Aℓєรรaภ๔гa ☆ shooting star ☆
2009-03-07 10:19:49 UTC
"Il solo finanziamento apparentemente volontario dell’8 per mille porta nelle tasche di Ratzinger circa un miliardo di euro l’anno, soldi che non vanno affatto in beneficenza, come tentano di farci credere ogni anno con costosi spot televisivi. Solo una cifra stimata per eccesso nella percentuale del 20% va in opere di carità, il restante va ovviamente nel sostentamento del clero ed alle esigenze di culto. Per esempio nei crocefissi d’oro, nelle scarpette o negli ermellini del Papa. Dicevo che il meccanismo dell’8 per mille è solo apparentemente volontario. Si stima che solo un terzo degli italiani scelgano a chi destinare il proprio 8 per mille, e la legge che lo regola prevedere che per le dichiarazioni nelle quali non si è operata scelta i soldi si ridistribuiscano in proporzione alle scelte espresse. E dal momento che la chiesa cattolica è scelta dall’85 per cento di quel terzo degli italiani che esprime una volontà, anche l’85 per cento dell’8 per mille dei due terzi degli italiani che non scelgono va alla chiesa cattolica. Insomma la si finanzia anche quando non lo si vuole o non lo si sa. Al miliardo di euro dell’8 per mille lo Stato Italiano aggiunge di suo un altro contributo più o meno equivalente sotto forma di stipendi per gli insegnanti della religione cattolica (478 milioni di euro solo nel 2004 più 19 milioni per l’assunzione in ruolo), finanziamenti per le scuole cattoliche (258 milioni), per le cinque Università Cattoliche (44 milioni) e per il campus biomedico dell’Opus Dei (20 milioni), finanziamenti agli oratori (2,5 milioni), buoni scuola per gli studenti delle scuole cattoliche (18 milioni), costruzione e ristrutturazione di edifici religiosi (11 milioni), stipendi per i cappellani militari (8 milioni), fondo di previdenza del clero (7 milioni), fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani (9 milioni), forniture d’acqua alla Città del Vaticano (25 milioni, ma quanto beve ’sto tedesco?). E non è stata conteggiata la grossa percentuale degli stanziamenti per la sanità che vanno a strutture mediche gestite da istituzioni cattoliche (5 milioni solo per l’ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo). Sommando tutti i bonus ed i contributi diretti ed indiretti concessi al Vaticano si arriva in scioltezza ai tre miliardi di euro. E parliamo di dati relativi a quattro anni fa!".
Cosa ne pensate? io lo trovo alquanto ingiusto.
Telefonando all'UAAR si può avere la conferma che solo il fatto di essere cittadini italiani, assicura un introito fisso al Vaticano.
Grazie delle risposte