Domanda:
i rituali religiosi hanno ancora senso oggi?
anonymous
2009-06-04 02:11:20 UTC
un tempo, quando la gente era più ignorante(non che adesso siamo dei geni) e meno riflessiva i rituali potevano servire dal momento che un
contadino dalla mentalità pagana nona vrebbe mai conpreso la praticità di un culto privo di inutili rituali!


e magri privo di invettiva non sarebbe nemmeno riuscito a rpegare se non ripetendo la filastrocca prestampata


ma oggi a cosa servono questi meccanici, rituali????


hanno davvero un senso pratico???
Sedici risposte:
anonymous
2009-06-04 05:36:03 UTC
Dalla testimonianza di Carlo Fumagalli ex prete



Lungo i secoli, infatti, nel campo delle dottrine e pratiche di fede, la Chiesa Cattolica ha tolto e aggiunto alla Parola di Dio come ha voluto. Essa ha così creato un sistema che ha incorporato varie pratiche pagane, come: il culto delle immagini, statue e reliquie, la devozione alla Madonna e ai santi, le preghiere e messe per i defunti, riti, liturgie e benedizioni, la confessione e il sacrificio della messa. Ha inoltre elaborato dottrine e dogmi completamente estranei alla Scrittura; tra questi: cinque dei sette sacramenti, la rigenerazione battesimale dei bambini, la transustanziazione, il purgatorio, le indulgenze, l'Immacolata Concezione, l'Assunzione di Maria, il potere temporale dei papi e della Chiesa, l'infallibilità del papa, il papa come successore di Pietro e come vicario di Cristo, ecc. La Chiesa di Roma ha addirittura radiato un intero comandamento: "Non ti fare scultura alcuna, né immagine alcuna delle cose che sono nei cieli e sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servire loro" (Esodo 20:4-5).



Ognuno dovrebbe leggere con tremore e terrore quello che la Scrittura dice nei riguardi di statue e idoli, e di quelli che li venerano (Esodo 20:3-6; Levitico 26:1; Geremia 10; 51:17-18; Isaia 44:9-20; 46:6-7; Salmo 115:4-8; 135:15-18; Habacuc 2:18-20).



La dottrina e pratica più blasfema della Chiesa Cattolica è quella della transustanziazione e del sacrificio della messa. La transustanziazione (fatta dogma dal concilio Lateranense IV nel 1215, elaborata in seguito da Tommaso d'Aquino e sancita definitivamente dal Concilio di Trento) insegna che: il pane e il vino, al momento della consacrazione vengono dal sacerdote cambiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo (ogni giorno quindi vengono all'esistenza migliaia e migliaia di nuovi Gesù). La Scrittura insegna che nella cena c'è solo la presenza spirituale di Gesù (Luca 22:19-20; Giovanni 6:63; 1 Corinzi 11:26). Inoltre, nell'adorazione dell'ostia, la Chiesa di Roma adora un dio fatto dalle mani di uomini. Questo è il colmo dell'idolatria, ed è completamente contrario allo spirito del Vangelo che richiede di adorare Dio in spirito e verità (Giovanni 4:23-24).



La Chiesa Cattolica insegna pure che, in ogni messa, il corpo e il sangue di Gesù vengono incruentemente offerti per i peccati del mondo. La Bibbia invece dichiara che Gesù offrì per i peccati un unico sacrificio del suo proprio corpo (Ebrei 7:27; 10:11-14), ed ora non c'è più alcun bisogno di offerta per il peccato (Ebrei 10:18).



Contrariamente alla dottrina cattolica che distingue tra peccati mortali e veniali, la Bibbia insegna che tutti i peccati sono mortali, cioè, meritano la morte. "Il salario del peccato è la morte" (Romani 6:23). "L'anima che pecca morrà" (Ezechiele 18:4). Per nostro amore Gesù, che non aveva mai conosciuto peccato, ha portato alla croce tutti i nostri peccati affinchè in Lui noi potessimo essere giustificati e riconciliati con Dio (2 Corinzi 5:17-21). Come lo fu per Abramo così per ogni uomo peccatore la giustificazione e la remissione dei peccati si ottengono mediante la fede in Gesù (Romani 4:1-25; Salmo 32:1-2).



Nella Chiesa Cattolica si pratica pure la confessione al prete; ma di tutto questo nel Nuovo Testamento non esiste la benchè minima traccia. Il passo biblico: "A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi li riterrete saranno ritenuti" (Giovanni 20:23) trova la sua applicazione e compimento nell'annuncio del Vangelo della Salvezza. Coloro che accettano il Vangelo e credono in Gesù, ricevono nel suo nome la remissione dei peccati (Luca 24:47: Atti 10:42-43; 13:38-39; 26:18).



La Chiesa Cattolica ha anche sepolto la dottrina biblica della salvezza, e l'ha rimpiazzata con un insieme di dottrine, pratiche ed opere buone, che non possono in alcun modo salvare. La Bibbia insegna molto chiaramente che: "Solo Gesù può salvare l'uomo dai suoi peccati" (Matteo 1:21); "Non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale dobbiamo essere salvati" (Atti 4:12). L'apostolo Paolo scriveva agli Efesini (2:8-9): "È per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinchè nessuno si glori". Ed ancora nella lettera a Tito (3:5): "Egli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro di rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo".



Che Dio vi benedica nel nome di Gesù
anonymous
2009-06-04 09:27:17 UTC
I rituali, anche cattolici, hanno un loro senso, sebbene si sia perso nel tempo.

Ebbene si'..derivano anche quelli cattolici, dai rituali pagani.



Chi conosce e pratica magia, sa benissimo che la ripetizione del verbo, crea potenza e forza alle parole che si pronunciano.



D'altra parte Dio e' Verbo.



In pratica..la parola, che e' energia, attraverso la ritualita', la formula, riesce ad avere una potenza che rende possibile la realizzazione di cio' che si chiede.



Immagina te..quando e' una moltitudine di gente che lo fa.



Il problema..pero', e' che la gente non conosce la potenza della parola rituale e quindi, non ci mette la passione e la forza necessaria, a rendere il rito sensato..attivo..rimane tutto li'.....perche' manca la volonta'



Oggi in effetti siamo piu' ignoranti rispetto ad un tempo..non viceversa! ;-)



Se tutti lo facessero con coscienza, con conoscenza , come avveniva un tempo..beh..si smuoverebbero le montagne.



Si'..oggi..avendo perso la conoscenza antica della potenza della magia della parola..non ha molto senso.

Angelica



P.S. Se leggi le tavole di Toth...comprendi quanto sia errato pensare che la ritualita' e l'invocazione siano inutili..

Toth..e' stato il piu' sapiente sacerdote atlantideo...nelle sue tavole, anzi, spiega come liberare se setessi e gli altri, attraverso l'invocazione dei Nomi dei Signori.



E' che io mi sento stupida a farlo..ma chissa'...Angelica
anonymous
2009-06-04 09:24:37 UTC
mi è venuto da ridere quando ho letto che oggi la gente non è ignorante,una volta almeno quando gurdavano il cielo sapevano/prevedevano che tempo faceva nei giorni seguenti,oggi se non ti abbeveri alla tv non sei capace nemmeno di renderti conto se è giorno o notte,questa non è intelligenza ma sono dei semplici automatismi meccanici giornalieri.

Oggi si crede di sapere ed essere liberi,ma non è affatto cosi oggi come non mai le masse sono totalmente intorpidite dal sistema e quel po che sanno è tutto sbagliato(non i ragionamenti quelli possono essere anche logici,ma le basi su cui poggiano)...



I rituali non servono,perchè abbiamo avuto un sacrificio perfetto ed unico di Cristo Gesù(Ebrei capitolo 8 tutto)



ciao.
Cosimo )O(
2009-06-04 09:31:24 UTC
I rituali sì che hanno un uso pratico, e non solo per la mente pagana: sono ricchi di simboli e forniscono una lingua per la quale la mente consapevole possa comunicare con la mente divina, tramite la mente subconscia.



A proposito, per la maggioranza dei pagani (credo), Dio non è onnipotente.
ematite
2009-06-04 09:27:51 UTC
Il rituale non ha un senso pratico, se non di canalizzare l'attenzione, la volontà, le energie o come vogliamo chiamarli.

La meccanicità serve da binario su cui incanalarsi, per aiutare a focalizzare l'attenzione. Perchè avere delle preghiere scritte e statiche? In teoria un credente (in qualsiasi fede) dovrebbe potersi rivolgere alla propria divinità come meglio credere. Ma la ripetizione di qualcosa di già interiorizzato permettere di focalizzare sui dettagli e non perdersi a studiare nuove preghiere di punto in bianco.
anonymous
2009-06-04 10:43:32 UTC
ad esempio io mi chiedo cosa serva il rosario: litanie ripetute per ore ed ore meccanicamente, inespressivamente.

Secondo me servono proprio per quello:

Il parlare ad alta voce e per tanto tempo dicendo le stesse cose provoca un'ipnosi, una trance, che alla fine fa sentire bene chi lo fa.

Certo la musica techno sortisce lo stesso effetto.
anonymous
2009-06-04 10:01:39 UTC
il mio pensiero è che con il tempo il genere umano dovrebbe scoprire una nuova spritualità, che porti ad abbandonare le organizzazioni ecclesistiche, e ad abbracciare direttamente e personalmente le forze che hanno generato la vita... una spiritualità che ci avvicini al rispetto della terra, della natura, e di tutti gil essere viventi!!



una sorta di filosofia di vita più che di religione, qualcosa sul genere del buddismo...



quindi, credo che come dici tu, le gerarchie ecclesiastiche, di cui i comuni mortali sono solo dei sudditi, e i relativi riti, che servono a tenere insieme questi poveri sudditi, NON SERVONO A NIENTE, anzi, sono nocivi, per una crescita verament spirituale dell uomo! che deve arrivare in piena autonomia e consapevolezza... senza subdoli meccanismi e imposizioni!!
anonymous
2009-06-04 09:24:21 UTC
Avranno senso fino a che la gente ne sentirà il bisogno.Hai ragione, siamo meno ignoranti di una volta, ma abbiamo ancora tutte le nostre debolezze, insicurezze ecc... e quindi restiamo di base attaccati ad una dimensione irrazionale che ci culla nella vita come una bella ninnananna. I riti rassicurano, tranquillizzano, fanno illudere che tutto andrà bene e che Dio risolverà i nostri problemi e si prenderà cura di noi.
anonymous
2009-06-04 09:14:59 UTC
Stai praticamente dicendo che anche oggi i neopagani e i satanisti siano degli ignoranti imbecilli?
Johnson
2009-06-04 16:14:49 UTC
Io testimone di Geova non pratico i riti religiosi perché non hanno senso, ha origine dal paganesimo.
anonymous
2009-06-04 09:28:32 UTC
Se uno capisce a che cosa servono, certo che servono.
?
2009-06-04 09:26:38 UTC
Se la religione persiste dopo 2000 anni direi di si, hanno molto senso.
?
2009-06-04 11:16:22 UTC
Sì, se li fai con consapevolezza e non ripetendo a pappagallo. L'importante è, come in tutte le cose, sapere cosa si sta facendo e perché.
anonymous
2009-06-04 09:29:06 UTC
Da credente, ti rispondo con le parole di Cristo dette nell' ultima cena,



" fate questo in memoria di me ", aveva istituito la messa, con il rituale del pane e del vino a significare il Suo corpo ed il Suo sangue......



rituale che viene ripetuto dopo 2000 anni, così come ogni altro rituale cristiano, in quanto stanno a simboleggiare avvenimenti della vita di Cristo che sono significativi e rappresentano il Suo insegnamento.....
anonymous
2009-06-04 12:57:30 UTC
certo che hanno senso.

http://profezie3m.altervista.org/archivio/Rivas_SantaMessa.htm
anonymous
2009-06-04 09:26:42 UTC
Ci aiutano ad arrivare a Dio, la Liturgia non è un rituale, è un segno visibile di Dio, se tu te lo fai scivolare addosso ha un significato vano e forse pagano, ma se lo fai agire e lo vivi davvero ha tutt'altro significato, scusa, ma la tua è una sentenza lapidaria e superficiale.





ciao


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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