Micia Gialla [Domande]
2009-06-05 06:29:45 UTC
Non riuscendo a trovare risposta da sola, ho deciso di chiedere il vostro aiuto.
Vi pregherei di leggere con attenzione i versi a cui mi riferisco, prima di rispondere:
A) Matteo 7,1: "Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo?
Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello."
B) Matteo 5,22: "Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna."
C) Luca 6,27: "Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete?
D) Luca 6,37 : Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.
Date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perche con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio. Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? "
E) Marco 12,31: "Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi."
F) Giacomo 4,11: "Non sparlate gli uni degli altri, fratelli."
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Domande:
1) Sono tenuti a rispettarli TUTTI coloro che si proclamano osservanti del Vangelo, oppure alcuni ne sono esonerati?
2) E' lecito parlare di ipocrisia, come scritto in Matteo 7,1 (A), nel caso in cui un Cattolico o un Cristiano, che a parole si proclama osservante del Vangelo, nei fatti poi giudica, condanna, schernisce, offende il proprio prossimo solo perchè non si allinea alla propria corrente di pensiero, morale o semplicemente perchè non appartiene alla stessa confessione religiosa?
3) E' lecito parlare di ipocrisia, come scritto in Matteo 7:1 (A), nel momento in cui un cattolico o un protestante si erge al rango di maestro e giudice dell' altrui morale, se per primo NON si attiene alla dottrina? Se non offre l' esempio, ma trasgredisce per primo la dottrina, potrebbe essere considerato "un cieco che cerca di guidare un altro cieco", come scritto in Luca 6:37 (D)?
4) La remissione dei peccati davanti a Dio o tramite la confessione, nel caso dei cattolici, è valida sempre e comunque, ai fini del perdono, oppure il fedele è tenuto a NON ricadere nel medesimo peccato?
5) Quello che viene considerato il comandamento più importante impartito da Gesù, cioè di amare il proprio prossimo come se stessi in Marco 12,31 (E), significa che si deve amare chiunque indipendentemente dal credo, provenienza geografica, corrente di pensiero e orientamento sessuale, oppure si devono amare SOLO i propri correligionari?
6) Alla luce di quanto scritto in Matteo 5:22 (B), secondo la dottrina cattolica e cristiana, coloro che si proclamano a parole aderenti al Vangelo, ma nei fatti giudicano, condannano, offendono e dimostrano astio o addirittura odio nei confronti del prossimo solo perchè non cristiano, vivono comunque in grazia di Dio, oppure no?
7) Secondo la dottrina cattolica e cristiana, i fedeli che si limitano ad approvare consapevolmente SOLO i correligionari, ma condannano e non aiutano tutti gli altri, anche se in grave difficoltà o in pericolo di vita, vivono in grazia di Dio, oppure no?
8) Il comportamento di quanti amano ergersi al rango di ideali e finti martiri della fede in una nazione come l' Italia, in cui la realtà sociale è nota a tutti, è in contrasto con Luca 6,27 (C), oppure no?
9) Quanti di voi ritengono di poter rappresentare, grazie alla condotta tenuta, un esempio edificante per quelle "pecorelle smarrite" che, ispirandosi al vostro comportamento, potrebbero tornare su quella che la dottrina chiama "retta via"?
Grazie a tutti coloro che avranno la pazienza di rispondere alle numerose domande ( con parole proprie e SENZA risposte "preconfezionate"), così da spiegare ad atei e non cristiani l' essenza del cristianesimo.