Io mi presento per prima: Olga, straniera, sposata con un italiano, plurilaureata, con due lauree universitarie (cinque anni di studi ciascuna), una laurea breve in medicina (tre anni), malata di una malattia degenerativa, con un handicap fisico (dovuto alla malattia), costretta ad usare il notebook come mezzo di comunicazione in quanto non esco da casa. Cerco le risposte alle domande che mi sono posta dopo un calvario. Mi sono accorta che ad aggravare la mia attuale posizione è la fede di cattolici italiani che influenza le leggi dello stato laico. Se la fede fa stare meglio le persone che la praticano a me non importa, anzi, sono contenta che loro sono felici. Ma il discorso cambia quando questa fede va ad intaccare gli altri, che non condividono queste scelte. In poche parole i credenti mi rompono le scatole con le loro regole! Sono entrata in questo sito con lo scopo preciso: capire fino in fondo chi sono i credenti, come neutralizzarli perché non influenzino le scelte politiche e forse come aiutarli in qualche modo (se è una malattia). Nelle mie ricerche sono arrivata alla conclusione che i credenti non sono malati, ma ignoranti e con un "handicap" mentale. Ho deciso di approfondire l' argomento con un test (di ballerina). Nel corso delle mie ricerche mi sono imbattuta in tutti i tipi: credenti (cattolici e musulmani), atei, agnostici, satanisti, predicatori vari (mormoni, Setta di Geova...). Addirittura ci sono dei malati di mente veri e propri, es.:io ho delle mie buoni ragioni a mettere la stessa domanda in diverse categorie, ma c' era qualcuno che mi perseguitava dappertutto con la stessa domanda alludendo al mio problema che mi spingeva comportarmi così. Io non nascondo, ho dei problemi, perché vorrei non arrivare allo stato vegetale, sono propensa all'eutanasia. Invece chi mi perseguita da categoria a categoria mi sembra si comporti come un paranoico. Che gli importa cosa faccio io? A volte mi viene in mente che gli utenti vogliono solo rompere, fare dispetti agli altri e per questo evadono le risposte, ma spesso indicano gli errori, consigliano studiare la grammatica italiana e altro. Essendo straniera mi riesce difficile scrivere ed esprimermi in italiano, ma io accetto i consigli di questo genere. Non capisco invece le offese di alcuni, accuse di tutti i generi, che non ritengo siano giuste (mi hanno chiamato ignorante, razzista, aggressiva, intollerante), tanti utenti si comportano da vittimisti, credo che abbiano la mania di persecuzione. A volte mi viene da ridere: una volta ho fatto un esempio di un malato con le stampelle paragonandolo a quelli che hanno bisogno di religione come un sostenitore (confronto religione=stampelle), mi è venuto in mente quello che è più frequente nella mia vita, uso le stampelle per andare in bagno. Allora, mi hanno esortato a rispettare gli handicappati - "un po' di rispetto!", cioè devo rispettare me stessa! Così mi sono posta un' altra domanda: chi sono gli internauti che frequentano questo sito? Lo fanno per noia? per trovare un nemico con chi schierarsi? o veramente per trovare le risposte alle domande che gli tormentano? oppure per riempire il vuoto perché non hanno amici? per socializzare come me perché sono impediti a socializzare in un altro modo? Chi siete?