Domanda:
Definizione di informazione?
LND -Je n'ai plus l'energie
2012-05-24 15:56:58 UTC
Leggo su Answers:

"L'adattamento è una modifica con perdita di informazione...
L'evoluzione è una modifica con aumento di informazione...
Non esiste processo o legge fisica che permetta all'informazione di aumentare in modo ordinato, complesso e funzionale...
L'informazione tende, spontaneamente, a disperdersi, non ad accumularsi in modo ordinato...
L'unico evento per cui l'informazione si accumuli in modo complesso è un intervento attivo ed intelligente..."

Credo che io e lo scrivente non usiamo lo stesso dizionario, soprattutto nei confronti del termine "informazione".

Qual è la vostra definizione, rigorosa, di informazione? Un esempio applicato al DNA sarebbe gradito.
Cinque risposte:
Eliu
2012-05-30 06:45:38 UTC
Ciao!

Un muro di mattoni possiede “informazione”. Questa “informazione” è il modo in cui i mattoni sono stati impilati. Un meccanismo possiede “informazione”, riguardo al suo funzionamento, scopo e progetto.

La materia, come ben saprete, è legata all’energia secondo la nota formula E=mc^2. La materia è definita come “energia a riposo”, quindi “energia impacchettata” nella forma di materia. Secondo le leggi fisiche, per chi le conosce, secondo le quali TUTTO tende alla dispersione, la materia nemmeno dovrebbe esistere. La materia possiede maggior informazione rispetto all’energia. E’ energia “ordinata” e l’ordine non è spontaneo. Una trasformazione spontanea (TOTALMENTE spontanea…) da energia a materia non avviene.

La cellula umana possiede, nel suo DNA, 3 GIGABYTES di informazione. Quella è l’informazione necessaria a formare e “far funzionare” l’essere umano.

L’informazione è ciò che caratterizza la differenza tra gli stati di ordine. Maggior ordine significa maggior informazione.

Il DNA è informazione pura. E’ materia ordinata in modo eccelso. Caratterizzata da una immensa quantità di informazione.

Ancora, chi segue l’astronomia conoscerà il fenomeno della “evaporazione” dei buchi neri. La materia che entra, può darsi che esca sotto forma di radiazioni. Queste radiazioni corrispondono alla materia entrante, ma hanno perso l’informazione originale.

Spero che la risposta possa essere stata chiara, ho fatto il possibile.



@@ Il muro è stato fatto. Informazione è stata aggiunta al sistema. I mattoni sono stati impilati con ordine. I mattoni non si impilano da soli, come atto iniziale, per formare il muro.

Mea culpa, potevo essere più preciso.

Il muro non si è formato da solo. Il ghiaccio sì.

I mattoni non si sono formati da soli. I cristalli di NaCl o altri tipi di cristalli sì.

Per "aumento di informazione" possiamo intendere l'aumento di "complessità funzionale", ovvero l'aumento di ordine non spontaneo e/o per una funzione. L'ordine che auamenta in modo non spontaneo necessita di un intervento attivo. Quell'intervento attivo fornisce informazione al sistema.

Nel DNA sono presenti 3 miliardi di coppie di basi, per un totale di informazione di 3 Gigabyte.
Brain Stop
2012-05-30 10:47:57 UTC
Se tu non consideri verità assoluta l'esistenza di divinità e l'altro non prende neppure in considerazione che le stesse sono solo ipotesi indimostrate, penso che stare a fare i pignoli sui termini sia sostanzialmente inutile.

Finché qualcuno si ostina a dimostrare presunte verità inconfutabili cercando di dimostrarle solamente con congetture, il dialogo sarà sempre il classico doppio monologo nel medesimo contesto.
anonymous
2012-05-25 07:10:16 UTC
Prendiamo ad esempio il gioco del telefono, quello di ripetere una parola a chi sta a fianco con lo scopo di riportarla invariata sino alla fine del giro. Ebbene, il mio concetto d'informazione è quello, è qualcosa che può variare, mutare a causa di una perdita o aggiunta, in linea di massima casuale, dovuta a sviste o a tentativi di rimarcazione tramutatisi in una parte in più della parola, in una sostituzione di un pezzo con un altro.
?
2012-05-24 23:24:18 UTC
I geni sono informazioni, è quasi corretto, secondo la sua tesi l'informazione dovuta alle mutazioni casuali non avrebbero alcuna ragione a selezionarsi per mantenersi nel tempo disperdendosi.



Salta il suo stesso passaggio, cioé l'adattamento, adattarsi lui la descrive come perdita di informazioni, ma non dice come queste informazioni si perdono, si perdono con la selezione naturale, cioé gli inadatti muoiono lasciando pochi o nessun discendente, gli adatti invece proseguono ad avere una discendenza sopravvivendo con più successo.



La perdita di informazioni la si ha con la selezione naturale all'adattamento

L'evoluzione e la comparsa casuale di una mutazione genetica in una generazione, questa nuova informazione se adatta all'ambiente sarà premiata con maggior successo e discendenza.
un tizio
2012-05-24 23:05:16 UTC
penso si intenda quella frazione di dna che trasmette un carattere peculiare di qualche tipo. parlando di evoluzione (credo) questa non viene ritrasmessa ai figli necessariamente (ma tenderà a sopravvivere e a far figli chi riuscirà ad avere delle caratteristiche peculiari che si adattano all'ambiente), a meno che non si intervenga sugli accoppiamenti con uno scopo preciso.



beh, direi di sì, non sono un biologo ma è l'informazione trasmessa dai geni quella a cui ci si riferisce, ad es. "L'adattamento è una modifica con perdita di GENI" non avrebbe molto senso come frase, perché i geni sono sempre quelli (più o meno). ad es. "i biondi hanno più possibilità di sopravvivere, l'informazione "moro" andrà a perdersi, ma il numero di geni resta invariato nell'uomo"


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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