2008-08-20 12:40:35 UTC
cosa pensate?
La comunità di S.Egidio ci permette di corrispondere con un detenuto nel braccio della morte.
Io sto' per iniziare la mia corrispondenza con un condannato italo americano di 24 anni, da 5 nel braccio della morte.. è stata una decisione sofferta ma sono orgoglioso di me stesso e rincuorato dalla certezza di poter alleviare in qualche modo le sofferenze, l'ansia e la solitudine di questa persona solo con le mie parole; "Non mi sono mai sentito tanto felice di poter donare un sorriso".
Ebbene questo è il mio stato emotivo attuale e non ho ancora inizato il rapporto epistolare, sono stato avvisato della precarieta' affettiva ed umana che afflige questi detenuti e delle eventuali "richieste" poco carine che si possono ricevere, ma sono pronto a tutto perchè ho compreso ed accettato un confronto con una persona che dorme 2 ore a notte e fa' solo incubi nel quale viene giustiziato , notte dopo notte.
Questo è un piccolo passo che ho deciso di fare, non so' quanto mi potro' mai affezionare a questa persona, ma sono sicuro che quando arriverà il suo momento, saprà di non essere rimasto solo al mondo e che il suo ricordo non svanirà con il suo spirito.
Vi riporto alcune frasi di detenuti alla loro prima risposta ad una lettera ricevuta:
"...Sono un vecchio nero di 46 anni chiuso nel braccio della morte della California. Sto cercando qualcuno con cui corrispondere, non ho nessun contatto con la mia famiglia..."
(Andre, California)
"...La distanza geografica non è un problema per me, credo infatti che la cortesia e l'amicizia vadano oltre il tempo e lo spazio..."
(Efren, Arizona)
"Sono felice che tu mi abbia scritto, ormai pensavo che la mia vita non interessasse a nessuno ...
(Darwin, Oklahoma)
"...Sono chiuso in un braccio della morte da 5 lunghissimi anni, sono entrato qui dentro che ero un ragazzo, ora sono uomo e capisco molte cose, ma non posso più fare niente per la mia vita... Anche se non potete aiutarmi ad uscire di qui, potete scrivermi, essermi amici..."
(Dominique, Texas)
"Sono un giovane di 29 anni prigioniero nel braccio della morte da 3 anni. Sto cercando un amico di penna per essere meno solo."
(Michael, Florida)
"... la sua lettera mi ha colto di sorpresa. Si era rafforzata in me l'opinione che con uno come me nessuno potesse voler corrispondere, per parlare di cose pulite, sincere, amichevoli..."
(Aleksej, Siberia)
Concludo dicendo che la pena di morte travolge spesso persone innocenti, ma resta in ogni caso una violenza ingiustificata, " Il male non si combatte con altro male".
Il link della comunità di S.Egidio http://www.santegidio.org/it/solidarieta...
Grazie a tutti.
Simone.