Con tutta SINCERITA' e un po' meno IGNORANZA, ti rispondo che le azioni PENALI commesse da chiunque, sacerdoti e religiosi compresi, sono di COMPETENZA dei tribunali dello stato, e le responsabilità CIVILI e PENALI che derivano dalle azioni di una persona rimangono a suo carico.
Detto questo, ricordando la grande RESPONSABILITA' morale della chiesa davanti ai suoi FEDELI, serve sottolineare che LO STATO ITALIANO non ha nulla a che vedere con la CHIESA e meglio ancora con le responsabilità dei singoli preti.
I fondi con cui lo stato contribuisce al sostentamento della chiesa come L'8 PER MILLE o le AGEVOLAZIONI FISCALI, sono frutto del riconoscimento della funzione SOCIALE della chiesa, che contraccambia svolgendo un ruolo ATTIVO nella vita dei cittadini fornendo servizi di ACCOGLIENZA, SOSTEGNO, ASSISTENZA, FORMAZIONE, INTRATTENIMENTO.
Credo che a parte vadano menzionate quelle realtà in cui i religiosi svolgono attività di foresteria, ristorazione, o in molti casi attività sanitaria, di cui non approvo fino in fondo le agevolazioni fiscali.
Detto questo, diciamo meno CAZZ..TE, perché CHI HA SBAGLIATO PAGA, e gli ITALIANI non c'entrano niente, e i PEDOFILI si trovano tanto tra i religiosi quanto tra la gente normale, quindi finiamola con questi attacchi che denotano solo SUPERFICIALITA' e IGNORANZA.
Ps. A scanso di equivoci, ci tengo a sottolineare che il carattere MAIUSCOLO, è stato usato solo per mettere in evidenza ancora di più la superficialità e l'ignoranza di chi per primo l'ha usato.
Bah, mi sembra tanto una discussione sterile, quella con chi risponde a dei princìpi con delle banalissime battute, e forse, invece di leggere solo i titoli dei giornali, farebbe bene ad approfondire un po' di più e cercare di non farsi indottrinare da un anticlericalismo abbastanza facilotto.
@Remangura... Qualcuno, circa 1800 anni orsono, ha lasciato testimonianza di un episodio del tutto sconvoglente, simile a quello di cui tu cerchi la prova provata. Qualcuno (più d'uno) ha lasciato tesimonianza scritta di un fatto straordinario che è acaduto dopo la morte di un certo Gesù di Nazareth, detto il Cristo. Ma quelli certamente erano di parte e certamente avevano interessi a scrivere certe cose, visto che allora si nascondevano pure per paura di essere uccisi. Se per prova provata intendi che accada domani un fatto altrettanto straordinario davanti ai tuoi occhi, lo stesso potresti dire il giorno seguente di essere stato vitima di un'allucinazione, a meno che tu non giri continuamente con videocamera, rilevatore di onde elettromagnetiche, spettrometro di massa, e quant'altro possa aiutare a CERTIFICARE tale avvenimento. Infatti anche al giorno d'oggi tante persone assistono a fenomeni misteriosi, per esempio a Medjugorie, ma tanto diventano allucinazioni collettive.
Anche per quanto riguarda la paura della morte, che costringerebbe gli uomini a inventare un Dio che li rassicuri sulla loro fine... non sono affatto daccordo. Non mi pare proprio che "dopo di me" ci sia il nulla. A me pare che quando mio nonno è morto il mondo ha continuato a girare, e ti dirò di più, proprio da quell'episodio sconvolgente sono nato io, e mio fratello, e le mie sorelle. Senza di quell'episodio mio padre non sarebbe mai andato dall'altra parte del mondo e non avrebbe mai conosciuto mia madre.
Ora, voglio dire che sono la reincarnazione di mio nonno? Assolutamente no, lungi da me, ma senza scomodare Dio, ecco che la sua vita, e perfino la sua morte, non si sono esaurite in un bel nulla, ma sono state il tassello essenziale affinché il mondo potesse arrivare a me. E senza scomodare mio nonno, penso che certe cose le sapessero anche gli antichi, quando per esempio parlavano di reincarnazione.
Dio esiste, e per altre faccende, non ha bisogno delle nostre paure, tant'è vero che proprio quando gli uomini hanno paura si lamentano perché lui non c'è, o meglio non lo trovano, ma questo è esattamente il contrario di quello che tu sostieni, ed è tutta un'altra storia...