2013-03-09 02:58:08 UTC
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In Numeri 15 si legge:
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità. 34 Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 Il Signore disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo». 36 Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morí, secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Mosè.
La cosa è paradossale, in quanto parecchie volte i cristiani fanno notare che YHWH, il loro dio, è il Giurista Perfetto, infinitamente buono e giusto, da cui discende tutta la nostra morale.
Credenti cristiani, ecco la sfida.
Vi propongo una scelta: difendere la storia di un uomo lapidato e ucciso da una folla di barbarici pastori come qualcosa di specificamente richiesto da un dio di amore e pace universale.. oppure riconciliarvi col resto del Mondo riconoscendo che la Bibbia è solo una raccolta di fiabe semitiche dell'Età del Bronzo e rigettare il coinvolgimento di qualsiasi divinità in una storia di primitivi che tenta di giustificare il proprio crudele atteggiamento come qualcosa di richiesto da una indiscutibile autorità morale.
È veramente patetico, E LO SAPETE BENE.
La Bibbia è solo una stupida raccolta di stupide fiabe ridicole e senza senso.
L'unico scopo per cui è stata scritta è per dare un'origine comune al popolo di Giudea e dare autorità ai vari sacerdoti e ai sovrani di Giuda.
Nient'altro.
Voi, nel Terzo Millennio, da che parte state?