Caro Lelle. E' il problema della predestinazione. Non mi stupisco che tu non lo capisca, visto che ci discutono sopra da secoli. Ti rispondo da cattolico. Effettivamente confondi prescienza con destino. Dio conosce dall'eternità ogni cosa del passato, presente e futuro; prima che ciascuno nasca conosce già quali atti porrà in essere. Ma nel presente della creatura questi atti sono totalmente liberi: ossia se peccare o meno, fare del bene o essere indifferenti. Se conosce una vita retta o un merito che coprirà i peccati, dall'eternità Dio concede a quella creatura la grazia della predestinazione, ossia la salvezza. Come dice Gesù: «rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli» (Lc 10, 18): qui il Signore annuncia ai discepoli che sicuramente saranno salvi, ma non per un capriccio divino, ma perché Dio sa già che persevereranno sino alla fine. Viceversa la predestinazione protestante è più simile al destino, rendendo inutile per l'uomo ogni sforzo di operare bene per salvarsi: Dio ha già deciso se mandare uno all'inferno indipendentemente da quello che farà. Giuda, il "figlio della perdizione", era libero di non tradire e sicuramente ha avuto in vita ogni grazia per non farlo. Tuttavia Dio già sapeva quale sarebbe stata la sua scelta e per questo lo privò della grazia di predestinazione.

Non credere però che potremo in questa sede risolvere un simile quesito filosofico e teologico.

Ti segnalo, se vorrai seriamente meditare sull'argomento, un testo di Sant'Agostino sulla predestinazione dei Santi, scritto per i Santi Ilario di Poitiers e Prospero d'Aquitania

Lo trovi qui http://www.augustinus.it/italiano/predestinazione_santi/index2.htm

No Lelle, Dio conosce il nostro futuro ma questo non vuol dire che lo sceglie Lui. Non pensi che se Dio potesse(volesse) decidere il nostro destino, saremmo tutti salvati, tutti buoni, ubbidienti e rispettosi nei suoi riguardi. La verità è che Dio desidera che noi ci rendiamo conto del suo amore e che lo amiamo spontaneamente. Gesù sapeva che Giuda l'avrebbe tradito per denaro perchè lo conosceva bene, ma Giuda ha comunque deciso lui di tradire, in piena libertà di scelta. Il suo destino non era segnato era invece già conosciuto da Dio.

Confondi la Pre-scienza con il Destino Segnato. Ti faccio un esempio.

Se io vedo per strada uno che si avvicina ad un semaforo rosso, so che si fermerà; ma potrebbe anche non fermarsi. Se si ferma, non ha seguito un destino già segnato: sono stato io bravo a prevedere quello che avrebbe fatto.

Guarda che la Bibbia NON dice che il nostro destino è già segnato. Lo dicono solo i Calvinisti.

No, siete tutti in errore e ve lo dimostro. Ammettiamo che Dio si riveli interiormente tra un mese ad una persona. Se consideriamo il fatto che Dio è perfetto e che quindi non può sbagliare, significa che quella persona dovrà essere presente a quell'appuntamento che Dio ha stabilito tra un mese per cui non potrà morire, non potrà avere un infarto, non potrà incontrare un pirata della strada per cui qualsiasi scelta possa fare Dio la conosce già. La persona non sa niente dell'appuntamento e se non fosse viva quando Dio gli si manifesterà tra un mese, avrebbe sbagliato Dio ma Dio è perfetto e non può sbagliare quindi è impossibile che quella persona non possa essere presente. Come vedete il libero arbitrio non è libero ma segue il disegno di Dio.

ovvio che Dio sappia le cose, ma questo non impedisce a te di scegliere da che parte stare

Si salva solo chi si vuol salvare anche Giuda si sarebbe salvato e Giuda e stato perdonato miriadi di volte ma alla fine non ha avuto più il coraggio di chiedere perdono e si è voluto dannare ed è stata una sua scelta



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Aggiungo questa rivelazione di Gesù a Maria Valtorta



Non dite: “E allora, se Tu ci hai scelti, perché hai scelto un traditore? Se tutto Tu sai, perché hai fatto questo?”. Non chiedetevi neppure chi è costui. Non è un uomo. È Satana. L’ho detto all’amico fedele e l’ho lasciato dire dal figlio diletto. È Satana. Se Satana non si fosse incarnato, l’eterno scimmiottatore di Dio, in una carne mortale, questo posseduto non avrebbe potuto sfuggire al mio potere di Gesù. Ho detto: “posseduto”. No. È molto di più: è un annullato in Satana».



«Perché, Tu che hai cacciato i demoni, non lo hai liberato?», chiede Giacomo d’Alfeo.



«Lo chiedi per amore di te, temendo essere tu quello? Non lo temere».



«Io, allora?».



«Io?».



«Io?».



«Tacete. Non dico quel nome. Uso misericordia e voi fate ugualmente».



«Ma perché non lo hai vinto? Non potevi?».



«Potevo. Ma, per impedire a Satana di incarnarsi per uccidermi, avrei dovuto sterminare la razza dell’uomo avanti la Redenzione. Che avrei allora redento?».



«Dimmelo, Signore, dimmelo!». Pietro è scivolato in ginocchio e scuote freneticamente Gesù come fosse in preda a delirio. «Sono io? Sono io? Mi esamino? Non mi pare. Ma Tu... Tu hai detto che ti rinnegherò... Ed io tremo... Oh! che orrore essere io!…».



«No, Simone di Giona. Non tu».

«Perché mi hai levato il mio nome di “Pietra”? Sono dunque tornato Simone? Lo vedi? Tu lo dici!... Sono io! Ma come ho potuto? Ditelo... ditelo voi... Quando è che ho potuto divenire traditore?… Simone?… Giovanni?… Ma parlate!…».



«Pietro, Pietro, Pietro! Ti chiamo Simone perché penso al primo incontro, quando eri Simone. E penso come sei sempre stato leale dal primo momento. Non sei tu. Lo dico Io: Verità».



«Chi, allora?».



«Ma è Giuda di Keriot! Non lo hai ancora capito?», urla il Taddeo che non riesce più a contenersi.



«Perché non me lo hai detto prima? Perché?», urla anche Pietro.



«Silenzio. È Satana. Non ha altro nome. Dove vai, Pietro?».



«A cercarlo» .



«Posa subito quel mantello e quell’arma. O ti devo scacciare e maledire?».



«No, no! Oh! Signor mio! Ma io... ma io... Sono forse malato di delirio, io? Oh! Oh!». Pietro piange, gettato per terra ai piedi di Gesù.



«Io vi do comando di amarvi. E di perdonare. Avete capito? Se anche nel mondo è l’odio, in voi sia solo l’amore. Per tutti. Quanti traditori troverete sulla vostra via! Ma non li dovete odiare e rendere loro male per male. Altrimenti il Padre odierà voi. Prima di voi fui odiato e tradito Io. Eppure, voi lo vedete, Io non odio. Il mondo non può amare ciò che non è come esso. Perciò non vi amerà. Se foste suoi, vi amerebbe; ma non siete del mondo, avendovi Io presi da mezzo al mondo. E per questo siete odiati.

Credo sia una questione difficile,provo a spiegarti la mia teoria con un esempio...un ragazzo vede una bella ragazza e da un po' vorrebbe fare sesso con una ragazza,a questo punto uno potrebbe obbiettare è ovvio che faranno sesso ma in realtà entrambi sono liberi di non farlo. In pratica riesce a capire leggendo i cuori e i pensieri delle persone che cosa faranno ,anche se lo faranno liberamente.

Dio vede tutto nel presente, vede l'atto libero nel momento in cui si compie liberamente.

Anche tu quando compi un atto, ne sei consapevole, ma questo non impedisce che esso sia libero.

Non c'è un destino prescritto, Dio conosce quello che decidiamo per noi

E proprio quello che ho sempre pensato anche io!

Mah....vediamo le altre risposte....

tanto quel testo non è più come l'originale, quindi che senso ha aggrapparsi alle parole di quel libro?