Domanda:
Cosa è meglio, spiritualmente parlando, tra essere una farfalla ed essere un albero?
?
2012-09-08 07:02:18 UTC
Alcune persone ammirano e prendono ad esempio gli alberi, che possiedono tronco robusto, radici profonde e rami protesi verso il cielo, eppure io trovo così triste la vita degli alberi... Trovo estremamente triste il prenderli come esempio, come se starsene fermi, inerti e radicati nelle proprie convinzioni fosse una qualità... Non so, a me trasmettono questo, la saggezza, l'esperienza, forse avrà anche un qualche valore, ma come la si potrebbe ottenere, se non vivendo come farfalle? Liberi, sempre in movimento ed in balia del vento; troppo forte per essere contrastato, ma abbastanza debole da permetterci il volo. Voi vorreste essere alberi o farfalle? Cosa apprezzate e preferite di essi ed in particolare, considerato che la domanda è ispirata ad un racconto di Hesse, cosa pensate del racconto "le metamorfosi di Pictor"?
26 risposte:
_Revolver_ ! Hikari !
2012-09-10 03:54:20 UTC
Io vorrei essere una farfalla.

Il motivo è semplice : vivrei molto meno di un albero, però potrei vedere molte più cose, e proprio il fatto di avere una breve vita mi farebbe apprezzare molto di più ciò che il vivere secolare di una quercia non potrebbe darmi.

Come dici tu sarei libero, avere quella sensazione di gioia nel librarsi nell'aria, sentire il vento che ti accarezza! Oh, e potersi posare sui fiori profumati!

La farfalla, coi suoi mille colori, non può essere altro che associata alla felicità :)



Le metamorfosi di Pictor mi sono piaciute, sebbene i racconti in rima a lungo andare mi stancano un po'. La storia è interessante e dona un grande insegnamento, ossia la necessità di completarsi per divenire un essere "perfetto". Dopotutto è la grande metafora della vita, leggibile sia in chiave romantica che psicologica : l'uomo ha il bisogno del confronto con altri esseri per sentirsi completo.

E poi anche a me piacerebbe divenire ciò che desidero! u___u
2012-09-10 03:52:38 UTC
Il tempo è relativo, per la farfalla un giorno è come per l'albero 10 anni, dunque non dovremmo giudicare in base al tempo in cui vivono.

Spiritualmente parlando in noi ci sono sia le qualità dell'albero sia quelle della farfalla, ad esempio siamo attaccati al terreno come l'albero, ma nel contempo possiamo muoverci come una farfalla, e abbiamo imparato anche a volare, pur con ali fittizie e lanciandoci dalle montagne, oppure drasticamente possiamo volare coi motori, anche se si toglie tutta la poesia del volo, il quale per essere il più naturale possibile dovrebbe essere silenzioso come una barca a vela.

Siamo come un albero anche perché mettiamo le radici in un posto e non vogliamo abbandonarlo più, ma nel contempo siamo come la farfalla perché ci piace viaggiare, conoscere nuovi posti, salvo poi tornare dove abbiamo messo le nostre radici e il nostro cuore.

Per concludere dunque, non si può dire cosa sia meglio tra essere un albero ed essere una farfalla, perché ambedue le condizioni sono in noi, e se dovessimo sceglierne una a scapito dell'altra perderemmo metà della nostra essenza.
pupa
2012-09-08 07:14:04 UTC
preferisco essere un albero, non è cosi triste la sua vita,pensa in primavera quando i suoi germogli si schiudono per mostrare tutta la sua bellezza, pensa d estate quanta compagnia lo fanno gli umani che si riparano al di sotto delle sue frasche per avere un po di refrigerio dalla calura, la farfalla, bellissima ,sempre in movimento, ma basta un soffio di vento per spezzarle le ali
2012-09-10 03:24:55 UTC
Io sono un albero... sia come mentalità sia come costituzione fisica! ;-)

Però devi considerare una cosa... una farfalla è libera, ma vive poco e basta una luce per ucciderla.. per uccidere un albero ti serve una motosega!!
?
2012-09-09 23:46:36 UTC
La farfalla per diventare tale deve percorrere interiormente le fasi delicate della sua espressione:

l'albero deve sapersi radicare per estendersi verso l'alto.

entrambi esseri della natura hanno in modo differente per morfologia e per richiamo alla memoria due modi diversi per arrivare all'espressione più sublime predisposta.

la farfalla insegn che bisogna saper attendere la trasformazione nell'apparenza calma,ma dentro il bozzolo c'è un brullicare di vita che nel tempo previsto potrà vedere la luce e far vedere la luce dello spirito della leggerezza,invece l'albero ci insegna la fermezza il radicamento che prende linfa dalla madre terra,per esprimersi verso l'alto nella chiarezza degli intenti.

se in noi ricordassimo i loro insegnamenti,potremmo radicarci nella calma per poi esprimerci nelle profonde altezze dello spirito.
claudio
2012-09-10 10:36:52 UTC
Io sono leggiadro come una farfalla ,dovrei solo aggiungere la saggezza dell'albero.
2012-09-10 06:08:13 UTC
ringrazio Dio di avermi fatto Uomo,visto che un giorno volerò come una farfalla ed avrò la saggezza e l'età (eterna) di un albero..



; )
2012-09-10 04:54:57 UTC
è una bellissima domanda ^^

allora, io vorrei essere una farfalla perché libera di andare dove vuole, ma anche essere un albero perché rappresenta la forza :)
?
2012-09-10 04:50:53 UTC
non ho letto le metamorfosi di pictor, per cui la mia risposta sarà parziale...

stavo riflettendo sul fatto che, in fin dei conti, quella della farfalla è un po' la metafora della vita di quelle persone che riescono ad autorealizzarsi: prima di diventare farfalle si sbattono per una vita intera sotto forma di bruchi, poi si autorealizzano come farfalle e dopo un po' di tempo muoiono... l'albero è invece la metafora della vita di quelle persone che si lasciano trasportare dagli eventi e che diventano quello che sono sfruttando quel minimo di risorse che arriva loro dall'esterno, senza di fatto muovere un dito per raggiungere i propri obiettivi: accettano tutto, ma come potrebbero non farlo se non si possono muovere? O.o

in tal senso, penso che preferirei essere una farfalla... o per lo meno è quello che sto cercando di essere ora... sono stata per troppo tempo un albero e francamente mi sono scocciata di esserlo...
Serena
2012-09-10 01:54:49 UTC
L'albero non è immobile, è in continuo mutamento. Fa parte di un tutto unico che continuamente si evolve. E da il senso della continuità e della memoria. :)))

Ciao
SSSR
2012-09-11 04:18:32 UTC
oh, ma io non prendo esempio l'albero perchè forte e longevo, o perchè immobile. L'albero è custode della vita: tra i suoi rami, protetti, cantano gli uccelli; i fiori della primavera nutrono gli insetti, i frutti nutrono l'uomo e gli animali; le foglie cadute nutrono la terra.

L'albero non fa eppure protegge la vita, da senza chiedere, regala senza fare. Il suo unico "scopo" è poter fiorire ancora nel mondo, per portare altra vita, per proteggere la vita!
Lucifer
2012-09-10 14:00:52 UTC
l'albero è resistente, può vivere per centinaia di anni, ha sempre tutto ciò che gli serve, è perfetto nella sua immobilità e nei suoi lenti ritmi di vita...

la farfalla è fragile, vive al massimo per una stagione o due, non necessità di molto per vivere (alcune non hanno bisogno neanche di mangiare dopo aver completato la metamorfosi), ha ritmi veloci e spensierati...

è difficile scegliere: una vita lunga fatta di piaceri diluiti o un veloce fremito di passione?

credo che preferirei essere una farfalla, alla fine: che senso ha vivere se non si trae il meglio da ogni giorno?



non conoscevo il racconto di Hesse... l'ho cercato con google, ma anche se mi sembra molto bello non credo di averlo capito davvero.
2012-09-10 03:01:15 UTC
Quoto in tutto Marco.



Ma se dovessi rispondere apertamente direi: acqua
2012-09-08 08:00:09 UTC
farfalla
2012-09-16 03:08:31 UTC
Apparte il fatto che un albero non e' un essere senziente, io preferirei essere farfalla perche' la sua vita e' breve e io sono stanco di vivere.
?
2012-09-15 09:13:24 UTC
ciao:)

io preferirei essere un farfalla, è un animale stupendo.. un semplice bruco che ha vissuto una vita lavorando sodo per un solo giorno di Libertà. anche se non vivrei molto almeno sarei felice, avrei la soddisfazione di essere diventata dopo un lungo periodo di tempo ciò che desideravo, con quei colori bellissimi da poter trasmettere allegria alle perone che mi vedono, poter volare libera.. sono piccole sensazioni che messe insieme creano la felicità! L'albero si è bello soprattutto con il cambio delle stagioni, è un'importante fonte per tutta l'umanità, è indispensabile e se fossi un albero vivrei per moltissimi anni, ma non avendo sentimenti sarebbe come non vivere..
AndCor
2012-09-14 01:00:06 UTC
Buongiorno Spam3Uova.



Il tuo ragionamento non fa una grinza, però non mi trovo esattamente in linea con le tue conclusioni.



Se dovessimo soffermarci a guardare la vita, allora opterei per un compromesso: saggezza ed esperienza unite indissolubilmente alla libertà, alla creatività, ed alla fantasia.

Essere troppo farfalle o troppo alberi potrebbe avere comunque i suoi svantaggi: un 'vero albero' rischia di diventare una persona seria e non riuscirebbe più a guardare l'esistenza con gli occhi di un bimbo spensierato, mentre una 'vera farfalla' rischi di vivere in maniera troppo trasognata (lo sono di carattere e non penso che cambierò mai, ma sicuramente l'eccessivo distacco dalla realtà può essere un difetto di questa personalità).



Bisogna essere realisti e sognatori allo stesso tempo, in modo da prendere la qualità degli alberi e delle farfalle evitando il più possibile le eventuali sfumature negative dei due opposti.



Mi definisco, anche citando in parte Pirandello, una persona 'follemente razionale'. Non bisogna mai staccare i piedi da terra, ma la mente deve essere lasciata libera di librarsi in volo sino agli estremi confini della creatività e dell'innovazione.



Buona giornata.
?
2012-09-12 09:35:26 UTC
Raramente mi viene da scrivere qualcosa e in una delle mie rare poesie ho scritto (tralasciando tutto l'inizio) : brevi parentesi della vita che, come una farfalla vive una sola stagione"

Preferisco essere una farfalla e vivere intensamente la mia vita.
Paolo D
2012-09-10 10:03:29 UTC
Meglio l'albero, perché anche la sua vita può essere movimentata, prendi il fico strangolatore...
2012-09-08 08:49:55 UTC
perchè non capisci la logica e la storia degli alberi. e infatti sei un mammifero.

ma il fatto che non la capisci e non la percepisci, non significa che non ci sia.

il comportamento dei vegetali esiste ed è complesso, e perfino sociale con diverse forme di comunicazione, attacco e difesa, ricerca del nutrimento, lotta per il potere e la riproduzione,

strategie evolutive e spostamenti continui sul pianeta. ecc. ecc. il personaggio di barbalbero (signore delgi anelli) non è così campato per aria come potrebbe sembrare.
?
2016-12-12 13:32:28 UTC
Effettivamente c'è qualche (?) contraddizione. Paolo era un furbo, megalomane, invasato, misogino e ginofobico ed è stato il vero fondatore della chiesa cattolica, con buona %. del Cristo.
Mumbai Man
2012-09-16 05:53:38 UTC
Mumbai è meglio. Voglio stare lì e godermi la vita, non importa come, voglio vivere.
Lessicomane
2012-09-16 05:44:48 UTC
Secondo il dizionario hoepli:



Albero: [àl-be-ro]

ant., poet. arbore, albore

s.m.

1 Pianta legnosa, generalmente alta, il cui fusto, fissato al suolo per mezzo delle radici, si divarica.

2 tosc. Pioppo bianco, gattice.



Farfalla: [far-fàl-la]

s.f.

1 ZOOL Insetto appartenente all'ordine dei Lepidotteri, con quattro ali membranose in genere vivacemente colorate, dotato di apparato boccale succhiatore a proboscide.

‖ Farfalla.



Meglio essere me.
?
2012-09-16 05:37:42 UTC
Io vorrei essere un vampiro come il mio ragazzo, ma anche la farfalla è bella.
Giordano Bruno
2012-09-10 14:48:47 UTC
La farfalla vive per sè stessa ... L'albero per tutti ...
?
2012-09-08 08:00:13 UTC
Dovresti provare a piantare un albero. E sempre lì, parla ma non dice niente, sembra morto eppure cresce. A suo tempo da i suoi buoni frutti. Vive anche più di una persona, In cosa lo rimproveri ???


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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