Premessa (aggiungo una premessa perchè sono stato tirato in ballo). Non sono assolutamente d'accordo con ciò che, malamente, argomenta Ratzinger - ho postato lo stralcio dell'intervista perchè mi sembrava palesemente insulsa ... e quindi, da sola, era in grado di rispondere alla domanda.
Se lo Yoga cessasse come auspica Ratzinger, di essere anche mistico, non sarebbe più Yoga ma Fitness, una ginnastica dello spessore dello jogging - lo Yoga è invece una disciplina mistica che riunisce con il Divino, ha radici lontanissime e profonde e in una cultura millenaria che ha affrontato la spiritualità in modo scientifico (le mistiche orientali sono scientifiche, per questo non piacciono a Ratzinger).
Lo dico come premessa per evitare equivoci - per quanto, personalmente, non ami particolarmente lo Yoga.
L'io, l'ego è mera (pura e semplice) illusione. Enfatizzare l'io è "satanico", in quanto è solo e soltanto l'illusione dell'ego che "divide" l'uomo da Dio - per questo lo Yoga è Ri-unione col divino. .... e l'ego in questo contesto è il "Satana", il cosiddetto "avversario" da annullare ... o il "diabolon" che "divide" invece di riunire.
Saluti.
------------------ fine premessa aggiunta dopo ------------
Niente di meglio, credo, che ti risponda Ratzinger in persona. Buona lettura.
Ratzinger su yoga e meditazione
Una parte di un'intervista a Ratzinger, nella quale esprime il suo giudizio sulla moda riguardante la meditazione e lo yoga.
La meditazione trascendentale e lo yoga, in particolare lo yoga, hanno come substrato l’occultismo. Anzi, l’ultimo grado dello yoga, il più elevato, comporta - affermano gli stessi libri sacri di questa “filosofia” - un contatto con il mondo degli spiriti e la acquisizione di poteri magici. Ritiene che vi sia un legame di fondo, anche se poco apparente, tra la diffusione delle religioni orientali e l’attuale rigurgito di occultismo?
Nel fondo è presente, senza dubbio. Diciamo che l’offerta di queste religioni orientali si muove su diversi livelli. C’è uno yoga ridotto ad una specie di ginnastica: si offre qualche elemento che può dare un aiuto per il rilassamento del corpo. Bene, se lo yoga è ridotto realmente ad una ginnastica si può anche accettare, nel caso di movimenti che hanno un senso esclusivamente fisico. Ma deve essere realmente ridotto, ripeto, a un puro esercizio di rilassamento fisico, liberato da ogni elemento ideologico. Su questo punto si deve essere molto attenti per non introdurre in una preparazione fisica una determinata visione dell’uomo, del mondo, della relazione tra uomo e Dio. Questa purificazione di un metodo in sé logico di idee incompatibili con la vita cristiana, potrebbe essere paragonata per esempio con la “demitizzazione” delle tradizioni pagane sulla creazione del mondo, realizzata nel primo capitolo della Genesi, dove il sole e la luna, le grandi divinità del mito sono ridotte a “lampade” create da Dio, lampade che riflettono la luce di Dio, e ci fanno immaginare la vera Luce, che è il Creatore della luce. E cosi, anche nel caso dello yoga e delle altre tecniche orientali, sarebbe necessaria una trasformazione e uno spostamento radicale che realmente tolgano di mezzo ogni pretesa ideologica. Nel momento in cui compaiono elementi che pretendono di guidare ad una “mistica”, diventano già strumenti che conducono in una direzione sbagliata.
Questa trasformazione, o chiarimento, c’è stato?
Generalmente no. Può darsi comunque che alcune persone abbiano cercato di escludere gli elementi religiosi e ideologici, mantenendo queste pratiche su un piano di puro esercizio fisico. Questo non si può escludere.
Può esistere uno “yoga cristiano”?
Nel momento in cui lo si chiama “yoga cristiano” ... l'intervista prosegue nel link.