anonymous
2008-11-20 13:10:45 UTC
il sangue è sacro, senza quello non viviamo.
Ma anche un rene, un polmone, una porzione di fegato è sacra, e allora? sono organi vitali che non potremmo vivere senza.
Inoltre il sangue si rigenera continumanente, un'organo, quando donato, è perduto per sempre.
Inoltre per evitare il rischio di rigetto l'organo in questione, come un rene, può appartenere solo ad un familiare stretto.
Ditemo voi in quest'ottica se non è più "sacro", un'organo del sangue.
Eppure se i Testimoni di Geova donano un'organo, non rischiano la disassociazione, mentre se fanno una semplice trasfusione di sangue, sono odiati da Dio
E' logico tutto questo?
Dio sicuramente non "prevedeva" che un giorno gli uomini avrebbero potuto donarsi gli organi per salvarsi a vicenda.
Allo stesso modo penso che non gli sia passata dell'anticamera del cervello di proibire le odierne trasfusioni e che l'astensione dal sangue avesse un'unica funzione, rivolta all'epoca e al contesto storico/culturale in cui poteva avere senso il divieto. Ovvero di bere sangue o disperderlo in sacrificio in onore degli idoli pagani.
Vi sembra che oggi, a parte alcune tribù africane, facciamo un uso cosi improprio e deleterio del proprio sangue?
Gli scopi per cui oggi viene donato e ricevuto il sangue mi sembrano diversi da come potevano intendere gli uomini duemila anni fa, e se ci pensate bene, lo stesso Cristo ha salvato l'umanità al prezzo del proprio sangue.
Ideologicamente rappresenta proprio questo la trasfusione.
Salvare altre vite umane invece di sprecarlo in statue di legno inesistenti.
A prescindere dal mezzo in cui è raggiunto, io trovo molto nobile e altruistico questo gesto. Sbaglierò poi, chissà.
Scusate se mi sono dilungato.
Spero che qualche TdG mi illumini in questo ragionamento che ha evidentemente qualche falla.