Il silenzio è parte della Vita come più voci diverse. Ognuno di noi può dare al Silenzio il proprio significato. Questo lo rende unico nel suo genere.
Anche un assoluto principiante può ricavare una profonda esperienza di meditazione nel silenzio assoluto dei propri pensieri. Un silenzio pieno di vita.
La pace oltre il suono è Dio.
L’anima nel suo profondo è silenzio.
La pace mentale è silenzio.
Oltre tutti i rumori e tutti i suoni si trova il silenzio.
È in realtà il tuo essere profondo. Non esiste miglior rimedio del silenzio per quelli che hanno i nervi tesi al massimo a causa delle loro vite tumultuose, dello stress e dei litigi di ogni tipo.
Solo il silenzio apre il nostro orecchio alla voce che risuona nell’intimo di tutte le cose, animali, piante, monti, nuvole. La natura è muta per chi parla sempre. Del resto anche nelle parole dei nostri simili ci è dato di cogliere il senso profondo solo se sappiamo tacere.
A volte il silenzio possono essere le parole non dette... ma ciò non sfugge a chi sa tacere.
Il silenzio ha un suo significato emotivo. A volte lo possiamo percepire come quando si vive l’amore nella sua completezza, quando l’Amore non ha bisogno di parole, ma di gesti e di sguardi colmi; oppure, quando il silenzio è momento di raccoglimento, di contatto con Dio o con se stessi, diventando così anche occasione di sintesi, di riflessione, di programmazione. Ma c’è anche il silenzio come vuoto, il silenzio gelido dell’incomunicabilità tra persone, o di un dolore troppo grande e vecchio per poter essere espresso, di una paura che paralizza l’anima, di una rabbia troppo repressa per poter essere sciolta in un urlo o in un pianto. Silenzio della notte, silenzio del buio primordiale, silenzio dell’assenza.
Il silenzio ha una sua sintassi con la sua durata e le sue punteggiature: sono le pause, quando noi parliamo, che servono per raccogliere nuove idee o per comprendere se l’altro ha capito e come ha capito; oppure, sono le parole che improvvisamente lo perforano, sassi scagliati come oggetti
appuntiti, riempiono il silenzio di rabbia e di dolore.
Infine il silenzio contiene in sè un forte valore comunicativo. E’ impossibile, infatti, non comunicare, non fosse altro perchè, paradossalmente, con la non comunicazione comunichiamo che non vogliamo comunicare …!
Un abbraccio Alba