Domanda:
La voglia dell'uomo di controllare tutto porta all'ateismo?
2010-10-19 07:52:09 UTC
Non me ne vogliano gli atei, non è una polemica e non è un attacco, quindi nessuno si ritenga offeso.
Nell'ora di geografia economica di oggi stavamo parlando della crescita della popolazione e a un certo punto la prof ha detto: "Oggi con aborti e programmazione le famiglie controllano le nascite..come se fosse una cosa controllabile" (ho riportato le esatte parole della mia prof). Io allora ho riflettuto, sempre nell'esempio delle nascite appena fatto, prima un bambino era una cosa "inattesa" e accettato quando nasceva veniva accettato sia quando veniva sia come veniva...credo che ci siamo capiti.
Allora io mi sono chiesta questa voglia dell'uomo di controllare gli eventi e tutto ciò che lo circonda può essere la "causa" (virgolette non casuali) primaria dell'ateismo? Poiché il cercare il controllo delle cose vuol dire porre tutto sotto la propria razionalità.
Vorrei sapre la vostra opinione in merito, di credenti e di atei.
Ps: il discorso sull'aborto era solo un ESEMPIO per introdurre il discorso, non il TEMA FONDAMENTALE della domanda... :-)
Diciannove risposte:
2010-10-19 13:36:11 UTC
Direi che sei sulla buona strada: l'uomo sta cercando di porre tutto sotto la propria razionalità. questo porta a voler esercitare il controllo su cose che esulano dalla sua competenza: come giustamente accenni, inizio e, direi, fine vita. Come mai negli ultimi anni la battaglia su questi temi ha raggiunto livelli parossistici? Come mai andiamo a "spiare" il bambino all'interno del grembo materno? Certo, per il suo bene, ma a volte il "suo bene" coincide, secondo noi, con la sua soppressione. Inoltre, anche se basterebbero 2 eco noi ne facciamo 5 o 6, non si sa mai....

Per tornare alla domanda principale, non so se la voglia di controllare tutto sia causa o conseguenza dell'ateismo, ma hai ragione, sono strettamente collegati.

Poi, quando si arriva alla domanda principe: "Come ha avuto inizio tutto?" Razionalità e Ateismo si prendono a braccetto e sbottano: "Ma certo, è stato il Caso!"

.....con la "C" maiuscola,

...mah....
?
2010-10-19 14:57:40 UTC
L'ateismo ha tante cause. E' vero che l'uomo vuole controllare tutto, ma è sempre stato così, con i limiti della tecnologia di ogni epoca. Oggi controlliamo le nascite, in passato controllavamo la vita delle persone (ma anche oggi), chi lo sa, magari in un futuro resusciteremo i morti.

Detto questo, l'ateismo vero e proprio appartiene ai nostri anni, ma non è mai stato adottato negli anni scorsi perchè, se ci pensi, qualcuno controllava la vita delle persone (es: la chiesa nel medioevo, inquisizione ecc...). Secondo me in un futuro salterà fuori una corrente di pensiero ancora più rivoluzionaria.
Astaroth IV (dalla parte di Swann)
2010-10-19 16:55:45 UTC
Non ho capito cosa c'entri il controllo demografico col credere o meno ad uno più dei.



Indipendentemente dall'orientamento religioso di una famiglia oggi molti paesi si trovano a dover incentivare (come qui in Europa) o a disincentivare (come in Cina, India, ed in generale in tutta l'Asia) l'incremento demografico.

I controllo sulle nascite che, pur non essendo possibile in toto, naturalmente, è stato fatto in Cina, dove le famiglie ricevono una tassa al secondo figlio (quando qui ci sono gli assegni familiari).



Il bisogno che ha l'uomo di controllare le cose ha fatto nascere l'irrigazione e quindi l'agricoltura e di conseguenza le città, ha fatto nascere le strade lastricate, gli acquedotti e via discorrendo..



Credere o meno ad uno più dei non rientra nelle conseguenze di questa prerogativa dell'uomo, anche perché non è esclusiva della nostra specie, i castori fabbricano dighe, le api alveari, i merli nidi ecc...

A meno che non si voglia supporre che anche le formiche siano atee perché costruiscono i formicai....
?
2010-10-19 16:45:41 UTC
Scommetto che la tua insegnante di geografia sia cattolica

riporto la sua frase "Oggi con aborti e programmazione le famiglie controllano le nascite..come se fosse una cosa controllabile" e rispondo " ma le nascite SONO una cosa controllabile", nessuno può pretendere di controllare ciò che materialmente è incontrollabile (che ne so: un terremoto, un maremoto, la caduta di un meteorite), ma pretendere che non si controlli ciò che di fatto noi abbiamo i mezzi per controllare è o pura idiozia oppure ha dietro un programma politico ideologico autoritario, perché si sa che l'uomo meno può controllare i fenomeni biologici che lo affliggono e più diventa docile e manipolabile. E poi non credo proprio che un tempo i bambini venissero a caso e fossero accettati così come e quando venivano, poteva accadere negli strati della popolazione più ignoranti ed ingenui, ma credimi che fin dall'antichità le persone con un po' di cervello hanno usato tutti i mezzi a disposizione (compresa l'astinenza sessuale, la continenza nel matrimonio, il ricorso a forme di sessualità alternativa- come il coito anale od orale-, le varie forme di coito interrotto, l'omosessualità) per limitare le nascite e quando questi mezzi primitivi fallivano, a parte i vari tentativi di procurarsi l'aborto con i mezzi allora esistenti, il neonato finiva abbandonato per strada o in un befrotrofio, quando non direttamente strangolato e gettatto in un fiume o un fosso.
sele
2010-10-19 16:42:47 UTC
penso che il ragionamento portato avanti dalla tua professoressa non stia in piedi :



il desiderio di controllare gli eventi ed il proprio spazio è tipico dei viventi; la credenza stessa è nata come mezzo per controllare la realtà circostante, se ci pensi bene .

tra l'altro le nascite si possono e si devono controllare ...
2010-10-19 15:02:14 UTC
La tua prof è ignorante
?
2010-10-19 15:00:48 UTC
Ciao, è una bella domanda questa e la risposta è più facile di quanto sembri!

"L'uomo cerca di porre tutto sotto la propria razionalità" dire più che altro sotto il suo controllo, vuole essere l'artefice del suo destino, ed è giusto che sia così, pianificare, progettare, essere protagonista della propria esistenza. Tutto questo porta l'uomo a cercare metodi e strategie, a darsi delle risposte a pianificare la sua esistenza, ma non porta all' ateismo. Ovvero può portare all' ateismo o a credere in Dio (qualsiasi) o ad essere gnostico.

Non è la ragione ad allontanare l' uomo da Dio, sia che diventi ateo sia che sia credente l'uomo compie un atto di fede. Perchè non può dimostrare scientificamente nè l'esistenza nè l' inesistenza di un Dio! Le diverse esperienze personali di ognuno, l'educazione, il vissuto, spingono l'uomo a compiere una scelta piuttosto che un altra, a credere o non credere, ma in ogni caso è l'uomo che sceglie!

Ciao!
Dr.Cox
2010-10-19 14:54:46 UTC
intanto sempre seguendo l'esempio non sono solo gli atei che abortiscono ma anche moltissimi cristiani . l'ateismo per me che sono ateo comunque non è la voglia di controllare tutto, ma la voglia di sapere e di arrivare alla verità e non illudersi con teorie campate in aria.
AL DI LA DEL RISULTATO
2010-10-19 14:54:23 UTC
La risposta l'hai trovata tu sola: LA RAZIONALITA' PORTA ALL'ATEISMO!
_Danika_
2010-10-19 14:54:18 UTC
Tutto porta all'eteismo perchè la gente pian piano si sta rendendo conto che la religione non è altro che una scusa per celare una verità molto più grande... stiamo diventando più atei perchè stiamo diventando più realisti...



E ti ricordo che la dittatura peggiore di tutte è la chiesa... che controlla e ha le mani in pasto dappertutto... e mi sembra che sia collegata alla religione.......



L'ateismo non è un modo di controllare tutto a piacere... è un pensiero, e un modo di vedere le cose... c'è chi vuole credere in qualcosa che non si sa sia reale, e chi invece vuole pensare a qualcosa di più concreto...



Riguardo la frase che ha detto la tua prof... che oggi si può controllare le nascite, BENE! è una cosa giustissima! perchè non tutte le persone sono adatte a fare i genitori, e cmq c'è tempo per ogni cosa, quindi è un bene che si possa controllare quando e come far nascere i propri figli...!
Il plui Biel di Udin
2010-10-19 16:01:28 UTC
Controllare l'ambiente che ci circonda è la chiave della nostra sopravvivenza, ed è il nostro istinto primario.

Per farlo, è indispensabile comprendere l'ambiente che vogliamo manipolare.

Comprendere la realtà che ci circonda porta all'ateismo.
?
2010-10-19 15:07:18 UTC
Io sono atea. Troppe domande risolte in modo lontano da "Dio" mi ha portato a ciò.

di certo la voglia di controllare porta all'ateismo non direttamente ma la si toglie lo sguardo dal cristianesimo verso la voglia di capire, verso la scienza che è atea.
?
2010-10-19 14:53:03 UTC
Credo piuttosto che siano i religiosi sfruttando la loro religione a voler controllare tutto
Fra88
2010-10-19 16:54:22 UTC
Da certi punti di vista hai ragione.L'uomo in generale vuole controllare tutto e mi sembra anche legittimo.Però non concordo sul fatto che le persone accettasero le gravidanze cosidette "indesiderate",o meglio accettavano a forza.E non è vero che non si possa mettere sotto controllo le nascite.



Direi che Lampium ha detto il necessario (e ovviamente concordo).
Paolo
2010-10-19 15:37:59 UTC
In modo più assoluto no, tanto che se prendiamo l'esempio dell'aborto oggi si parla di falso storico quando pensiamo che il numero sia in aumento.

In realtà l'aborto negli ultimi decenni è drasticamente diminuito, e molti che parlano senza sapere nulla della storia dell'umanità, pensano che nell'antichità non si abortiva.

In realtà si abortiva molto più di oggi e con metodologie degne di un film dell'orrore, anche se l'aborto anticamente era condannato con la pena di morte, e tutto questo in un periodo in cui la religione era molto più radicata di oggi.

Dubito che le donne del medioevo, in cui la chiesa era "padrona" non abortivano di nascosto, perciò credo che cercare di controllare "gli eventi" non sia assolutamente la strada all'ateismo, ma solo alla razionalità.
Kiara
2010-10-21 17:04:38 UTC
anche io la penso come te, purtroppo l'uomo di oggi pensa di poter controllare tutto... invece è sempre Dio che decide :)
2010-10-19 15:05:37 UTC
Ciao,



secondo me non solo atei, ma anche cattolici e credenti di altre fedi, tendono a voler controllare tutto. Io userei però la parola "egoismo", il sentimento che ci domina oggi.

Perchè l'esempio che hai riportato tu, l'aborto, è un voler rifiutare la vita di un esserino per continuare a fare i propri comodi.

Ovvio, non giudico le ragazze violentate che , giustamente, vogliono disfarsi del frutto di una macabra violenza, ci mancherebbe!! Parlo di quelle coppie che si sposano ma senza troppi impegni, o di quelle ragazze prima adescate, usate e poi abbandonate.Non le giudico mica.

Ma anche abbandonare un anziano perchè considerato un peso, è un voler controllare la propria vita, la propria amata routine.



Ma io non giudico nessuna categoria religiosa. La mela marcia è ovunque. Ciao
siss
2010-10-19 14:55:23 UTC
partendo da quella frase della tua prof, diciamo che l'uomo vuole mettersi al posto di Dio
Paolo NON PRAEVALEBUNT
2010-10-19 15:48:55 UTC
oggi viviamo con la panza piena, telefonini, macchine, cibo a volontà etc. etc. i bambini li possiamo far nascere in provetta, andiamo su marte etc. etc. ma Dio a cosa mi serve? Oggi per molti Dio è diventato un peso, spesso inutile, o forse ce ne ricordiamo quando magari vogliamo avere di più di quello che già abbiamo.



Il tuo pensiero credo che è racchiuso in maniera perfetta dai fratelli Karamazov: "Senza Dio tutto è permesso"


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