH non lascerà impunito chi proferisce il suo nome invano. Questo potrebbe essere innanzitutto un ammonimento contro lo spergiuro, anche se non necessariamente nel senso tecnico della parola. Il piccolo catechismo di Westminster è nel giusto quando afferma che questo comandamento esige la venerazione del nome di Dio, dei suoi titoli, attributi, ordini, parole e opere e proibisce ogni venerazione e abuso di tutte quelle cose per mezzo delle quali Dio si è fatto conoscere. Gli antichi ebrei provarono qualcosa del genere e decisero che il modo migliore per evitare un uso improprio del nome di Dio era di non usarlo affatto. In un primo momento, probabilmente, evitarono di usarlo nella conversazione quotidiana; in seguito lo evitarono anche nella lettura pubblica della Scrittura, sostituendolo con Signore o Dio. Era già questa la prassi quando la Bibbia ebraica venne tradotta in greco nel III° sec. a.C., perché i LXX rendono il tetragramma YHWH con Kyrios (Signore) o Theos (Dio)4. Si è detto che l’unica volta in cui il nome veniva effettivamente pronunciato a quei tempi, era quando il sommo sacerdote entrava nel Santo dei Santi del tempio, durante la ricorrenza annuale del Giorno dell’Espiazione (yom kippur). Questa consuetudine cessò con la distruzione del tempio nel 70 d.C.. In questo modo sembra che gli ebrei abbiano perduto l’originale pronuncia del nome di Dio. Ad ogni modo, quando i Masoreti5 dotarono le consonanti ebraiche di segni vocalici, non ci sarebbe stato comunque alcun bisogno di aggiungere quelli propri alle consonanti del tetragramma YHWH, perché la parola non doveva essere pronunciata. Quello che fecero, fu aggiungere alle consonanti YHWH i segni vocalici della parola che doveva essere letta al suo posto, Adonai (Signore) o Elohim (Dio). Quando nell’Europa occidentale tornò in auge lo studio dell’ebraico, dal XII° secolo in poi, in un primo momento non si capì che le consonanti YHWH erano accompagnate dalle vocali di un’altra parola, e si cercò di leggere il tetragramma YHWH o JHWH con le vocali di Adonai. Il risultato fu la forma ibrida “Jehovah”. Quali che fossero le vocali originali ebraiche è stato argomento di accese discussioni, ma generalmente si ritiene che fossero a ed e, e la parola quindi deve pronunciarsi Javhè. Abbiamo la prova che nei primi secoli del cristianesimo questa era la pronuncia presso i Samaritani e altri circoli di Ebrei che non condividevano gli scrupoli eccessivi nel pronunciare il nome di Dio. Una prova ulteriore si trova nell’Antico Testamento, dove il nome di Dio ricorre anche nelle forme abbreviate Yahu e Yah (cfr. Salmo 68:4, “Il suo nome è Yah”)”6.
L’esatta vocalizzazione del tetragramma si è persa. Tuttavia dalla forma del nome proprio divino nei papiri di Elefantina (Yaho) e nei nomi composti di persona che compaiono nella Bibbia (Yahu) e dalla antica traslitterazione in greco presso Clemente d’Alessandria (iaoue) e Teodoreto (iabe, pron. iave), si è dedotto che Yahveh deve essere la lettura più vicina a quella originale. I masoreti per evitare la profanazione del nome divino, posero fra le 4 consonanti YHWH le vocali della parola Adonai, “Signore”, falsandone la pronuncia Yehovah7. La maggior parte dei traduttori bibblici, laddove in Ebraico si trova il tetragramma, ha preferito il termine Signore o Eterno (vers. riveduta), salvo rare eccezioni tipo la Bibbia tradotta da S. Garofalo che riporta il termine Jahve, Signore8. A proposito del nome, i t.d.Geova hanno pubblicato nel 1984, un opuscolo di 33 pagine dal titolo “Il NOME DIVINO che durerà per sempre. Citeremo da questo opuscolo alcuni brani che a grandi linee ripercorrono quanto scritto nelle righe precedenti a parte qualche nota un po' singolare. Come si pronuncia il nome di Dio? Rispondendo a questa domanda l’opuscolo9 prosegue affermando: A dir la verità nessuno sa con certezza come si pronunciasse in origine il nome di Dio. Perché? Perché la prima lingua usata per scrivere la Bibbia fu l’ebraico, lingua in cui si scrivevano solo le consonanti, senza vocali. Perciò, quando gli scrittori ispirati scrivevano il nome di Dio, facevano ovviamente la stessa cosa, scrivendo soltanto le consonanti. Finché l’ebraico antico continuò a essere una lingua d’uso quotidiano, non ci fu nessun problema. La pronuncia di questo nome era nota agli israeliti, per cui quando lo vedevano scritto vi aggiungevano le vocali (così come per il lettore italiano, ad esempio, l’abbreviazione “cfr.” sta per “confronta”, e “btg.” per “battaglione”. Ma accaddero due fatti che modificarono la situazione. Primo, fra gli ebrei nacque una superstizione (o eccessiva venerazione a tal punto da evitarlo ? N.d.R.) secondo cui non si doveva pronunciare udibilmente il nome di Dio; così quando lo incontravano nella lettura della Bibbia pronunciavano al suo posto la parola ebraica Adhonay (“Sovrano Signore”). Secondo, col passare del tempo l’ebraico antico cessò di essere una lingua d’uso quotidiano, e così l’originale pronuncia ebraica del nome di Dio fu infine dimenticata. Per far sì che la pronuncia della lingua ebraica nell’insieme non andasse perduta, studiosi ebrei della seconda metà del primo millennio E.V.(era volgare N.d.R.) escogitarono un sistema di punti per rappresentare le vocali mancanti, e li collocarono vicino alle consonanti nella Bibbia ebraica. Così vennero scritte sia le vocali che le consonanti, preservando la pronuncia comune a quell’epoca. (ciò era ovviamente valido per tutte quelle parole di uso corrente conosciute (N.d.R.). Per un studio interessante a proposito della lingua ebraica con relative vocalizzazioni, si veda il libro di F. Fyvie Bruce op. cit.10. Per quanto riguarda il nome di Dio, invece di mettervi i segni vocalici giusti (come avrebbero potuto visto che non li conoscevano? sic! N.d.R.), nella maggioranza dei casi vi misero altri segni vocalici per ricordare al lettore di leggere Adhonay. Da ciò derivò la grafia Iehouah, diventata poi “Geova”, la tradizionale pronuncia del nome di Dio in italiano.
vuoi altre informazioni o posso tornare a ridere??