Domanda:
Il crocifisso nei tribunali, nelle scuole....qual è la correlazione?
nexus - since 2008
2010-07-05 23:26:08 UTC
...tra un simbolo religioso (?) di un messia morto sulla croce 2.000 anni fa circa - come ne sono morti molti altri - e le aule di giustizia dove il simbolo più importante dovrebbe essere invece una bilancia?...nelle scuole dove il simbolo principale dovrebbe essere un libro (possibilmente alla portata di tutti). Mi dite qual è la correlazione tra la croce e ambienti di carattere istituzionale e non religioso?
Ed in ultima analisi, se dovessero togliere i crocifissi, ne sentireste la mancanza?...e per quale motivo?
23 risposte:
svev
2010-07-06 00:04:16 UTC
Ora vorrei chiarire bene la questione a tutti quelli che dicono vallo a dire agli islamici!!! io non sono islamica mami sono informate anche perchè la mia migliore amica lo era e ho scoperto molte cose...il velo i simboli nelle scuole ecc ecc nei paesi arabi sono imposti dalla legge...cioè c'è una legge che dice tutte le donne qui portano il velo (non dico che questa legge sia giusta ma c'è ) ; in Italia invece c'è un alegge che dice l'italia è un paese di per sè laico e che da la possibilità a tutti di scegliere che religione seguire...ora secondo la nostra legge: tutti i cristiani portano in classe il crocifisso poi tutti i musulmani portano il corano poi i buddisti fanno l'altarino a budda poi i pagani portano l'immagine del dio dei venti ecc ecc la classe così diventa un altarino e non c'è più spazio per cartine e libri...non credete??? Quindi in un paese che per legge da la libertà di scelta ognuno fa quello che vuole ma i benei comuni come la scuola non vanno tempestati di simboli religiosi e privati di cose che a scuola servono davvero...se uno ha fede e vuole portare un simbolo religioso se ne tiene uno piccolo in cartella e poi chi ha la vera fede non gli serve il crocifisso appeso Dio ce l'ha dentro di sè sempre :)





x gimo: se tu credi ti porti una croce e te la metti sul tuo banco poi te la rimetti in cartella...nessuno te lo impedisce... ma la scuola non è casa tua se no allora potremmo scrivere tutti su banchi e muri invece no è un posto pubblico e di tutti e il paragone con la propria casa non ha senso...
anonymous
2010-07-06 11:29:56 UTC
L'Italia è un paese cattolico, da duemila anni; la Francia è cattolica, idem la Spagna, l'Irlanda, la Svizzera e buona parte dell'Europa, e quando non è cattolica, è di religione ortodossa, e anche loro hanno il crocefisso come simbolo di identità religiosa. Dalla nostra cultura religiosa è derivata la nostra arte, la nostra cultura, la nostra storia. Vogliamo essere così suicidi da cancellare le nostre radici e il nostro modo di intendere la vita? fare un atto di autoamputazione autolesionista della propria cultura e delle proprie tradizioni?benissimo, ma poi non lamentiamoci se i giovani di oggi crescono senza valori, senza radici, senza cultura. Personalmente il simbolo di un messaggio religioso positivo non mi da alcun fastidio: non mi da sicuramente fastidio l'immagine di un crocefisso, che anzi mi ispira pietà.così come non mi da fastidio la statuetta di un Budda ridente. In Estremo Oriente le statue del Buddha si trovano dappertutto e solo l'incultura dei Khmer rossi ha potuto pensare di distruggerle. Cosa dire allora dei documenti ufficiali - parlo di documenti pubblici, anche anagrafici, dei paesi musulmani, che iniziano tutti con la scritta "Allah è grande"? bruciamo i documenti perchè sono un indottrinamento religioso? abbattiamo tutte le chiese come in Russia all'epoca di Stalin per trasformarle in magazzini? oppure abbattiamo tutte le moschee? E le stuba orientali? dovremmo abbattere anche quelle! Mi da molto piu' fastidio il simbolo della bilancia in un'aula di tribunale con il governo attuale, perchè questo simbolo non rispecchia la piu' parola giustizia dopo il lodo Alfano. Mentre penso che quella persona raffigurata dal Crocefisso, che ripeto, trovi in tutta Europa e anche in zone lontanissime da essa, ha scelto di morire perchè certe parole avessero un significato uguale per tutti gli uomini.
IPO
2010-07-06 07:04:43 UTC
L'assurdità è che il simbolo di una religione venga imposto PER LEGGE da uno Stato che dovrebbe essere al di sopra delle parti in materia di religione.



Il paradosso è che chi vuole l'imposizione del proprio simbolo accusa gli altri di essere prepotenti se questi chiedono pari trattamento.
jazzcubano
2010-07-06 15:53:14 UTC
Il crocifisso non ci sarebbe se non ci fosse la fede degli uomini credenti, che si augurano un aiuto dall'alto, nelle varie circostanze: tribunale, scuola, ospedali, cimitero, sindacati, sedi Cgil, forse anche casa Nexus 2°... E' la fede il collante: conosco molti sedicenti puri comunisti della vecchia ora che non rinuncerebbero ad alcun crocifisso, e molti sedicenti cristiani che si mostrano non particolarmente sensibili alla cosa. Il fatto è che, diritti salvi sostanzialmente -non è la presenza di un crocifisso che compromette la sana azione sociale, quel che più interessa ai non credenti-, la maggior parte degli Italiani -e non solo- non si fa un problema su questa questione, da cui trae elementi di polemica a buon mercato -non avendone tanti altri- la propaganda di certo laicismo, accompagnato da rancoroso spirito di rivalsa, suscitato dalle molte débacles quotidiane.
paoletta
2010-07-06 15:07:47 UTC
una cultura di duemila anni non si spazza via in un attimo perché a un tipo non sta più bene; ma nemmeno togliendo un simbolo dalla parete, proprio perché è parte della cultura di duemila anni.

chi crede in quell'Uomo, non ha bisogno dell'immagine, lo porta con se', dentro al cuore.

non c'è correlazione, c'è fede.

chi ha fede appoggia al muro il simbolo di quella fede semplicemente per testimoniarla.

in casa, in ufficio, a scuola come all'ospedale.

e fino a pochi decenni addietro ci si credeva un po' tutti, quindi la testimonianza era ovunque.

oggi... intanto permettimi di dire: non posso credere che se uno "non ci crede", la visione di un tipo crocefisso 2000 anni addietro possa arrecare alcun danno, etico o morale; quindi, mi sembra assurdo che qualcuno possa pretendere che dopo duemila anni che è lì, adesso si debba toglierlo.

tutt'al più possiamo aggiungere immagini di persone altrettanto degne per pacificità ed altruismo, se esistono.

ad ogni buon conto, io in prima persona devo assolvere a certi comandamenti (tipo: togliere le scarpe o mettere la palandrana o il velo sul capo; non mettermi mai di schiena manco in foto; non entrare nei "reparti" per uomini ...) quando visito certi posti anche solo "da turista", adattandomi alle tradizioni del posto; non vedo allora perché uno che viene a vivere qua possa pretendere qualcosa di diverso.

obiezione: non è detto che sia qualcuno "importato", a chiederlo.

ma il discorso non cambia.

siamo sinceri: non è il Crocifisso, il problema.

il problema è altrove.

questa e solo la solita polemica; il polverone che serve a mascherare ciò che più conta.

a questi signori allora direi: lasciate stare i crocefissi, pensate alla giustizia!
Giampiero M
2010-07-06 11:57:14 UTC
Cristo non è un semplice messia come tanti altri.

La sua venuta ha radicalmente cambiato il mondo.

Il crocifisso è solo un simbolo del suo atto d'amore estremo: donare la sua vita per tutti gli uomini.

Il suo insegnamento non ha uguali in tutta la storia dell'umanità.

L'Italia ha "respirato" ed ha "vissuto" la cattolicità per secoli, con innegabili conseguenze fortemente positiive.

Se il Paese ha deciso, democraticamente, di non avere più la religione cattolica come religione di Stato, ormai totalmente laico per Costituzione, avrebbe dovuto, conseguenzialmente, rimuovere ogni simbolo religioso dagli ambienti pubblici.

Voglio esagerare: avrebbe dovuto far rimuovere dai musei pubblici ogni opera artistica che avesse un qualunque riferimento alla religione cattolica come a qualunque altra religione, o no?

A me il crocifisso, di per sé, ricorda un infinito amore per me come persona e un debito di riconoscenza.

Sicuramente, mi aiuta a vivere meglio, anche nei confronti della comunità e soprattutto dei meno abbienti.

Se lo Stato decide di toglierlo non ho possibilità di oppormi, ma certamente mi resta la possibilità di valutare la caratura morale dello Stato, o del Governo che così decide.

Con quello Stato e a quel Governo io misurerò la mia disponibilità a collaborare attivamente.
Romol
2010-07-06 06:29:43 UTC
mah a me non da' nessun fastidio.....vallo a dire,agli islamici,di toccare le loro tradizioni........
alberto oʇɹəqɿɐ
2010-07-06 19:32:32 UTC
Non vedo alcuna ragione per cui un simbolo religioso debba essere presente nei tribunali di uno stato che si proclama laico: è una netta contraddizione con le leggi che riconoscono pari diritti a tutte le religioni. E' come dire che la Legge sancisce un diritto che nei fatti risulta invalidato.



Nelle scuole penso che la cosa vada di pari passo con l'insegnamento della religione cristiana: se ha senso l'una ha senso anche l'altro. Mi sembra superfluo aggiungere che per me non ha senso nè l'uno nè l'altro, per il semplice fatto che la scuola dovrebbe essere un luogo di apprendimento e non di indottrinamento.



Le tradizioni sono importanti per ogni società, ma vanno difese e tramandate nei modi e luoghi opportuni. Non vanno inculcate a forza, devono essere espressione del sentire comune, della cultura locale. Ad esempio sappiamo che i dialetti sono una parte importante della cultura e della tradizione italiana, ma certo parrebbe assurdo insegnare il siciliano nelle scuole milanesi. Le tradizioni sono strettamente legate ai luoghi, quindi non è "fuori luogo" (scusate il gioco di parole) pretendere che vi siano luoghi più o meno adatti per mantenerle in vita. O per meglio dire, per mantenere in vita ciò che di buono una tradizione ci ha dato; pretendere di conservarla tale e quale, sia gli aspetti positivi sia quelli negativi, entrambi decontestualizzati, vuol dire mostrarsi chiusi al progresso ed eccedere nel conservatorismo.



La bandiera italiana (insieme a quella europea) è il simbolo che mi aspetterei di trovare esposto in ogni aula scolastica ed in ogni aula di tribunale, non un crocifisso. Un simbolo esposto ovunque dev'essere riconosciuto e condiviso da tutti, in caso contrario acquista un significato ben diverso.



Per chiarire il concetto voglio fare un esempio raccapricciante: non dubito che almeno metà degli italiani si scandalizzerebbe se una Legge obbligasse ad esporre in tutte le aule scolastiche il simbolo politico del partito al governo (indipendentemente dal fatto che sia di destra o di sinistra) o, peggio ancora, una gigantografia con il volto sorridente del premier. Avrò gli incubi stanotte a questa idea :)



Ciao !
JIMMY "The Gent"
2010-07-06 13:28:58 UTC
Visto che Berlusconi odora di santità (come lui stesso ha dichiarato in una famosa puntata di "Porta a porta", preferirei vedere lui crocifisso in tribunale...Chiedo scusa per lo sconfinamento nella politica, ma alla fine di tutto il Vaticano è un'istituzione che ha peso politico notevole.



La questione, secondo me, ha veramente oltrepassato i limiti dell'idiozia. Penso che pure un credente dotato di buon senso si stia rendendo conto della troppa importanza data alla faccenda.

Per questo non si andrà mai avanti, ideologicamente parlando.



I credenti senza buon senso e più ipocriti, ovvero la maggioranza, colgono la palla al balzo per farne una questione di "guerra" con altre religioni (vedi l'Islam). La mia conclusione è che le crociate di un tempo siano tuttora in corso, solo che ora vengono fatte anche in internet...
Papiglione Sardo Baztarbo
2010-07-06 11:08:58 UTC
nn ce n' è, esagerando lo lascerei nelle scuole cattoliche, ma x il resto nn ci fa niente, lo lascerei pure in chiesa e nelle organizzazioni cattoliche. cmq alle elementari se c' era nn lo ho mai notato, stesso atteggiamento alle medie e alle superiori
Giuseppe B
2010-07-06 09:42:05 UTC
La relazione sussisteva. Mi spiego. Prima esistevano i patti lateranensi che prevedevano la cattolicità dell'italia. Negli arredamenti delle scuole si prevedeva l'acquisto dei crocifissi e di altri oggetti religiosi (ma anche non religiosi come l'immagine di mussolini). L'italia era un paese cattolico e il cattolicesimo era religione di stato.

Parte dei patti lateranensi sono stati aboliti (mi pare al finire degli anni '80 se non erro) e l'italia è diventato un paese laico (in questo senso, laico è chi ritiene di poter e dovere garantire incondizionatamente la propria e l'altrui libertà di scelta e di azione).

Molti (tra cui anche me) ritengono che il crocefisso o altri segni religiosi nei luoghi pubblici e di uso comune alteri quella che è la libertà di pensiero e di scelta. Stesso ragionamento è stato fatto dalla corte di Strasburgo con una sentenza analoga.

Molti altri ritengono che è comunque un simbolo della cultura nazionale. Questa tesi però poco la sostengo perchè è evidente che molti sono i simboli di cultura nazionale ed è impensabile metterli tutti in un aula di scuola o tribunale.

personalmente non sento nessuna mancanza del crocefisso. Piuttosto metterei in bella vista la nostra costituzione. che a quanto pare neanche chi ci comanda conosce ma vuole cambiare. Almeno cosi le persone si rendono conto dei principi su cui si fonda la nostra civiltà.
pleiadiana
2010-07-06 08:51:49 UTC
Volendo mettermi nelle vesti del Legislatore che attua la giustizia equamente potrebbe essere un simbolo di Carità ed Amore, e questo dovrebbe non essere contestato da alcuno...purtroppo è stato usato come simbolo di Potere e sopraffazione contro chi non aveva la croce come simbolo nella sua Fede.



Heinrique Heine in lettere da Berlino scrive: La religione non può scendere più in basso di quando è innalzata a religione di Stato....diventa allora come un amante pubblica.



Che i crocefissi siano esposti o meno a me non fa nessuna differenza, molto meglio la pace che ne seguirebbe se si smettesse di fare guerredi religione.





damastè
Vero..e basta..
2010-07-06 06:43:03 UTC
secondo me più che correlazione è semplice tradizione.



a me non danno nessun fastidio(e se uno è credente lo è a prescindere dalla visibilità del crocefisso),ma trovo che toglierli perché ad un tot di cittadini di diversa religione "danno fastidio",non sia giusto.(come non è giusto che i bambini alla scuola materna non possano fare i lavoretti di Natale perché ci sono bambini musulmani...ma questo è un altro discorso!)



@svev:la legge italiana dice che un individuo non può girare con il volto coperto e deve essere riconoscibile....le donne che girano con veli,burqa e via dicendo non sono riconoscibili...una è uguale all'altra...e allora questa legge non vale????
Sergente - the 3rd
2010-07-06 16:33:09 UTC
La religione è come la mafia: la puoi limitare ma non la puoi debellare, perchè è parte di noi
Diavolo Rn
2010-07-06 08:25:11 UTC
Si chiama cultura e tradizione.

Non sono cattolico,ma non calo le braghe di fronte ai muslim(di questo si tratta).



Pure io sono per l'ateismo,ma il nostro paese ha una tradizione cattolica.

E,per inciso,a me il crocifisso non dà il benchè minimi fastidio.



Il punto è che si è cominciato a parlare di questo in concomitanza con l'alzata di testa delle orde islamiche.



Combinazione?



Non credo.
Danny the Wolf
2010-07-06 06:43:18 UTC
prima di tutto è tanto strano che salti su un certo putiferio per una cosa presente dal 1900 se non anche prima a me non crea proprio nessun disturbo che sia credente ateo o quello che vuoi



per la correlazione io che non sono un particolare genio credo derivi in parte dagli accordi presi durante il ventennio chiamati patti lateranensi dopo la breccia di porta pia che sancivano particolari accordi tra stato italiano e chiesa, successivamente non devi dimenticare che nei paeselli più sperduti il parroco locale aveva sia la funzione di insegnante che di giudice per gran parte delle piccole controversie locali bene ho male la chiesa ha avuto nei secoli questa funzione chi più chi meno
?
2010-07-06 06:33:05 UTC
La correlazione è quella che il Vaticano deve ricordare agli italiani chi comanda in Italia, tutto qui.

In scuola media usavamo il crocifisso come bersaglio per i proiettili di carta sputati dalla biro come una cerbottana. al liceo non c'è mai stato.
Punto esclamativo
2010-07-06 07:52:51 UTC
Secondo me questo è un problema stupido sul quale si è discusso tanto invece di discutere su temi più importanti...



se rimane là non da fastidio a nessuno...



Io non voglio che lo tolgano perchè è sempre stato là e non mi da fastidio...



Se poi lo tolgono amen, però secondo me non è neanche istruttiva come cosa...



Nei tribunali ok, ma nelle scuole no...



Perchè come ho detto per me è diseducativo
Roma_9
2010-07-06 06:36:38 UTC
E' veramenre difficile a questo punto trovare una cosa che accomuni tutti gli uomini di buona volontà. Ad esempio se prendiamo la bilancia essa non è di pari diritti perchè o pendera di più da una parte o penderà di più dall'altra!!! Come anche un libro, si l'istruzione è importante, ma un libro non può essere segno dell'istruzione di tutti perchè un libro potrebbe essere scritto in lingue diverse e non in tutte le lingue del mondo!!! Allora vedi che non è facile trovare un punto daccordo?? Ritornando quindi al Crocifisso io credo che sia giustissimo tenerlo nelle aule civili e istituzionali, perchè il Crocifisso rappresentà si il Messia, ma rappresenta anche un uomo normale che è morto sulla croce per il bene altrui!!! Un uomo che ha patito la sofferenza per amore. Sofferenza e Amore sono due sentimenti che in ogni uomo persistono, e quindi tutti gli uomini volendo si potrebbero riconoscere nel Crocifisso. Un altro motivo per cui non dovrebberlo toglierlo è la tradizione che ha il nostro paese nei confronti del Crocifisso. Ormai Egli è parte di noi e toglierlo sarebbe come togliere la storia del passato. Ciao....
bannato5
2010-07-06 07:39:35 UTC
io veramente sento la mancanza della laicità, tale mancanza mi brucia sulla pelle come fosforo bianco, e le mura degli ospedali, grondanti di crocifissi sanguinanti, lugubri padri pii, madonne falsamente sorridenti o immotivatamente piangenti, mi ricordano che siamo in pieno medioevo e che la nostra libertà è perduta per sempre.
GiMo2006
2010-07-06 07:12:01 UTC
CIAO

IO CREDO!! DOVREBBE BASTARE COME RISPOSTA, MA DUBITO CHE POTRESTI CAPIRMI E CONDIVIDERE, QUINDI CERCHERÒ' DI SPIEGARTI IL MIO PUNTO DI VISTA.

DAL MOMENTO CHE VIVO IN UNA CIVILTÀ' CREDENTE E CATTOLICA', VOGLIO CHE NEI MIEI AMBIENTI CI SIA IL SEGNO CHE RAPPRESENTA LA MIA RELIGIONE.

DICIAMO E' COME SE A CASA O SULLA SCRIVANIA DELL' UFFICIO METTO LA FOTO DEI MIEI CARI.

GESU' E' GIUSTO RICORDARLO PER LA SUA MISSIONE: QUELLA DI SALVARE L'UOMO DAL PECCATO, QUELLA DI FARCI RICORDARE CHE NEL PATTO DI ALLEANZA ( AMICIZIA ) TRA DIO E L'UOMO , DIO COMPIE IL PRIMO PASSO VERSO L'UOMO PER AIUTARLO A NON PECCARE.

GESU' SI E' SACRIFICATO PER NOI SULLA CROCE ED E' GIUSTO RICORDARE QUELL'IMMAGINE PER EVITARE DI COMMETTERE PECCATI.

SECONDO TE : E' COSI' SBAGLIATO CERCARE DI ESSERE BUONI COME LUI PER CREARE UN MONDO MIGLIORE?

IO LO SPERO TANTO

PER IL FATTO DEL CROCEFISSO NELLE SCUOLE O NEI TRIBUNALI IO PENSO CHE NON E' GIUSTO ADATTARSI ALLE TRADIZIONI DEGLI ALTRI: SONO OSPITI A CASA NOSTRA, MA L'OSPITE NON DEVE APPROFITTARE DI QUESTO.

SE NOI DONNE ANDIAMO LA' NON POSSIAMO PARLARE, NON POSSIAMO USCIRE DA SOLE E DOBBIAMO COPRIRCI IL CAPO E VOI UOMINI NON POTETE PARLARE CON LE DONNE E SE ENTRATE NELLE MOSCHEE VI DOVETE TOGLIERE LE SCARPE.

LORO BESTEMMIAMO I NOSTRI SANTI E NOI NO

LORO INSULTANO LA NOSTRA FEDE, CREDONO CHE SIAMO SCIOCCHI A CREDERE ALLA VERGINITA' DELLA MADONNA ( SEPPURE SPIRITUALE ) O AI MIRACOLI, PERO' LORO CREDONO CHE IL SACRO LIBRO CORANO SIA SCESO DAL CIELO

PROVA A BESTEMMIARE IL CORANO , VEDI LA LORO REAZIONE.

TI SEMBRA GIUSTO CHE CI COSTRINGANO A TOGLIERE I CROCEFISSI PERCHE' A LORO DISTURBANO?

SE IO ENTRO IN CASA TUA POSSO DIRTI :-TOGLI LA FOTO DI TUO PADRE DAL MOBILE, MI DA FASTIDIO-. TU MI CACCERESTI DI CASA TUA O MI DIRESTI SEMPLICEMENTE DI GIRARTI E NON GUARDARLA

BEH PER NOI CREDENTI E' LO STESSO

E COMUNQUE S'I MI MANCHEREBBE IL CROCEFISSO E TANTO



UN'ALTRA COSA: SE NOI CREDENTI CATTOLICI, VOGLIANO METTERE UN'IMMAGINE CHE CI RICORDA IL SACRIFICIO DEL NOSTRO DIO, SIAMO STUPIDI PERCHE' GESU' E' UNO MORTO 2.000 ANNI FA ( UNO COME TANTI ) MA QUELLI CHE METTONO FOTO DI MICHAEL JACKSON O FREDDIE MERCURIE O ALTRI CANTANTI DECEDUTI NELLE LORO CASE SONO STUPIDI QUANTO NOI?

OGNUNO METTE NELLE SUE CASE, QUELLO CHE VUOLE, RICORDI DI PERSONE CARE E PER ME GESU' E' UNA PERSONA PIU' CHE CARA: E' MIO PADRE E MIO FRATELLO
anonymous
2010-07-06 06:55:15 UTC
New Delhi (AsiaNews) – “Il crocifisso nelle aule scolastiche italiane non è una tradizione che va contro i valori della laicità”. Lo dice ad AsiaNews il marxista Lenin Raghuvanshi, attivista indiano per la difesa dei diritti umani.



Secondo Raghuvanshi, recentemente insignito del Wiemar city council human rights award for 2010, “educazione laica significa che impariamo la storia e la logica, e Gesù Cristo ha portato la pace, la riconciliazione, la non violenza e la giustizia in questo mondo. È importante che i bambini studino questa personalità storica”.



L’attivista ateo ha mostrato la sua preoccupazione circa il futuro della democrazia e dei diritti umani, affermando che “le visioni etiche che sono alla base di una cultura non possono essere separate da quella cultura senza distruggerla. I diritti umani e la democrazia non esistono in un vuoto, in uno spazio valoriale neutro. Negare l’identità, la cultura e la storia di una società è una violazione della laicità e dei diritti umani”.



La Grande Camera, organo d’appello interno alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, esamina oggi a Strasburgo il ricorso presentato dall’Italia contro una sentenza della stessa Corte, che il 3 novembre 2009 ha affermato che il crocifisso appeso nelle aule italiane è una violazione della libertà religiosa degli alunni.
?
2010-07-06 06:33:06 UTC
Il crocifisso è solo materia, è meglio seguire gli insegnamenti di Gesù, piuttosto che vedersela col crocefisso.

http://risveglio.myblog.it/media/02/01/579257061.2.pdf

http://www.5689.splinder.com/


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